La Corte d’Appello di Milano ha respinto la richiesta avanzata da Fininvest di integrazione a chiarimento della consulenza tecnica d’ufficio depositata lo scorso 24 settembre nell’ambito della causa civile di secondo grado legata alla vicenda del Lodo Mondadori. I giudici hanno fissato per il prossimo 23 novembre l’udienza di precisazione delle conclusioni.

Per l’udienza del prossimo 23 novembre le parti, Cir e Fininvest, dovrebbero in sostanza depositare per iscritto le loro conclusioni. Da questa data, secondo la procedura civile, i legali delle due societa’ hanno tempo 60 giorni (cioe’ il 22 gennaio 2011) per consegnare ai giudici le cosiddette ‘comparse conclusionali’, cioe’ una sorta di memoria contenente gli argomenti a sostegno delle tesi di ciascuna. Dopo di che sono previsti altri 20 giorni (si va all’11 febbraio) per le repliche. A questo punto scattano i 60 giorni a disposizione dei giudici per depositare la loro sentenza. Termine, quest’ultimo, che pero’ non e’ perentorio.

Con la decisione di oggi, la Corte ha respinto l’istanza di integrazione alla consulenza tecnica d’ufficio avanzata da Fininvest lo scorso 28 settembre accogliendo invece la richiesta di Cir: gli avvocati della holding di De Benedetti, pur dissentendo su diversi aspetti della consulenza, avevano ritenuto che anche i punti da loro non condivisi erano esposti in modo chiaro e completo, sostenendo la necessita’ di andare avanti con il procedimento, riservando all’udienza per le precisazioni delle conclusioni critiche e richieste di integrazione. In primo grado, circa un anno fa, Cir si era vista riconoscere dal giudice Raimondo Mesiano il versamento 750 milioni di euro da parte di Fininvest a titolo di risarcimento.

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