Un corteo colorato di quasi centomila persone ha tagliato in due il centro di Palermo, dal mare del Foro Italico fino alla Zisa. Si conclude a Palermo la settimana del Pride nazionale, la manifestazione per i diritti Lgbt (lesbiche, gay, bisex, transgeder) più a sud di tutti i tempi. Una carovana di decine di carri, cartelloni colorati con slogan come “ti vogghiu beni, e basta”, ha dato colore ad una città immobilizzata dal caldo. Ad aprire il corteo le madrine della manifestazione: in prima fila Maria Grazia Cucinotta, Eva Riccobono e Vladimir Luxuria. Poi le cariche istituzionali: il sindaco Leoluca Orlando, il governatore Rosario Crocetta e il leader di Sel Nichi Vendola. “Io ho 55 anni – ha detto Vendola arrivando al corteo – e sto invecchiando in un Paese di cui mi vergogno. Noi siamo qui per dire la verità e chiedere a questo Stato di riconoscere ciò che già esiste in natura”  di Giuseppe Pipitone e Silvia Bellotti

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Gay Pride 2013, a Palermo in centomila. Presenti anche Crocetta e Vendola

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