Roma, 8 ott. (Adnkronos) - Cresce l'attesa a Montecitorio in vista della riunione alle 12.30 del Parlamento in seduta comune per l'elezione del giudice costituzionale chiamato a sostituire Silvana Sciarra cessata dal mandato quasi un anno fa. Per ora il centrodestra conferma la volontà di puntare all'elezione di Francesco Saverio Marini, consigliere giuridico del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ma naturalmente in queste ore i partiti della maggioranza continuano le verifiche al pallottoliere per capire se i numeri siano sufficienti per arrivare alla fumata bianca.
Le assenze dei ministri Antonio Tajani e Raffaele Fitto, impegnati all'estero, quella probabile di Umberto Bossi, per le precarie condizioni di salute, fanno a scendere a 352 i numeri a disposizione di Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati. Con Lorenzo Cesa e Antonino Minardo, Maria Stella Gelmini, Giusy Versace e Mara Carfagna si arriverebbe a 357. Si potrebbero aggiungere Francesco Gallo e Andrea De Bertoldi, iscritti al Misto della Camera, i deputati delle Minoranze linguistiche Dieter Steger e Franco Manes, salendo così a 361. Due voti in meno rispetto al quorum richiesto di 363, pari ai tre quinti dell'Assemblea.
Con le opposizioni che hanno ribadito che non parteciperanno allo scrutinio, nelle prossime due ore il centrodestra cercherà di capire se ci possano essere altri parlamentari disposti a sostenere Marini, magari nel Gruppo delle Autonomie del Senato o anche nei Gruppi delle opposizioni, pronti a contravvenire l'indicazione a non essere presenti in Aula. Verifiche al termine delle quali la maggioranza deciderà quindi in extremis se confermare l'intenzione di puntare dritta all'elezione del proprio candidato o se invece fare marcia indietro per evitare di bruciarlo qualora i numeri fossero talmente in bilico da rischiare di non farcela.