(Agenzia Stefani) – Mitico Scilipoti! Per mezz’ora il leader incontrastato dei Responsabili offre il petto non alla mitraglia, ma alle contestazioni. E impassibile sfila davanti all’ingresso di Montecitorio mentre su di lui piovono insulti e fischi degli attivisti del comitato ‘vota sì’ per fermare il nucleare. Il granitico Scilipoti, del resto, ha appena votato, come un sol uomo, a favore del decreto Omnibus che affossa il quesito referendario. Ma per lui queste sono quisquilie. Il deputato a cui il neonato Movimento sociale ha offerto la presidenza del partito, si è appena offerto volontario per un’ardimentosa missione in Somalia. Si è detto pronto a partire (a sue spese) per tentare di liberare i cinque connazionali sequestrati dai pirati l’8 febbraio scorso. Scilipoti, insomma, dopo i contestatori, sfida i bucanieri.
Riprese David Perluigi, montaggio Paolo Dimalio
Videogallery
Scilipoti sfida contestatori e pirati
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
- 18:39 - Sostenibilità, Giordani (Ass.Civita): "Diventa più concreta con esempi e buone pratiche"
Roma, 7 mag. - (Adnkronos) - "Rendere concreta la sostenibilità è uno degli obiettivi prioritari della nostra associazione: bisogna trovare buone pratiche, esempi concreti per rendere meno fumoso questo concetto". Lo ha suggerito Simonetta Giordani, segretario generale dell'Associazione Civita, durante il convegno 'Come rendere concreta la Sostenibilità' organizzato da SostenibileOggi in collaborazione con Adnkronos, nella mattinata di martedì 7 maggio al Palazzo dell'Informazione a Roma.
Per Giordani, serve "fare capire come per la parte culturale rientri a pieno titolo nella dimensione sociale della sostenibilità, perché è capace di ingaggiare comunità e territori". "Le aziende sono in grado di accompagnare comunità, territori ed enti del terzo settore nel percorso di crescita di sviluppo ascoltando le loro esigenze e le loro istanze", conclude.
- 18:39 - Sostenibilità, Giordani (Ass.Civita): "Diventa più concreta con esempi e buone pratiche"
Roma, 7 mag. - (Adnkronos) - "Rendere concreta la sostenibilità è uno degli obiettivi prioritari della nostra associazione: bisogna trovare buone pratiche, esempi concreti per rendere meno fumoso questo concetto". Lo ha suggerito Simonetta Giordani, segretario generale dell'Associazione Civita, durante il convegno 'Come rendere concreta la Sostenibilità' organizzato da SostenibileOggi in collaborazione con Adnkronos, nella mattinata di martedì 7 maggio al Palazzo dell'Informazione a Roma.
Per Giordani, serve "fare capire come per la parte culturale rientri a pieno titolo nella dimensione sociale della sostenibilità, perché è capace di ingaggiare comunità e territori". "Le aziende sono in grado di accompagnare comunità, territori ed enti del terzo settore nel percorso di crescita di sviluppo ascoltando le loro esigenze e le loro istanze", conclude.
- 18:38 - Ucraina: Mattarella, 'aggressione Russia più grave perchè membro Consiglio sicurezza Onu'
New York, 7 mag. (Adnkronos) - "L'aggressione mossa dalla Federazione Russa all'Ucraina contraddice le ragioni fondanti dell'Onu ed è ancora più grave in quanto proveniente da uno dei Paesi su cui ricadono maggiori responsabilità nella comunità internazionale, in quanto membro permanente del Consiglio di sicurezza". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all'Assemblea genrale delle Nazioni unite.
"La difesa dell'indipendenza dell'Ucraina, Paese fondatore delle Nazioni unite, ha visto impegnata l'Italia insieme a tanti partner internazionali, per l'affermazione del diritto internazionale e del principio -ha ricordato il Capo dello Stato- per il quale va offerta solidarietà ale Nazioni aggredite da atti di prepotenza, che intendono sostituire il diritto con la forza militare. É quanto viene richiesto dall'articolo 51 della Carta dell'Onu, che dispone il diritto all'autodifesa".
