Gaza, la diretta – Onu: “Il bilancio umano dell’assedio è indescrivibile”. Hamas pubblica il video di un ostaggio 86enne

Netanyahu dice che "non sarà più commesso l'errore di trattare con Hamas". Blitz delle Idf a Jenin: "Uccisi tre palestinesi". Il ministro degli Esteri iraniano: "Abbiamo detto agli Usa che non vogliamo un allargamento del conflitto". Entrati nella striscia 17mila litri di gasolio

Aggiornato: 09:16

  • 22:16

    “Hamas non sapeva del rave in corso il 7 ottobre”

    Contrariamente a quanto si credeva finora, Hamas non sapeva del rave “Nova Festival” in corso vicino al kibbutz di Rèim quando ha pianificato l’attacco dello scorso 7 ottobre. Lo riporta Channel 12 citando dettagli dell’inchiesta in corso: la polizia – viene spiegato – è giunta a questa conclusione sulla base degli interrogatori dei miliziani catturati, e anche perché, sui corpi di quelli uccisi, non sono state trovate mappe che indirizzassero verso l’evento, mentre c’erano quelle relative agli altri obiettivi del massacro. Secondo la ricostruzione, i terroristi si sono resi conto che un grosso evento si stava svolgendo nell’area di Rèim quando la polizia israeliana a disperdere i partecipanti alla festa. Solo allora si sono diretti verso la zona del rave. I morti tra i partecipanti al Nova Festival sono stati 364. 

  • 21:48

    Cnn: “Hamas ha chiesto lo stop ai droni su Gaza”

    Nell’ambito delle trattative per la liberazione degli ostaggi, Hamas ha chiesto a Israele di fermare i voli dei droni di sorveglianza su Gaza. Lo riporta la Cnn citando due funzionari israeliani. Il network precisa che non è chiaro se la richiesta rimanga sul tavolo o se sia già stata formalmente respinta da Israele. L’esercito israeliano (Idf) fa volare i droni sul cielo di Gaza in maniera costante durante le sue operazioni militari, utilizzandoli come mezzo primario di sorveglianza per monitorare il campo di battaglia

  • 21:47

    Msf: “Nostro personale intrappolato a Gaza city, hanno finito il cibo”

    Gli intensi combattimenti a Gaza city continuano a impedire a migliaia di persone di lasciare l’area in sicurezza. Lo denuncia Medici senza frontiere (Msf), che negli ultimi sei giorni ha cercato di evacuare parte del proprio personale, intrappolato insieme alle famiglie all’interno di alcuni locali dell’organizzazione umanitaria vicino all’ospedale Al Shifa. Si tratta di 137 persone in totale, di cui 65 bambini, che non escono da sabato scorso. “I nostri colleghi sentono il rumore costante degli spari, dei bombardamenti e dei droni”, ha detto Ann Taylor, capo missione di Msf nella regione. “Possiamo sentirlo quando parliamo con loro al telefono. La via di evacuazione verso il sud di Gaza resta pericolosa. Sono terrorizzati, hanno finito il cibo diversi giorni fa e i bambini hanno iniziato ad ammalarsi a causa del consumo di acqua salata. Devono essere evacuati adesso”. Msf chiede con urgenza un cessate il fuoco, l’unico modo per ottenere corridoi di evacuazione sicuri per migliaia di civili.

  • 21:41

    Borrell vede Abu Mazen: “Sostenere l’Anp nel ritorno a Gaza”

    L’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea, Josep Borrell, ha avuto un incontro a Ramallah con il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas (Abu Mazen). Si è parlato, scrive Borrell in un tweet, di come “porre fine alla guerra”: “Nell’immediato sono necessarie soluzioni pratiche, a cominciare da pause umanitarie immediate, accesso agli aiuti e rilascio degli ostaggi. Nel medio termine, dobbiamo sostenere l’Autorità palestinese nel ritorno a Gaza”. Borrell ha anche incontrato il ministro degli Esteri palestinese Riyad al-Maliki, al quale ha espresso la sua “solidarietà per la tragica perdita di vite civili a Gaza e per la terribile situazione umanitaria”.

