Gaza, la diretta – Onu: “Gasolio finito, in 200mila senz’acqua”. Oms: “L’ospedale al-Shifa è quasi un cimitero”. Israele: “Hamas ha perso il controllo della Striscia”

Le Nazioni Unite: "Stop a operazioni umanitarie entro 48 ore". Hamas: "Gli ospedali nel nord sono fuori servizio". Ad al-Shifa sono morti anche 6 neonati: timori per il destino dei nati prematuri rimasti senza cure. Ma Netanyahu dice: “No alle pause”. Soldati israeliani entrano nel Parlamento di Gaza City e ne prendono il controllo

Aggiornato: 22:27

  • 11:57

    Berlino contro il cessate il fuoco a Gaza

    “Capisco perfettamente l’impulso in questa terribile situazione” a chiedere “un cessate il fuoco” ma “gli impulsi non sono sufficienti ad aiutare le persone e garantire davvero la sicurezza e la pace” in Medio Oriente. Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, al suo arrivo al Consiglio Affari Esteri. “Coloro che chiedono” il cessate il fuoco devono anche dire come “garantire la sicurezza di Israele” e cosa succede agli ostaggi, ha spiegato la ministra, ribadendo la posizione di Berlino, favorevole alle “pause umanitarie” che siano “affidabili” ed “efficaci”. “L’amara realtà – ha aggiunto – è che possiamo fare progressi solo a piccoli passi”. Ieri sera il cancelliere, Olaf Scholz, si era espresso contro un cessate il fuoco “immediato” fra Israele e Hamas a Gaza, affermando che significherebbe per Israele “lasciare a Hamas la possibilità di rimpiazzare o di ottenere nuovi missili”.

  • 11:56

    Francia chiede pausa umanitaria “immediata”

    La Francia chiede una pausa umanitaria “immediata e di lunga durata” a Gaza “in linea con il nostro voto all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, per consentire che gli aiuti arrivino in quantità maggiori”. Lo ha spiegato la ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna, al suo arrivo al Consiglio affari Esteri. Il capo della diplomazia francese ha ricordato la dichiarazione dei 27 sulla situazione in Medio Oriente “pienamente in linea – ha detto – con la Conferenza di Parigi sugli aiuti alla popolazione civile di Gaza” e con la dichiarazione del G7. “È importante – ha aggiunto – perché, per avere un impatto, i nostri sforzi devono essere convergenti”.

  • 11:56

    Israele: “Compiuti 4.300 attacchi a Gaza”

    Tra aviazione e truppe di terra, l’esercito israeliano ha compiuto “4.300 attacchi, colpito centinaia di postazioni di lancio di missili anti tank, circa 300 imbocchi di tunnel, 3.000 siti del terrore, incluse 100 imbottite di esplosivo e centinaia di centri di comando e controllo di Hamas”. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.

  • 10:59

    Feriti in Galilea per attacchi dal Libano

    Alcuni israeliani sono rimasti feriti stamane in Alta Galilea in un ulteriore attacco dal Libano meridionale. Secondo la televisione pubblica Kan sono stati investiti da un razzo anticarro e da diversi colpi di mortaio diretti ai cancelli di ingresso nel villaggio Netuà, pochi chilometri a sud del confine. In un altro villaggio israeliano di confine, Margaliot, sono esplosi stamane colpi di mortaio che non hanno provocato vittime. Gli abitanti della zona a ridosso del confine sono chiusi nei rifugi.

  • 10:58

    Nuovi scambi di artiglieria al confine del Libano

    Dopo il lancio di un missile anti tank dal Libano verso il villaggio israeliano di Netua, l’artiglieria israeliana sta colpendo la postazione oltre confine da dove è partito il tiro. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.

  • 09:54

    Belgio: “Serve cessate il fuoco umanitario”

    “Il livello di sofferenza a cui assistiamo a Gaza è intollerabile. Con i 27, voglio chiedere di compiere tutti gli sforzi diplomatici possibili per mettervi fine. Per il Belgio, è essenziale ottenere un cessate il fuoco umanitario e il rispetto del diritto internazionale”. Lo ha detto la ministra degli Esteri belga, Hadja Lahbib, arrivando al Consiglio Affari Esteri. “Con diversi Paesi europei – ha aggiunto – abbiamo deciso di aumentare la nostra assistenza umanitaria, ma senza l’apertura di un nuovo punto di accesso a Gaza, è evidente che questi aiuti non possono arrivare, quindi chiederò ai 27 di mettersi dalla parte della popolazione civile che sono le vittime innocenti di questo conflitto”

  • 09:45

    Oms: “Ospedale al-Shifa non funziona più”

    Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato su X che l’ospedale Al Shifa di Gaza è rimasta senza acqua per tre giorni e “non funziona più come un ospedale”. “Tragicamente, il numero di pazienti deceduti è aumentato in modo significativo”, ha scritto chiedendo il cessate il fuoco immediato.

  • 09:32

    Borrell: “Iniziamo a parlare del dopoguerra a Gaza”

    “Oggi dovremmo iniziare a parlare del dopoguerra a Gaza, non solo di ricostruzione ma di offrire ai palestinesi una soluzione inclusiva: presenterò una serie di opzioni, cose che dovremmo fare e cose che non dovremmo fare”. Lo ha detto l’Alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell arrivando al Consiglio Affari Esteri.

  • 09:28

    Hamas: “Fuori servizio tutti gli ospedali nel nord della Striscia”

    Tutti gli ospedali nel nord della Striscia di Gaza sono fuori servizio: lo afferma il viceministro della Sanità di Hamas, Youssef Abu Rish. L’informazione non è al momento verificabile.

  • 09:05

    Biden sente l’emiro del Qatar: “Ostaggi siano rilasciati subito”

    Il presidente americano Joe Biden ha avuto un colloquio telefonico con l’emiro del Qatar sul conflitto in corso. Lo rende noto la Casa Bianca, sottolineando che “i due leader hanno condiviso che gli ostaggi debbano essere rilasciati senza ulteriori rinvii”. Durante il colloquio, Biden ha ribadito “la sua visione per un futuro Stato palestinese dove gli israeliani e i palestinesi possano vivere fianco a fianco con uguale dignità e stabilità”. In questa ottica, ha aggiunto il presidente, “Hamas non può più rappresentare un ostacolo”.