"Uno Stato, per quanto potente, per quanto dotato di un minaccioso arsenale nucleare, non può pensare di violare, senza sanzioni, principi come quelli della sovranità e dell'integrità territoriale e dell'indipendenza di un altro Paese. La Russia si è assunta la grande responsabilità di aver ricondotto la guerra nel cuore del Continente europeo. L'invasione russa dell'Ucraina, peraltro, non è un mero conflitto regionale, non fosse altro perchè ad essere protagonista è una potenza che ambisce ad esercitare influenza e ruolo globali che derivano dall'ineludibile responsabilità di essere membro permanente del Consiglio di sicurezza e che nessuno intende ignorare. Ciascun suo gesto è moltiplicatore di effetti. L’Italia, con altri partner internazionali, è convintamente impegnata nella ricerca di una soluzione pacifica e duratura al conflitto. Non qualsiasi soluzione o, tantomeno, una soluzione che premi l’aggressore e mortifichi l’aggredito. Creando un precedente di grande pericolo per tutti. Non si tratta -ha concluso Mattarella- di dar vita a una composizione purchessia. La pace, per essere giusta, va fondata sui principi alti e irrinunciabili del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni unite".
- 18:36 - **Finanza: Iif, nuovo record debito globale a 315 mila mld dollari, 333% Pil mondiale**
Roma, 7 mag. - (Adnkronos) - E' una corsa senza freni quella del debito globale che è aumentato di 1.300 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2024, raggiungendo un nuovo massimo storico a oltre 315 mila miliardi di dollari, pari al 333% del Pil mondiale. Lo segnala l'Institute of International Finance spiegando che questo incremento segna il secondo aumento trimestrale consecutivo ed è stato trainato principalmente dai mercati emergenti, dove il debito è salito a un livello senza precedenti di oltre 105 mila miliardi di dollari, 55 mila miliardi di dollari in più rispetto a dieci anni fa. La maggior parte di questo aumento dei mercati emergenti è venuto da Cina, India e Messico nel primo trimestre del 2024. Al contrario, Corea, Tailandia e Brasile hanno visto i cali più significativi del valore in dollari del loro debito totale.
I livelli di debito totale nelle economie avanzate sono rimasti sostanzialmente stabili nel primo trimestre, dal momento che la riduzione del debito delle famiglie e delle società non finanziarie ha compensato il continuo aumento dell’indebitamento del settore pubblico e finanziario. L’aumento complessivo si è concentrato principalmente negli Stati Uniti e in Giappone, seguiti da Irlanda e Canada, mentre i cali più significativi sono stati osservati in Svizzera e Germania.
L'IIF parla sul fronte debito di una “nuova normalità dalle molteplici sfaccettature”. Infatti sebbene le prospettive economiche globali a breve termine relativamente ottimistiche siano un fattore positivo per la dinamica del debito, l’inflazione persistente, in particolare negli Stati Uniti, continua a rappresentare un rischio significativo, esercitando una pressione al rialzo sui costi di finanziamento globali. Mentre la salute dei bilanci delle famiglie dovrebbe fornire un cuscinetto contro la politica monetaria dei “tassi più alti a lungo termine” nel breve termine, i deficit di bilancio pubblici sono ancora superiori ai livelli pre-pandemici e si prevede che quest’anno contribuiranno con circa 5.300 miliardi di dollari alla crescita del debito globale.
