Si chiama “determinazione in assenza” e ogni seduttore serio è in grado di metterla in atto. La conosceva anche uno dei tanti alter-ego di Nanni Moretti. Lo invitavano e lui si chiedeva: mi si nota di più se non vado? Nella sgomitante compagine dei troppo noti, ti si nota di più se te ne vai. In Africa a costruire ospedali o a casa a scrivere romanzi, poco importa all’opinione pubblica. Ciò che conta è smarcarsi. Uscire da una foto di gruppo dove tutti si mettono in posa sperando di essere scelti e nessuno risulta molto fotogenico. Il modo migliore per non perdere, è non partecipare. Oggi.
Politica - 16 Ottobre 2012
Una rinuncia da dama di classe
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
- 15:32 - Bari: Fdi, 'Emiliano cerca aiuto da istituzioni o protezione da altri soggetti?'
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - "È curioso che il governatore della Puglia Michele Emiliano, che prima ha giocato a nascondino, oggi venga a domandare aiuto alla Commissione parlamentare Antimafia, chiedendo di essere difeso. È curioso anche che utilizzi l'audizione in Antimafia per lanciare frecciate politiche al centrodestra e in particolare ai parlamentari pugliesi e all'on. Donzelli". Così in una nota i parlamentari pugliesi di Fratelli d'Italia in Commissione Antimafia.
"Ricordiamo al presidente Emiliano che le sue dichiarazioni e comportamenti inopportuni in merito alle visite alla sorella del boss sono stati stigmatizzati da più parti e che anche lui, da ex magistrato, avrebbe dovuto ben sapere a chi rivolgersi. Eppure, oggi ha rincarato la dose, raccontando un ulteriore episodio in cui avrebbe chiesto agli autori delle minacce rivolte ad Antonio Decaro di lasciarlo stare. Emiliano non è sopra le norme, non è esente da ruoli e regole di legalità ed etica solo per i suoi trascorsi professionali. Se non gli è chiara la grammatica istituzionale la Commissione Antimafia come può aiutarlo?", chiedono gli esponenti di Fdi.
- 15:30 - Logistica, presentato Bilancio di Sostenibilità Number 1
Parma, 10 mag. - (Adnkronos) - Il bilancio di sostenibilità rappresenta uno strumento fondamentale per comunicare e monitorare gli obiettivi e gli impegni di sostenibilità a livello aziendale. In questo contesto, Number 1, leader in Italia nella logistica integrata per i beni di largo consumo, si pone all'avanguardia presentando i suoi progressi sulle tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG) a Cibus Fiere di Parma, durante l’evento Creare Valore. La sostenibilità come fattore strategico.
Nella mattinata di lavori sono intervenuti oltre al Presidente di Number 1 Holding Renzo Sartori anche Ada Rosa Balzan, Fondatrice e Presidente di ARB, Alessandro Perego, Vicerettore per lo Sviluppo Sostenibile e Impatto del Politecnico di Milano, Davide Villani, Amministratore Delegato Number 1 Logistics Group.
Hanno chiuso l’evento Paolo Barilla, Vicepresidente del Gruppo Barilla e Presidente di Unionfood e Giorgio Vittadini, Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà che hanno riflettuto su come la sostenibilità non possa essere considerata separatamente dal contesto economico e sociale in cui le aziende operano, ma serva un nuovo patto tra istituzioni e imprese per il bene comune. Vittadini ha sostenuto come sia necessario un “io relazionale” per fare impresa e generare benessere per tutto il sistema, serve un cambiamento antropologico e Paolo Barilla ha sottolineato come la sostenibilità è una sfida a cui le imprese non possono sottrarsi perché fare impresa è servire il bene comune, la società e i territori. Serve investire ancora tanto nella formazione e un lavoro in simbiosi con le istituzioni per affrontare un cambiamento così veloce.
Number 1, con un fatturato di circa 400 milioni di euro, 56 siti e 9 hub strategici in tutta Italia, si impegna quotidianamente a consegnare i prodotti delle più importanti marche del mercato grocery a oltre 120.000 punti di destino nel territorio nazionale. “L'impegno dell'azienda – dichiara il Presidente Renzo Sartori - va oltre i numeri e si focalizza da sempre sul valore delle persone e sulla sostenibilità come pilastro fondamentale della sua strategia di crescita. Già nel 2020, abbiamo fatto una scelta pionieristica diventando una Società Benefit, la prima nel settore della logistica a compiere tale passo. Questa decisione ha comportato un cambiamento statutario e una ridefinizione della mission aziendale. Successivamente, riconoscendo l'importanza di misurare il proprio impatto ambientale, sociale e di governance, secondo standard internazionalmente riconosciuti, Number 1 abbiamo deciso di collaborare con ARB S.B.P.A. E questa partnership ha portato prima all'ottenimento del SI Rating e oggi alla presentazione del suo primo bilancio di sostenibilità”.
