Questa sera verrà presentato il nuovo iPhone 6 alle ore 19 che avrà fra le caratteristiche l’ingresso ufficiale nella sanità di Apple. Verrà presentata infatti l’applicazione di cui si parla da tempo che si chiamerà Health. Sembrerebbe che Apple sia in procinto di firmare accordi con aziende sanitarie americaneper fornire una scheda medica di ogni utente aggiornata in ogni momento”. Adoro la tecnologia da sempre, nonostante l’età, ma per nessun motivo voglio farmi impossessare da essa. Perché questo è il pericolo reale. Ancor di più in sanità.

In Italia Lombardia Informatica ha cercato da più dieci anni di far decollare la tessera sanitaria elettronica, facendoci spendere inutilmente 1,5 miliardi di euro, ed è ora in procinto di immettere il Fascicolo Sanitario Elettronico Nazionale. Ora in Usa, Apple vuole fare altrettanto, avvicinandosi alla salute. Aziende private vogliono gestire la nostra salute ma potrebbero così, nei loro server, gestire anche la malattia, non solo al fine di migliorarla, magari influenzandola. Non di molto tempo fa la notizia che in Inghilterra sono stati venduti i dati sanitari dei cittadini ad aziende farmaceutiche e compagnie assicurative! 

Perché dobbiamo far gestire il nostro sangue, la nostra salute, e nel caso la nostra malattia, con server violabili o visionabili? Non è più semplice, meno dispendioso e più sicuro, dare la gestione ed il controllo dei dati sanitari al cittadino-paziente con History Health? Ogni paziente potrà aprire il suo mondo sanitario (ognuno il proprio, nessuno il nostro) semplicemente con l’impronta digitale collegata alla sua nuvola personale per farlo visionare ed aggiornare.

Facciamoci aiutare dalla tecnologia senza farci investire, potrebbe essere letale.

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