- 18:27 - Onu: Guterres, 'Italia fondamentale in dialogo e collaborazione fra persone e nazioni'
Washington, 7 mag. (Adnkronos) - "L'Italia ha giocato un ruolo importante nel facilitare il dialogo e la collaborazione fra le persone e le nazioni. La sua posizione nel Mediterraneo ha fatto sì che costituisca un ponte culturale, economico e diplomatico fra nord e sud. Ha costantemente dimostrato la sua leadership nella difesa della pace, i diritti umani e lo sviluppo sostenibile, ospitando molte agenzie dell'Onu e impiegando le sue forze nelle missioni di peace keeping. Oggi questi valori condivisi sono minacciati". Lo ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres parlando all'Assemblea generale, dove è intervenuto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
"Mentre la nostra famiglia umana si trova ad affrontare conflitti crescenti, una crisi climatica, crescenti disuguaglianze e tecnologie dirompenti, una cosa è chiara: non siamo preparati - ha detto ancora Guterres - Il Consiglio di Sicurezza è spesso paralizzato dalle divisioni geopolitiche. L’architettura finanziaria globale è obsoleta, disfunzionale e ingiusta. Queste istituzioni furono create quasi 80 anni fa, in un’epoca in cui molti membri di questa Assemblea Generale erano sotto il dominio coloniale. Non rappresentano il mondo di oggi e non sono in grado di affrontare le minacce nuove ed emergenti di oggi. Dobbiamo unirci per rimodellare e rafforzare urgentemente le nostre istituzioni multilaterali".
"Ciò significa modificare la composizione e i metodi di lavoro del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per renderlo più inclusivo ed efficace - ha detto ancora il segretario generale dell'Onu - E significa rafforzare e riformare un’architettura finanziaria internazionale obsoleta, disfunzionale e ingiusta che ha fallito nella sua missione di fornire una rete di sicurezza globale per i paesi in via di sviluppo, in particolare per quelli che stanno annegando nel debito. Il Summit of the Future di settembre rappresenta un’opportunità unica per aggiornare queste istituzioni per il 21° secolo. Per quanto riguarda la pace e la sicurezza, il Summit deve basarsi sulla Nuova Agenda per la Pace per rafforzare i nostri sistemi di sicurezza collettiva, garantire una migliore rappresentanza e mettere la prevenzione al centro dei nostri sforzi".
"Per quanto riguarda lo sviluppo sostenibile, dobbiamo compiere progressi significativi verso un’architettura finanziaria globale più inclusiva che fornisca finanziamenti a lungo termine molto più accessibili ai paesi bisognosi e funzioni per tutti - ha proseguito Guterres - E dobbiamo dare vita allo stimolo dei iSustainable Development Goals' (Sdg) mobilitando almeno 500 miliardi di dollari l’anno in finanziamenti per i paesi in via di sviluppo. Per quanto riguarda le tecnologie emergenti, il Global Digital Compact deve fornire soluzioni per colmare il divario digitale e sviluppare una governance dell’intelligenza artificiale efficace e basata sui diritti umani".
"L’Italia ha costantemente sostenuto i nostri sforzi di riforma, sostenendo Nazioni Unite più inclusive, trasparenti ed efficaci - ha concluso Guterres - Mentre le discussioni in vista del Summit entrano in una fase chiave, la voce dell’Italia è più necessaria che mai per colmare le divisioni, costruire fiducia e trovare soluzioni. Le priorità dell’Italia come alla presidenza del G7 – difesa del sistema internazionale basato su regole, dialogo con il Sud del mondo e governance dell’IA incentrata sull’uomo' – fanno eco a questa visione. Il G7 ha la responsabilità speciale di essere in prima linea negli sforzi di riforma per costruire un multilateralismo più equo ed efficace. Conto sulla leadership italiana del G7 durante questo anno cruciale per aiutare i paesi sviluppati ad abbracciare queste riforme".
- 18:20 - Mo: Mattarella, 'no operazioni a Rafah, porre fine a catena azioni-reazioni'
New York 7 mag. (Adnkronos) - "Le tensioni e gli scontri di queste settimane" in Medio oriente "impongono un accresciuto impegno della comunità internazionale per giungere ad una de escalation. È uno degli obiettivi che la Repubblica italiana si è assegnata nell'assumere la presidenza del G7. Occorre por fine alla catena di azioni e reazioni e consentire l'avvio di un processo che ponga termine ai massacri e conduca finalmente ad una pace stabile, una soluzione che passa necessariamente dall'obiettivo condiviso del pieno, reciproco riconoscimento dei due Stati di Israele e Palestina, con il definitivo riconoscimento di Israele e della sua sicurezza da parte degli Stati della regione. Nell'immediato ci viene chiesto di rispondere all'imperativo morale di fornire assistenza e lenire le immani sofferenze della popolazione civile di Gaza. Va inoltre evitato un ulteriore aggravamento della situazione. Mi unisco all'appello del Segretario generale, affinchè siano evitate operazioni militari a Rafah, per le drammatiche conseguenze che porterebbero sui civili palestinesi". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando all'Assemblea generale delle Nazioni unite.
