L’opinione pubblica deve essere in grado di conoscere i fatti per potere giudicare l’operato di un governo. È questo il principio alla base delle cosiddette sunshine laws, le leggi per la trasparenza che garantiscono ai cittadini l’accesso agli atti amministrativi compiuti dal governo. Nella pratica, però, il diritto all’informazione non è così facile da esercitare. Tra lungaggini burocratiche, leggi cavillose e procedure logoranti, però, i bei principi rischiano di rimanere lettera morta. Ad abbattere gli ostacoli che impediscono l’accesso alle informazioni sugli atti governativi ora potrebbe pensarci una nuova piattaforma online, promossa da un gruppo di giornalisti del Center for Investigative Reporting (CIR).

Il progetto Foia Machine prende il suo nome dal Freedom of Information Act, la legge che nel 1966 ha stabilito il libero accesso a (quasi) tutti i documenti dell’amministrazione Usa. Un accesso che, secondo i promotori del progetto, nella maggior parte dei casi è solo teorico. Negli Stati Uniti, infatti, esistono procedure diverse a seconda dello stato o dell’ente a cui ci si rivolge. Con il risultato che le amministrazioni riescono a nascondere con estrema facilità le informazioni che potrebbero interessare l’opinione pubblica. Da qui l’idea di creare un sistema che permetta di inoltrare automaticamente le richieste di accesso, utilizzando la corretta procedura per ogni specifica istanza. Il prototipo è già funzionante ed è stato realizzato grazie a un finanziamento di 47mila dollari erogato dalla Knight Foundation, ente per la promozione del “giornalismo di qualità”. Stando a quanto dichiarato dai creatori di Foia Machine, però, al momento la piattaforma non è ancora pronta per essere utilizzata dal pubblico. Da qui l’idea di rivolgersi a Kickstarter, un sito web dedicato al crowdfunding, per raccogliere nuovi finanziamenti e proseguire lo sviluppo del progetto. L’obiettivo era quello di raggiungere la soglia dei 17.500 dollari e i promotori possono dirsi più che soddisfatti: il progetto Foia Machine ha infatti superato la quota prefissata, ottenendo contributi per 26mila dollari in soli 3 giorni. Il denaro raccolto tramite Kickstarter verrà utilizzato per raffinare la piattaforma (che sarà aperta e gratuita per giornalisti o semplici cittadini), coprire i costi per la gestione delle infrastrutture e sviluppare nuove funzioni.

Nelle intenzioni dei suoi creatori, infatti, Foia Machine dovrebbe consentire anche di monitorare l’avanzamento delle richieste, consentire di condividerle con chi vogliono e inviare notifiche agli utenti e . Non solo: l’obiettivo è quello di estendere l’ambito di applicazione (per il momento limitato a Usa, Messico, Serbia, Grecia e Unione Europea) al maggior numero di paesi possibile. A questo scopo, una volta avviata la piattaforma i suoi creatori hanno intenzione di affidarne la gestione all’Investigative Reporters & Editors (IRE), un’organizzazione non-profit internazionale che raccoglie migliaia di giornalisti di ogni parte del mondo e che potranno contribuire allo sviluppo di Foia Machine.

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