Si è seduta nella piazza di fronte al municipio e con l’aiuto di un agopuntore ha iniziato a riempirsi la schiena di aghi. Questa la protesta simbolica inscenata dall’animalista Fanny Dinora Pachón a Cartagena (Colombia), che ha voluto mostrare “cosa provano i tori durante la corrida: uno spettacolo che è solo tortura”. E gli aghi rappresentano infatti le famose banderillas che lacerano il dorso degli animali nelle arene. “Cartagena è la città numero uno della Colombia per quel che riguarda il maltrattamento degli animali”, spiega. “Ci siamo battuti per i cavalli, i cani e ora i tori. Perché si fermino le corride in plaza de Cartagena”. Il gesto ha anche fatto entrare la Pachón nel Guinness dei primati, visto che il numero massimo di aghi inseriti contemporaneamente nella pelle di una persona era, ad oggi, di 2009. L’animalista è arrivata a 2500

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