Un controllo mafioso del territorio. Parlano a una voce i residenti del rione romano incastonato fra le vie Prenestina e Casilina, un tempo regno della movida, ma da un anno terra di nessuno dove decine di spacciatori la fanno da padroni come se quelle strade fossero roba loro. E le intimidazioni dei pusher contro i residenti, stufi di essere ostaggio dello spaccio, non si contano. L’ultima, in ordine temporale, contro l’ex parlamentare di Rifondazione comunista Vladimir Luxuria, rea di avere detto basta al degrado del quartiere in cui vive da quasi trent’anni. Questo episodio, assieme a tanti altri, ha convinto le forze dell’ordine a far scattare una maxi-operazione il 2 e 3 luglio: 21 arresti, e un chilo di coca sequestrato. Ma i cittadini del Pigneto sono scettici e parlano di “blitz spettacolo” dopo il quale tutto tornerà come prima  di Lorenzo Galeazzi e Tommaso Rodano 

Articolo Precedente

Ingegnere scomparso in Libia, la Farnesina conferma: “E’ stato rapito”

next
Articolo Successivo

Larino, “i detenuti mafiosi non vanno a messa dopo la scomunica del Papa”

next