  • 21:37

    Tajani: “Israele si fermi se c’è rischio di colpire i civili”

    “Mandiamo messaggi a Israele perché si fermi nel momento in cui ci sia il rischio di colpire la popolazione civile” palestinese con i raid aerei sulla Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine di una manifestazione di Forza Italia a Pescara. “Lo stesso appello lo rivolgiamo anche a Hamas e a Hezbollah”, ha aggiunto. Ieri, per la prima volta dall’inizio del conflitto, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha ammesso che le operazioni “mirate” a Gaza non sono state in grado di salvaguardare la sicurezza dei civili.

  • 21:32

    Papa Francesco incontrerà i familiari degli ostaggi

    Nella mattinata di mercoledì 22 novembre, “a margine dell’udienza generale, Papa Francesco incontrerà in momenti distinti un gruppo di parenti di israeliani tenuti ostaggio a Gaza e un gruppo di familiari di palestinesi che soffrono per il conflitto a Gaza”. Lo fa sapere il portavoce del Vaticano Matteo Bruni. “Con questi incontri, di carattere esclusivamente umanitario, Papa Francesco vuole manifestare la sua vicinanza spirituale alle sofferenze di ciascuno”, riferisce.

  • 21:27

    “Entrati nella striscia 17mila litri di gasolio”

    Due fonti di sicurezza al valico di Rafah hanno rivelato che nella Striscia di Gaza sono entrati dieci camion di aiuti dall’Egitto, uno dei quali trasportava circa 17mila litri di gasolio. Secondo le stesse fonti, la consegna di carburante proseguirà anche domani. Il gasolio è destinato alla Compagnia palestinese delle telecomunicazioni, un’azienda del settore privato. Oggi il gabinetto di guerra israeliano aveva accolto la richiesta statunitense di autorizzare l’ingresso quotidiano nel sud della Striscia di due autocisterne di diesel.

  • 21:21

    Colloquio Biden-emiro Qatar: “Urgente rilasciare gli ostaggi”

    Il presidente Usa Joe Biden ha avuto un colloquio telefonico con l’emiro del Qatar Tamim Bin Hamad Al-Thani. I due leader, riferisce la Casa Bianca, hanno discusso dell’”urgente necessità che tutti gli ostaggi detenuti da Hamas vengano rilasciati senza ulteriori indugi”. Biden e Al-Thani hanno anche parlato degli sforzi in corso per aumentare il flusso di assistenza umanitaria “urgentemente necessaria” a Gaza e della decisione di Israele di riprendere le consegne di carburante per gli aiuti salvavita. 

  • 21:19

    Salgono a 364 le vittime di Hamas al rave

    È salito a 364 il numero delle persone che hanno perso la vita nell’attacco dei miliziani di Hamas contro il Nova Festival, il rave che si stava tenendo lo scorso 7 ottobre nel deserto del Negev, vicino al confine della Striscia di Gaza. Lo ha reso noto la polizia israeliana: si tratta di un terzo di tutte le vittime dell’assalto. Il precedente conteggio si fermava a 270 morti. Una quarantina di partecipanti, invece, sono stati presi come ostaggi e sono ancora prigionieri del gruppo islamista.

  • 21:13

    Idf: “Trovata altra infrastruttura sotterranea all’ospedale Shifa”

    “Le nostre forze continuano ad approfondire le attività operative nell’ospedale Shifa di Gaza. Oggi abbiamo trovato un’altra infrastruttura sotterranea”, ha affermato in conferenza stampa il portavoce militare dell’esercito israeliano (Idf), il contrammiraglio Daniel Hagari. “Continuiamo a ispezionare gli imbocchi operativi trovati nel sottosuolo”, ha aggiunto.