Sostenibilità Ambientale: Number 1 adotta soluzioni ecologiche all'avanguardia e pratiche che favoriscono la decarbonizzazione e aumentano la competitività. I recenti magazzini di nuova generazione inaugurati a Pignataro Maggiore (CE) e San Giorgio di Piano (BO) che ha ottenuto la certificazione Leed Gold - certificazione sull’eco compatibilità riconosciuta internazionalmente - sono esempi concreti di questo impegno. Già oggi con la sua flotta l’azienda produce il 30% in meno di CO₂ rispetto alle medie di mercato e entro il 2024 sarà in grado di comunicare la CO₂ prodotta per il trasporto di ogni singolo cliente. Questo consentirà di aumentare il lavoro di partnership già in essere con industria e Grande Distribuzione per un ulteriore efficientamento in ottica sostenibile dell’intera filiera.
Sostenibilità Sociale: l'impegno di Number 1 si estende alla promozione dell'inclusione lavorativa e sociale attraverso la collaborazione con Associazione Next, nata in seno a Number1, che grazie a progetti come Aula 162, promuove percorsi professionalizzanti e crea opportunità di lavoro per coloro che si trovano in situazioni di disagio sociale o economico. Inoltre, sostiene da molti anni la Fondazione Banco Alimentare, gestendo risorse logistiche e infrastrutture per garantire che gli alimenti donati dall’industria, possano essere raccolti e consegnati in modo tempestivo ed efficiente ai vari punti di distribuzione gestiti da Banco Alimentare. In un anno si registrano circa 400 viaggi gestiti da Number 1, con più di 160.000 km fatti e il trasporto di 70.000 quintali di merce per conto di Banco Alimentare – in media, 1 bilico al giorno.
Sostenibilità di Governance: la strategia di governance di Number 1 si concentra sull'adozione di pratiche aziendali trasparenti, etiche e responsabili. Sono stati rivisti i sistemi di governance per garantire che riflettano pienamente i valori e gli standard etici che guidano ogni decisione aziendale. Inoltre, l’azienda collabora attivamente ogni anno con istituti accademici e le organizzazioni del settore per rimanere all'avanguardia. Nel 2024 l’azienda è impegnata a conseguire la certificazione per la Parità di Genere lavorando all’empowerment di tutte le figure femminile inserite in azienda.
- 15:20 - Family Business Forum, Anghileri: "Aziende italiane siano messe in condizioni di crescere"
Lecco, 10 mag. - (Adnkronos) - "Fondamentale è affrontare il passaggio generazionale e farlo per tempo, condividendo i valori non solo tra i membri della famiglia ma anche in tutti i settori. E che sia chiara la governance e chi fa cosa, sia all'interno che nei confronti degli stakeholder esterni". A dirlo è Maria Anghileri, vicepresidente dei giovani imprenditori di Confindustria, nel Business family forum di Lecco. "Si debbono mettere le imprese italiane nelle condizioni di poter crescere. E per questo chiediamo che il mercato unico europeo diventi tale. Ad oggi c'è troppa frammentazione, che non permette alle nostre imprese di crescere. E quelle che crescono si spostano all'estero: e questo non è sano per la nostra economia", prosegue Anghileri. "Dobbiamo diventare un unico stato con un unica strategia e ci devono essere dei fondi stanziati a livello comunitario, come ad esempio avvenuto in pandemia per la transizione green, così da competere Con Stati Uniti e Cina".
- 15:19 - Family Business Forum, Brivio Sforza: "Arriva il più grande trasferimento di ricchezza in mani femminili"
Lecco, 10 mag. - (Adnkronos) - “Stiamo per assistere al più grande trasferimento di ricchezza in mani femminili, si parla per gli Stati Uniti circa 33 trilioni che verranno trasferiti dalla generazione dei baby boomers alle nuove generazioni, prevalentemente donne”. Queste le parole di Alberica Brivio Sforza, managing director Lombard Odier Italy, durante il Family business forum di Lecco. “Si tratta di un cambiamento epocale, che vede operatori come noi obbligati ad adattarsi nel pensare a un nuovo modo di servire questo nuovo tipo di clientela. Per fortuna noi, che abbiamo già circa il 20% clienti donne, abbiamo capito quelle che sono le loro richieste. In primis le donne, essendo generalmente più generose, tendono a voler pianificare molto accuratamente il passaggio generazionale. In secondo luogo, la donna oltre al rendimento finanziario dei suoi investimenti spesso richiede qualcosa di più. E questo qualcosa di più spesso lo trova nella sostenibilità, per cui ci chiede di investire con un sistema che va anche oltre quello puramente finanziario, ma che abbia un impatto sul mondo”, aggiunge Brivio Sforza. “E la sostenibilità è spesso uno di questi temi. Noi come Lombard Odier siamo una delle banche che prima delle altre ha investito nella sostenibilità per renderci più competenti in una transizione sostenibile”.
