Il nome “Buddha Bar” campeggia su locali alla moda di tutto il mondo, su compilation musicali e su programmi radiofonici di culto, ma l’ultimo bar dedicato alla divinità asiatica ha scatenato una contesa diplomatica fra l’Italia e lo Sri Lanka. A Sala Baganza, paese della provincia di Parma, un negoziante ha deciso di chiamare circa un mese fa “Buddha Bar” il suo locale con annessa tabaccheria, con tanto di tradizionale insegna con rappresentata la divinità, ma questo ha scatenato la protesta della locale comunità cingalese. Il comune di Sala Baganza ha ricevuto, racconta il titolare del locale Luca Delvasto, “protesta formale da parte del governo dello Sri Lanka per la denominazione che offenderebbe il loro credo religioso”.

L’ambasciata cingalese avrebbe già mosso i primi passi dal punto di vista legale per la rimozione almeno dell’insegna. La vicenda ha avuto nelle ultime ore risonanza non solo in provincia di Parma ma anche sui media internazionali, come il Daily Mirror che alla protesta ha dedicato un approfondimento. “Siamo disponibili ad incontrare i rappresentanti istituzionali del governo dello Sri Lanka – spiega a Tv Parma Simone Alberici, legale del titolare del bar – vogliamo evitare in tutti i casi che il nostro bar possa danneggiare i rapporti diplomatici tra i due paesi”. Ma di cambiare nome per ora non se ne parla anche perché, spiega il titolare del bar, “nel mondo sono migliaia i locali che hanno già questo nome. Perché dobbiamo essere noi a cambiarlo?”.

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