La foto del segretario del Pdci, Oliviero Diliberto, che si fa fotografare con una simpatizzante che indossa una maglietta con scritto “Fornero al cimitero” non solo è finita su tutti i giornali, ma ha costretto anche il segretario a scusarsi e dire che non si era accorto di cosa ci fosse scritto su quella t-shirt indossata da una simpatizzante dei comunisti italiani.

Ora arriva il segretario del Pdci di Reggio Emilia, Donato Vena che, per sdrammatizzare, manda ai giornali una immagine satirica che rappresenta il “cimitero Fornero”. Nel camposanto dedicato al ministro del Lavoro riposano per sempre persone troppo avanti negli anni per lavorare, tipo un muratore caduto da un’impalcatura a 69 anni, o uccise dall’età avanzata altrui come il 36enne ammazzato dalla mano tremante del chirurgo settantenne. “Cimitero Fornero – si legge nel titolo che accompagna la foto – un lavoro sicuro per l’eternità”.

I comunisti italiani hanno spiegato anche di aver fatto il fotomontaggio per sdrammatizzare il momento e cercare di stemperare le polemiche che hanno travolto Diliberto. Questo anche in virtù del fatto che il prefetto di Reggio Emilia, Antonella De Miro, è stata destinataria di una lettera contenente con una pallottola in cui si faceva riferimento alle riforme del mercato del lavoro e alla modifica dell’articolo 18. Difficile capire se l’intento sarà preso con lo spirito giusto o visto come un rincarare la dose nei confronti del ministro.

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