“Un equipaggio fantastico”. Usa queste parole Virginio Merola presentando uno ad uno i dieci componenti della nuova giunta. Una squadra decisa in soli tre giorni, perfettamente divisa tra uomini e donne e con un’alta presenza di giovani: quasi la metà ha meno di 35 anni. “Merito, capacità e passione” , secondo Merola, le principali caratteristiche del nuovo team.

Praticante avvocato, classe 1984, Andrea Colombo è il più giovane dei dieci. A lui l’assessorato alla Mobilità e trasporti. Un incarico particolarmente spinoso, su cui pesa la questione Civis ancora irrisolta. Il comitato No Civis Mazzini-Savena, a soli due giorni dall’insediamento del sindaco, ha infatti già chiesto un incontro. “È nell’ interesse della città che i lavori finiscano al più presto – ha detto oggi Merola – a breve incontrerò i cittadini, e insieme me ci sarà il nuovo assessore Colombo”.

L’altro “golden boy” di Merola è il trentunenne Matteo Lepore. Già membro di Promobologna, agenzia per il marketing territoriale oggi in liquidazione, e dirigente di Legacoop Bologna, per il Comune si occuperà di affari istituzionali, servizi demografici, relazioni internazionali, comunicazione, narketing urbano, innovazione e lavoro. Una serie di deleghe a cui si aggiunge il coordinamento operativo della giunta e degli eventi cittadini. Un ruolo di peso, quindi, che lo vedrà spesso lavorare fianco a fianco col sindaco: “Seguirà per me le attività quotidiane” ha detto Merola. Prima dell’incarico a Palazzo d’Accursio, Lepore ha gestito, tra le altre cose, il progetto “BOXBO-idee e progetti per una Bologna futura e creativa,” ed è stato coordinatore dei circoli del Pd di Savena.

Altro posto chiave lo ricopre la ferrarese Silvia Giannini, nominata vice di Merola con deleghe al bilancio, finanze, partecipazioni, patrimonio, e politiche di genere. Attualmente professoressa di Scienza delle Finanze all’Alma Mater, ha nel curriculum una lunghissima serie di esperienze nel campo della ricerca. Nei prossimi mesi dovrà occuparsi della manovra di bilancio, su cui quest’ anno è pesato un buco da quasi 47 milioni di euro conseguente i tagli del governo. Un terreno particolarmente delicato, dove dovrà riuscire a muoversi scontentando meno persone possibili.

Ha chiesto e ottenuto la gestione del welfare Amelia Frascaroli, la ex candidata di Sel, oggi assessore ai Servizi Sociali, con deleghe al volontariato, all’associazionismo e partecipazione. Classe 1954, Amelia Frascaroli è fin da giovanissima impegnata nell’associazionismo cattolico. Per 16 anni, dal 1991 al 2007, lavora per la Caritas diocesana di Bologna. Nel 2005 diventa membro del cda e vicepresidente dell’Opera Pia dei Padri Vergognosi, partecipando alla sua trasformazione in Azienda per i servizi alla persona. Già consigliere comunale per il Pd nella legislatura di Delbono, alle ultime amministrative si presenta a capo della lista “Con Amelia per Bologna, con Vendola”, ottenendo circa il 10% dei voti.

Uomo forte del Pd bolognese, già eletto consigliere comunale nel 2009 e coordinatore dell’esecutivo di partito, Luca Rizzo Nervo è oggi il nuovo assessore con deleghe alla sanità, allo sport, ai lavori pubblici e alla protezione civile. Nonostante la giovane età (è del 1978) ha alle spalle una lunga carriera politica, con l’Ulivo prima e con i democratici poi. Ma è stato anche vicesegretario dei giovani della Margherita, ha lavorato nella vicepresidenza della Regione, e nel 2009 è stato eletto in consiglio comunale per il Pd.

Conferma le attese l’incarico affidato al ferrarese Alberto Ronchi, nuovo assessore alla Cultura e ai giovani. Classe 1961, ha lavorato per 10 anni all’Arci di Ferrara dove ha ideato anche il festival musicale “Ferrara sotto le Stelle”. Dal 1991 al 1999 è stato capogruppo dei Verdi in consiglio comunale a Ferrara, per poi nel 2005 essere nominato assessore alla Cultura della Regione Emilia Romagna.

L’unica dipietrista in giunta è Nadia Monti, forlivese di 30 anni, specializzata in relazioni internazionali. Il suo incarico, in bilico fino all’ultimo, prevede le deleghe al commercio, alle attività produttive, al turismo e alla legalità.

Già consulente scientifico del Piano Strutturale Comunale di Bologna, Patrizia Gabellini si occuperà di urbanistica, ambiente, qualità urbana e città storica. Una nomina quasi “scontata” vista la decennale esperienza nel settore: è professoressa ordinaria di Urbanistica al Politecnico di Milano, e ha partecipato alla progettazione e alla comunicazione del piano regolatore di Jesi, di Bologna e di Roma.

Alla scuola ci penserà invece Marilena Pillati, 46 anni, già professoressa di Statistica all’Ateneo di Bologna. In passato è stata consigliere del Quartiere Savena, consigliere comunale e responsabile scuola del Pd Emilia Romagna, incarico che ricopre tuttora.

Impiegato di Hera con un passato in Rifondazione Comunista e un presente come membro dell’assemblea federale di Sinistra Ecologia e Libertà, Riccardo Malagodi è stato nominato assessore con deleghe alle politiche abitative e al coordinamento dei quartieri. Una scelta coerente con le diverse esperienze accumulate come capogruppo e presidente di quartiere. Da diversi anni è inoltre impegnato attivamente nell’Anpi, l’associazione nazionale partigiani.

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