"Occorre poi considerare -ha aggiunto il Capo delle Stato- l'essenziale funzione svolta dall'Agenzia delle Nazioni unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel vicino Oriente e di conseguenza l'importanza di continuare a finanziarla. Il cessate il fuoco richiesto dal Consiglio di sicurezza; l'accesso umanitario incondizionato alla popolazione di Gaza; la liberazione dgli ostaggi sequestrati nel corso del disumano attacco del 7 aottobre, che, va sottolineato, rappresenta la causa scatenante di quanto successivamente avvenuto; l'immediata interruzione di tutte le attività di sostegno alle organizzazioni terroristiche; restano i cardini sui quali continuare a costruire con determinazione un'azione diplomatica che sia comune".
"Il conflitto più aspro e duro -ha concluso Mattarella- non può consentire di violare le norme del diritto umanitario sancito dalle Convenzioni di Ginevra del 1949 a tutela delle popolazioni civili".
- 18:11 - Comune di Milano e Durex insieme per educazione affettiva e sessuale nelle scuole superiori
Milano, 7 mag. (Adnkronos) - È stato annunciato oggi, con un evento tenutosi a Palazzo Marino, l’accordo tra Comune di Milano e Reckitt Benckiser Healthcare, con Durex Italia, che si prefigge di garantire un accesso sempre più esteso ad interventi di educazione affettiva e sessuale per i giovani studenti milanesi. L’accordo, che riguarderà anche la realizzazione della nuova edizione dell’Osservatorio “Giovani e Sessualità” sul territorio di Milano, rende ufficiale la collaborazione tra le parti nell’ambito del progetto “A Luci Accese”, e porterà Milano ad essere tra le prime città in Italia a prevedere, dall’anno scolastico 2024/2025, una proposta di corsi di educazione affettiva e sessuale nelle scuole superiori.
''Si tratta di un’iniziativa nella quale crediamo molto. Ringraziamo Reckitt e Durex, che hanno voluto mettere a disposizione della città e della comunità di Milano la loro esperienza e la loro conoscenza'', ha dichiarato Martina Riva, Assessora allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili del Comune di Milano. ''Sono particolarmente orgogliosa di questa collaborazione, che ci vedrà impegnati direttamente nelle scuole superiori che aderiranno, da oggi e per tutto il prossimo anno scolastico. Ritengo che la promozione di una corretta cultura dell'affettività e della sessualità tra i più giovani rappresenti oggi un tema che un'amministrazione pragmatica, concreta e al passo con i tempi non possa più permettersi di tralasciare. Peraltro, con questa iniziativa, compiamo un passo significativo verso gli standard già previsti a livello europeo e internazionale in materia'', ha concluso Riva.
A questo proposito, secondo quanto riportato dal Report-Gem dell’Unesco 20231, l'Italia è tra le sole sei nazioni europee che attualmente non hanno disposto programmi formali e obbligatori di educazione affettiva e sessuale nelle scuole, insieme a Bulgaria, Cipro, Lituania, Polonia e Romania. Una mancanza, questa, che unita alle evidenze emerse nell’annuale Osservatorio “Giovani e Sessualità” di Durex, realizzato in collaborazione con Skuola.net, dimostra la scarsa consapevolezza delle scelte dei giovani in questo ambito e rende ancora più importante e urgente l’adozione di interventi volti a colmare questo vuoto.
Nello specifico, l’Osservatorio - tra le principali, più ampie e approfondite fonti in materia in Italia - è condotto da oltre sei anni a livello nazionale su un campione di circa 15.000 giovani tra gli 11 e i 24 anni e fornisce una fotografia molto chiara rispetto alle richieste, necessità e comportamenti dei giovani italiani. Da quest’anno, inoltre, Durex ha approfondito l’analisi prevedendo anche un’estrazione del dato riferito alla città di Milano, allo scopo di valutare eventuali differenze rispetto alla media nazionale.
