Ho sempre avuto un’idea alta della politica, nonostante tutto. L’ho sempre interpretata come un mezzo per far arrivare la voce dei cittadini nei palazzi dove si prendono le decisioni importanti, quelle che condizionano la vita di tutti e che dovrebbero risolvere i problemi, soprattutto quelli degli “ultimi”, dei più deboli. Oggi, questa splendida capacità si può riconoscere senza dubbio alcuno ad un candidato sindaco come Luigi de Magistris, al quale desidero dare tutto il mio sostegno. Sostengo Luigi perchè con lui ho portato avanti un percorso politico fatto di ideali, di progetti, di sogni. Lo sostengo perchè è un amico vero e soprattutto perchè rappresenta quei valori di onestà e limpidezza di cui il Paese e la città di Napoli hanno urgente bisogno. Lo sostengo perchè dietro di lui non ci sono padroni ai quali deve rispondere.

Luigi può essere la cura alla deriva antidemocratica e immorale che sta investendo tutto il Paese.

Il centro-destra italiano non esiste più, è allo sbando, non è in grado di amministrare neanche un condominio. Questo è evidente, e non possiamo lasciare che i candidati di Cosentino, per il quale è stata richiesta dai magistrati autorizzazione a procedere per l’esecuzione della custodia cautelare per il reato di concorso esterno in associazione camorristica, vincano e continuino a speculare sul dolore dei napoletani. Non possiamo neanche permettere che vinca il candidato di un partito che ha “truccato” le primarie. Se sono stati in grado di fare questo, immaginate cosa potrebbero combinare se prendessero le redini della città. E ricordate cos’hanno combinato quando quelle redini le hanno prese. Non è più questione di “destra o sinistra”, Napoli ha bisogno di persone perbene, di aria nuova, di cambiamenti radicali.

Napoli, insieme all’Aquila, è la città più tristemente danneggiata dalla propaganda berlusconiana. L’emergenza rifiuti ha consentito a personaggi come Berlusconi e Bertolaso, che quell’emergenza per convenienza non hanno voluto affrontarla, di fare le passerelle elettorali, e di costruire sulle speranze sempre maldestramente deluse dei napoletani, il consenso dis-informato. Chi si informa non può non sapere che l’emergenza rifiuti non è mai stata risolta, e mai sarà risolta finchè la città sarà in mano a politicanti intenzionati esclusivamente a lanciarsi come avvoltoi sul business, a scapito degli onesti cittadini che lavorano e cercano di arrivare a fine mese tra infinite difficoltà e senza cedere ai compromessi della camorra.

Ricordo ancora quando de Magistris, da magistrato, fu ostacolato da destra e sinistra. Dalla casta, per intenderci. Ricordo quel partito unico, quel potere assoluto che voleva mettere a tacere un uomo troppo onesto. Lo hanno costretto con i macabri espedienti di una rappresaglia della partitocrazia a lasciare la magistratura, e oggi molti mal sopportano la sua candidatura a sindaco di Napoli. E’ troppo diverso. Troppo pulito, troppo sincero, troppo indipendente.

Non ci sono riusciti, a zittirlo. Non sono riusciti a metterlo da parte e ucciderlo moralmente. Luigi oggi è la speranza di tanti napoletani che sono stanchi di dover supplicare per i propri diritti. E’ la speranza della gente onesta. E’ la faccia pulita della politica italiana. La sua candidatura è l’occasione per la rinascita di Napoli: finalmente i cittadini avranno la possibilità di proporre e di proporsi; avranno la possibilità di far sentire la propria voce. Per questo io, se fossi residente nella città partenopea, che amo tantissimo, cercherei il riscatto sociale e voterei per lui ad occhi chiusi.

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