Poi però c’è Jorge Mario Bergoglio che ha avuto una lunga vita prima di quel saluto dal balcone. Ed è stato accusato di aver collaborato con la dittatura di Videla, in quegli anni terribili di torture, omicidi, sequestri. Padre Federico Lombardi, portavoce del Vaticano, ha risposto alle accuse mosse dal giornalista Horacio Verbitsky e riprese dai giornali di tutto il mondo: “Diffamazioni da elementi della sinistra anticlericale per attaccare la Chiesa”.
Una frase che andava bene negli anni Cinquanta e sembra uscita dal Mondo piccolo di Guareschi. Sarebbe bello che papa Francesco spiegasse perché quelle accuse sono infondate, con la stessa semplicità con cui ha salutato i fedeli in San Pietro.
E sarebbe bello che spiegasse anche la infelice e presunta frase del cardinal Bergoglio: “Le donne sono naturalmente inadatte per compiti politici. L’ordine naturale e i fatti ci insegnano che l’uomo è politico per eccellenza, le donne da sempre supportano il pensare e il creare dell’uomo, niente di più”. Un’affermazione basata su una presunta teoria genetica che vuole le donne inadatte per natura, biologicamente un non sense: quanto queste idee siano pericolose lo abbiamo visto nel corso del Novecento. Senza contare che la Chiesa riconosce la parità tra uomo e donna ma solo in teoria, non quando si tratta di ruoli che sono sempre marginali, nascosti o di accudimento. E dire che il messaggio di Gesù, disseminato nei Vangeli, è di segno decisamente opposto.
Twitter: SilviaTruzzi1
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