Disperazione e rabbia. La seconda rivolta nel giro di poche settimane. Stamattina gli immigrati ospitati nel centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto, in Calabria, hanno aggredito l’auto blindata del ministro dell’Integrazione Cécile Kyenge. Dopo essere stata a Riace, l’esponente del governo Letta si è recata nella struttura in provincia di Crotone dove ha incontrato i migranti ed è entrata all’interno dei container del campo per rendersi conto delle condizioni in cui vivono i disperati arrivati in Italia con i barconi. Al termine della visita, la Kyenge ha ascoltato una delegazione di immigrati che subito dopo si sono scagliati contro la sua auto e hanno lanciato le pietre sulle forze dell’ordine. Immediata la reazione degli agenti in assetto antisommossa. Secondo il ministro dell’Integrazione: “Bisogna capire i motivi della protesta. Occorre avviare un dialogo. Io sono contro l’uso della violenza”. E intanto un ragazzo, ospite del centro di accoglienza, si è sentito male dopo gli scontri  di Lucio Musolino

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