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Ddl anticorruzione, aumenta pena per peculato: ok della commissione giustizia

È la novità contenuta in un subemendamento del Pd approvato dalla commissione Giustizia al Senato. L’emendamento è a prima firma Beppe Lumia ed è stato riformulato durante la seduta di oggi. La pena precedentemente prevista andava da quattro a dieci anni ora sarà 10 anni e sei mesi
Ddl anticorruzione, aumenta pena per peculato: ok della commissione giustizia
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Potrebbe aumentare la pena massima per il reato di peculato:passa da 10 anni a 10 anni e sei mesi. È la novità contenuta in un subemendamento del Pd, presentato alle proposte di modifica del relatore, Nico D’Ascola (Pd), al ddl Anticorruzione e approvato dalla commissione Giustizia al Senato. L’emendamento è a prima firma Beppe Lumia ed è stato riformulato durante la seduta di oggi. La pena precedentemente prevista andava da quattro a dieci anni.

Il Pd aveva chiesto che si passasse dall’attuale pena che va dai 4 ai 10 anni, ad una più alta con una pena minima di sei anni ed una pena massima di dodici anni di reclusione. Si tratta dell’unico emendamento votato in commissione dopo oltre due ore di seduta. “Andiamo avanti – spiega a fine seduta Giuseppe Lumia (Pd) – su aumento pene oggi abbiamo affrontato il peculato, nei prossimi giorni avremo la corruzione in atti giudiziari e la concussione per induzione. Rimane l’ostruzionismo di Forza Italia – sottolinea Lumia – e rimane anche il nostro appello al governo a fare presto per presentare l’emendamento su falso in bilancio per le piccole e medie imprese non quotate. Noi siamo perché sia la commissione a pronunciarsi, sia chiaro. E il governo ha detto che depositerà l’emendamento in commissione per tempo. Dopodiché, dalla prossima settimana il ddl è all’esame dell’aula. Mi auguro che ci arrivi con un testo licenziato dalla commissione e con il mandato al relatore”. Quindi per la prossima settimana, come ha ricordato lo stesso Lumia, il provvedimento approderà in Aula, anche senza relatore. Resta infatti l’attesa per l’emendamento dell’esecutivo sul falso in bilancio, vero nodo del provvedimento.

“La riformulazione si è resa necessaria per assicurare l’organicità del sistema”, ha detto il vice ministro alla Giustizia, Enrico Costa. Il presidente della commissione Francesco Nitto Palma ha disposto, inoltre, per domani, anche una seduta notturna, dalle 20.30 alle 23. A quanto si è appreso, la maggioranza ha votato in modo compatto a favore dell’emendamento, mentre è continuato l’ostruzionismo di Forza Italia.  Il senatore Lucio Malan si era fatto portavoce della protesta del partito di Berlusconi: “Per l’omicidio colposo al massimo si prendono cinque anni. Uno stupratore ne prende tre o quattro. È davvero una proposta equilibrata” aveva chiosato ironico Malan che parlava di “forcaiolismo dilagante”. Mentre per la mancata presentazione dell’annunciato emendamento del governo sul falso in bilancio il senatore azzurro parlava di “ostruzionismo del governo”. “Anche oggi – afferma Malan – dopo quattro settimane l’emendamento non è stato ancora presentato. Ci hanno detto che manca l’autorizzazione del ministero per i rapporti con il parlamento”.

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