A chi gli ha chiesto che cosa ci facesse in Australia, ha detto che a Brisbane è andato in vacanza. Ma al collo l’imprenditore, come riportano il Corriere della Sera e Repubblica, aveva il pass della presidenza del Consiglio italiana. Nella delegazione di Matteo Renzi al G20 infatti, tra staff e portavoce, è comparso anche Andrea Guerra, ex amministratore delegato dell’azienda Luxottica. Da Palazzo Chigi, dice il Corriere, spiegano che “Guerra è un grandissimo esperto di Australia”. E questo basterebbe a motivare la sua presenza.

Che Guerra piaccia al presidente del Consiglio è cosa ormai risaputa. Il suo nome era circolato già durante la formazione del governo Renzi tanto da darlo in pole position per ricoprire la carica di ministro dello Sviluppo economico. In quel momento era ancora amministratore delegato di Luxottica e rifiuto prima ancora che gli fosse proposto ufficialmente: “Sono sereno e felice e rimango a fare il mio lavoro”. Era un’altra epoca. Anche perché Guerra dal primo settembre e dopo più di un decennio, non è più amministratore delegato del gruppo dell’occhialeria. Se ne è andato con una buonuscita da oltre 10 milioni di euro più 34 di plusvalenze dalla vendita di azioni, e da quel momento il suo nome è tornato a circolare nei corridoi di Palazzo Chigi. Tanto che nel momento di sostituire Federica Mogherini agli esteri, era tornato tra i papabili. Niente da fare ancora una volta, anche se potrebbe essere solo questione di tempo. A non chiudere nessuna possibilità sembra essere stato lo stesso ex amministratore delegato di Luxottica ospite alla Leopolda dell’ex sindaco di Firenze: “La scorsa volta che sono venuto qui avevo un lavoro, oggi non ce l’ho e spero di trovarlo”.

 

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