- 15:16 - Europee: Tarquinio, 'pace è e sarà mio impegno, no a polemiche strumentali' Sottotitolo
Roma, 10 mag (Adnkronos) - "La pace è e sarà il mio impegno per l’Europa. Ma vedo che si vuole sviare l’attenzione dal grande tema della partecipazione dell'Italia e dell’Unione Europea alla folle escalation bellica in atto nel mondo. L’operazione prevede anche un tentativo costante di inventare contrapposizioni frontali che non ci sono sui temi della legge 194 che nessuno – e certo non io – intende toccare. C’è anche chi s’impegna per equiparare un certo generale e chi, come me, lavora per la pace. Un giochetto assurdo e fuorviante”. Marco Tarquinio, candidato indipendente del Pd alle Europee, ribadisce e sottolinea che il suo impegno fondamentale è a favore della pace e della promozione della diplomazia come via maestra per garantirla.
"L’Europa deve tornare ad avere questo ruolo, a essere protagonista di una cultura e un’azione globale in grado di favorire la convivenza e non lo scontro, che, come purtroppo si vede, alimenta solo guerre feroci e sempre più rischiose per la stessa sopravvivenza dell’umanità", prosegue.
"Detto questo, so bene che ogni campagna elettorale è convulsa. Di più quando i tempi sono stretti, i temi sono complessi e contrastanti e i partiti e le coalizioni sono democraticamente compositi. Credo, però, che ciascuno dovrebbe cercare di contribuire alla chiarezza, al civile confronto delle idee e delle proposte. E non alimentare uno scontro anche qui di tipo bellico. Tutto ciò minaccia di allontanare ancora di più gli elettori dalla partecipazione diretta con l’espressione del voto", conclude.
- 15:02 - Rai: Paita, 'attacco a Boschi vergognoso, M5S senza pudore'
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - "La ricostruzione raffazzonata e fantasiosa con la quale il Movimento 5 Stelle attacca Maria Elena Boschi, che in Commissione di vigilanza ha chiesto come mai la Rai debba ricorrere ai servizi del Fatto quotidiano e non utilizzare le tante professionalità interne, è vergognosa". Lo dice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva.
"Secondo i grillini - prosegue Paita - il governo di Matteo Renzi avrebbe occupato ogni possibile pertugio del potere; si dimenticano, o fanno finta di farlo, che in quella stagione non ci fu nessuna occupazione e che l’unica regola che venne seguita fu quella di rispettare la parità di genere, un unicum che non si è mai più verificato nella storia d’Italia. È francamente imbarazzante che chi, un tempo è stato teleguidato da Rocco Casalino, lanci questo tipo di accuse. Gli italiani sanno benissimo come i grillini hanno gestito la cosa pubblica, a partire dalla Rai e dall’informazione. Per rinfrescarsi la memoria sarebbe sufficiente ricordare di quando Giuseppe Conte, da presidente del consiglio, utilizzò il dramma della pandemia per far crescere il numero dei suoi follower sui social media. Per fortuna quella stagione è alle spalle e non tornerà più. Siamo ovviamente con Maria Elena della quale condividiamo in toto l’intervento e le parole".
- 15:01 - Spezie contaminate, l'immunologo: "Nuovo allarme dall'India, in Italia sono sicure"
Roma, 10 mag. (Adnkronos Salute) - Dall'India arriva un allarme sulle spezie. La Food Safety and Standards Authority of India (Fssai), l'ente governativo indiano che si occupa della regolamentazione degli alimenti, sta indagando sulla presenza di sostanze tossiche in spezie prodotte da aziende locali. Il rischio è che ci possa essere l'ossido di etile, un pesticida ritenuto altamente cancerogeno. "Nel 2020 una serie di warning diffusi dal sistema europeo Rasff (Rapid Alert System for Food and Feed), avevano preallertato i Paesi europei circa l'ingresso nel Vecchio continente di alcuni alimenti contaminati da ossido di etilene. Oggi il tema si ripropone per prodotti a base di sesamo, ma anche di erbe ed altre spezie provenienti dall'India, nei quali sarebbero stati rilevati elevati valori di questo gas". A fare il punto per l'Adnkronos Salute è Mauro Minelli, immunologo e docente di Fondamenti di dietetica e nutrizione all'Università Lum.
Sul ritorno dell'allarme per l'ossido di etilene, "pur ritenendo doverosa e meritoria l'azione di monitoraggio che, a garanzia della salute del consumatore, gli enti preposti sono chiamati a svolgere per far sì che le sostanze alimentari siano sempre conformi agli standard sanitari e di sicurezza, va tuttavia sempre ribadita, in circostanze come questa, la necessità di non generalizzare, magari contingentando, in questo caso, il richiamo alla prudenza solo alle produzioni indiane commercializzate anche in Europea con i marchi Mdh ed Everest".
"Come dire, in altri termini, che non tutte le spezie sono uguali e che la maggior parte delle spezie consumate nel mondo sono da considerarsi sicure quando di qualità elevata, conservate in modo corretto, preferibilmente in contenitori ermetici e al riparo dalla luce e dall'umidità, e comunque utilizzate in quantità moderate. Al consumatore - suggerisce l'immunologo - spetterà il compito di fare attenzione alla provenienza delle spezie che acquistano e consumano, considerando, tra l'altro, la rilevanza tutt'altro che marginale che nel nostro Paese ha da sempre la coltivazione di spezie ed erbe aromatiche, elemento di grande valore nella tradizione culinaria italiana".