”So che in questa sala stasera c’è il sindaco di Casalecchio di Reno, non so chi sia ma so che c’è. La vostra vita da stasera prenderà una piega diversa”. Poche parole, dette a mo’ di battuta, ma dentro c’è il senso del fenomeno politico Movimento 5 Stelle che ha sconvolto il paese 15 giorni fa. Marco Piazza, consigliere comunale a Bologna, accoglie così i nuovi 100 iscritti all’ultima riunione a Bologna. Mai così tanti in una sola volta nella città che dal 2007, fin dai tempi del V-day è stata culla dei meetup di Beppe Grillo, e che il 25 febbraio ha mandato a Roma,  11 parlamentari a 5 stelle. ”Solitamente arrivavano in 10, in 15, al massimo in 50, ma solo oggi qui sono venute 100 persone che non avevamo mai visto, più altre 100 si erano già iscritte online”, spiega Daniela che si occupa assieme ad altri militanti di accogliere i nuovi arrivati nel banchetto all’ingresso.

L’effetto elettorale si fa sentire, così un incontro di routine, come a Bologna si svolgono ogni settimana, per molti diventa occasione per conoscere la politica di Grillo. La sala è colma, tante le persone in piedi anche al piano superiore. ”Mi interessa sapere. Non avendoli mai seguiti voglio capire da vicino cosa stanno succedendo. E per farlo vorrei partire dal piccolo”, spiega un ragazzo seduto in sala. In effetti, nonostante il trionfo a Roma e il successivo impasse governativo, durante l’assemblea si parla solo dei problemi del territorio. Marco Piazza, consigliere comunale di Bologna ma anche colui che ha dato una grossa mano alla campagna elettorale del Movimento 5 stelle lungo la via Emilia, spiega cosa fare per lavorare nei quartieri,  e come rendersi utili al movimento con le proprie competenze. Altro che fiducia al governo. Una nuova iscritta si presenta: ”Sono un’artista di strada, ho avuto dei problemi con delle multe, sono poco chiare”. Subito interviene un militante che di mestiere l’accertatore della sosta e le spiega in maniera concreta come comportarsi. Niente massimi sistemi, ma concretezza. “Chi viene per conoscere retroscena romani qui rimarrà deluso”.

”Sta succedendo qualcosa di straordinario, stiamo vedendo gente che generalmente non vediamo ai nostri incontri, c’è grande attenzione e curiosità. Quello che avvertiamo noi, dalle tante mail che ci arrivano, è che ci sono tante persone che vogliono rendersi utili e ci chiedono sempre più spesso come ci possano aiutare”, spiega raggiante Massimo Bugani, anche lui insieme a Piazza eletto in consiglio comunale a Bologna.

Ci sono persone di ogni età, di tante regioni: ”Mi piace, sono un simpatizzante mi sono rotto di essere preso in giro”, racconta Antonio Piscitelli, anche lui al suo primo incontro.  “Prima di oggi non mi ero mai occupato di politica”. Anche per Marisa è il battesimo: ”Ho votato cinque stelle. Finalmente c’è qualcuno con cui potermi impegnare per provare a fare qualcosa nel territorio”.

Certo, c’è anche un signore che si allontana perplesso: ”Sono qui solo per curiosità”. Ma li ha votati? ”Ho votato Movimento in una camera e Sel nell’altra. Ma avrei votato il Pd se avessi saputo cosa veniva fuori”, dice riferendosi all’attuale situazione.

Degli eletti in Parlamento in Emilia Romagna ci sono solo Matteo Dell’Osso e Michela Montevecchi, l’insegnante quarantenne eletta al Senato. È lei a scaldare l’animo dei nuovi arrivati e col suo appello mette a nudo tutto un fronte, quello della politica nazionale, completamente nuovo e pieno di insidie: ”Noi avremo bisogno dell’aiuto di tutti quanti, lancio un appello stasera, per piacere, aiutateci”.

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