Stefano Bonaccini non si candida per la carica di sindaco di Modena. Il neoeletto alla segreteria del Partito democratico come responsabile Enti locali e coordinatore della campagna elettorale di Matteo Renzi ha deciso di rinunciare a qualcuno dei tanti impegni che si era preso negli ultimi mesi. E così, come riportato dalla Gazzetta di Modena, ha annunciato che non correrà per la carica di primo cittadino.
Qualche giorno prima inoltre, aveva confermato che non si sarebbe ricandidato all’incarico di segretario regionale, incarico che ricopre tutt’ora. “Dopo quattro anni nel partito dell’Emilia Romagna – ha sottolineato a margine dei lavori dell’Assemblea legislativa, dove siede come consigliere regionale – è giusto che ci sia un ricambio, considerando anche questo impegno che sta cominciando nella segreteria nazionale”.
Commentando poi gli esponenti renziani che in diverse città emiliane chiedono di far valere nelle segreterie provinciali il peso delle primarie vinte da Matteo Renzi, con un diverso peso più nell’importanza degli incarichi che nel numero di posti, Bonaccini ha rilevato che “ogni territorio ha l’autonomia di valutare come comporre gli organismi dirigenti. Certo – sottolinea – il segnale che arrivato dalle Primarie è molto chiaro, chiede un riconoscimento del pluralismo. Sono sicuro che ogni territorio troverà le giuste azioni e ragioni per fare il meglio possibile”.