I dati hanno però dimostrato che a Milano e provincia emerge una situazione molto simile al panorama nazionale, con un approccio a sessualità e affettività precoce e molto spesso inconsapevole, basato su conoscenze a volte errate e su informazioni non sempre chiare, che determinano però comportamenti a rischio per sé stessi e per gli altri.
Tra i numeri più significativi emerge come 1 giovane milanese su 10 (9,5%) ha il suo primo rapporto sessuale prima di compiere 13 anni, 6 su 10 (56,2%) non utilizzano sempre il preservativo e, soprattutto, che la quasi totalità di loro (95,1%) vorrebbe l’educazione affettiva e sessuale come materia scolastica.
''La partnership con il Comune di Milano è un passo avanti cruciale e significativo nella missione di Durex di promuovere una sessualità libera, protetta e consapevole e nel diffondere l’importanza dell’educazione affettiva e sessuale tra i giovani'' ha dichiarato Paolo Zotti, Amministratore Delegato di Reckitt Benckiser Healthcare (Italia) Spa, che commercializza il brand Durex in Italia. ''I dati che emergono dalla nostra annuale osservazione sono allo stesso tempo allarmanti e illuminanti e proprio per questo siamo orgogliosi che il Comune di Milano con l’Assessorato alle Politiche Giovanili abbia scelto di collaborare direttamente con noi con l’obiettivo di offrire ai giovani milanesi gli strumenti, le conoscenze e le risorse necessarie per affrontare la propria sessualità in modo responsabile e consapevole'' conclude Zotti.
Il programma “A Luci Accese”, attivo nelle scuole superiori di Milano dall’ottobre 2023, ha rappresentato un primo e concreto passo in avanti in Italia sul tema dell’introduzione dell’educazione affettiva e sessuale nelle scuole ed è nato con il molteplice obiettivo di favorire un’educazione affettiva che possa porre le basi per rapporti “sani”, fondati su valori quali il rispetto ed il consenso, oltre a fornire informazioni chiare e corrette rispetto alla sfera dell’affettività e della sessualità, dell’impatto delle scelte in ambito sessuale sulla salute.
''Ci auguriamo che questo possa essere solamente un primo passo d’ispirazione per altre realtà locali e nazionali, a intraprendere un percorso di educazione alla sessualità e all’affettività rivolto ai più giovani'' ha dichiarato Laura Savarese, Direttrice Affari Regolatori e Relazioni Esterne di Reckitt Benckiser Healthcare (Italia) Spa, ''Il team Durex, in qualità di brand leader nella categoria del benessere sessuale, è da anni impegnato nell’ascolto dei giovani e questo ci ha permesso di acquisire una migliore conoscenza del disagio che spesso vivono ed una competenza approfondita sulle aree prioritarie di intervento per programmi educazionali e di prevenzione sociale e sanitaria. Grazie a questo e ad una rete di esperti del settore, psicologi, sessuologi, possiamo oggi sviluppare e proporre percorsi educazionali rivolti alle scuole, con un approccio innovativo basato su piccoli gruppi di dialogo che facilitino un confronto trasparente, materiali educativi e informativi, sportelli di ascolto e spazi inclusivi e non giudicanti'' ha proseguito Savarese. ''In questi anni di impegno in questo ambito, abbiamo scelto di non ignorare le richieste provenienti da ragazze e ragazzi di tutta Italia, di dialogare con loro e di mettere il nostro know-how a disposizione di tutte le forze istituzionali, politiche, sociali e medico-scientifiche per agire insieme direttamente e concretamente'' ha concluso Savarese.
L’iniziativa, organizzata in collaborazione con Ala Milano Onlus, pertanto oggi si rinnova e si amplia, con ancora più forza, con l’obiettivo di introdurre l’educazione affettiva e sessuale nelle scuole in tutto il territorio e di coinvolgere sempre più giovani, allineando Milano al resto d’Europa e rendendola, così, esempio e motore per il resto del Paese.