“C’è un marchio d’infamia su questo decreto che è quello del ministro Beatrice Lorenzin (Ncd) che aveva tentato un colpo di mano e di far rivivere la Legge Fini-Giovanardi cancellata dalla Consulta”. Franco Corleone dell’Associazione Forum Droghe interviene a Roma sul Disegno di Legge sulle tossicodipendenze sul quale il governo ha posto il voto di fiducia. “Oggi serve non avere una legge di duecento articoli, ma avere una nuova legge con norme chiare in cui sia punito il traffico e sia depenalizzato il consumo”. “Pensare che diecimila persone sono finite nelle carceri per reati collegati alla Fini-Giovanrdi, ci fa capire quanto è stato profondo e umiliante questo tunnel per il Paese”, afferma Don Armando Zappolini del Coordinamento Comunità di Accoglienza. Poi aggiunge: “Bisogna smetterla di parlare delle droghe in modo ideologico, dove c’è il proibizionismo non è mai crollato il consumo – continua -, dove si mette in carcere chi si droga non ha mai fatto smettere la gente di drogarsi, la vera vittoria sulla droga è sullo stile di vita, sul fronte educativo e su valori positivi che purtroppo il mondo degli adulti non da più ai giovani”  di Manolo Lanaro

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