Gaza, la diretta – Onu: “Gasolio finito, in 200mila senz’acqua”. Oms: “L’ospedale al-Shifa è quasi un cimitero”. Israele: “Hamas ha perso il controllo della Striscia”

Le Nazioni Unite: "Stop a operazioni umanitarie entro 48 ore". Hamas: "Gli ospedali nel nord sono fuori servizio". Ad al-Shifa sono morti anche 6 neonati: timori per il destino dei nati prematuri rimasti senza cure. Ma Netanyahu dice: “No alle pause”. Soldati israeliani entrano nel Parlamento di Gaza City e ne prendono il controllo

Aggiornato: 22:27

  • 15:38

    Il re di Giordania: “Israele non occupi Gaza”

    Il re di Giordania Abdallah rifiuta ogni piano di Israele di occupare parti della Striscia o di cercare di istituire zone di sicurezza all’interno dell’enclave palestinese. Lo riporta l’agenzia Petra secondo cui “la priorità ora è di mettere fine alla guerra e di consentire l’ingresso nella Striscia di aiuti sufficienti”.

  • 15:29

    “Israele ha offerto solo 300 litri di gasolio”

    Rispondendo alle dichiarazioni israeliane secondo cui l’ospedale di Gaza al-Shifa avrebbe rifiutato un’offerta di carburante, il direttore degli ospedali di Gaza, Mohammed Zaqout, ha detto che l’esercito israeliano ha offerto 300 litri di carburante. Quantità “che non basta per far funzionare l’ospedale per un’ora”, ha detto. L’ospedale ha bisogno di 8.000 litri di carburante al giorno. Zaqout ha aggiunto che 10 ospedali sono ancora in servizio a Gaza e non saranno in grado di continuare a operare se non viene fornito carburante.

  • 15:01

    Onu: “Stop a operazioni umanitarie entro 48 ore”

    Le Nazioni Unite hanno avvertito che le operazioni umanitarie a Gaza “cesseranno entro 48 ore” a causa della mancanza di carburante. Il capo dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) a Gaza, Thomas White, ha avvertito oggi che “le operazioni umanitarie cesseranno entro 48 ore, se non sarà consentito l’ingresso di carburante a Gaza”, assediata da Israele e in preda ai combattimenti tra Hamas e Israele. “Questa mattina due dei nostri principali subappaltatori per la distribuzione dell’acqua hanno smesso di funzionare – non hanno più carburante -, cosa che priverà 200.000 persone dell’acqua potabile”, ha scritto Thomas White su X.

  • 14:58

    Idf: “Uccisi 21 terroristi dentro ospedale al-Quds”

    L’esercito israeliano ha eliminato “una squadra terroristica insediatasi nell’area dell’ospedale ‘Al-Quds’ a Gaza che dall’ingresso dell’ospedale ha sparato contro i soldati”. Lo ha detto il portavoce militare aggiungendo che “i terroristi eliminati sono stati 21”.

  • 14:43

    Onu: “Non abbiamo più carburante a Gaza”

    Il deposito di carburante dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi a Gaza è rimasto a secco ed entro pochi giorni l’Unrwa non sarà più in grado di rifornire gli ospedali, rimuovere le acque reflue e fornire acqua potabile. Lo ha detto il capo dell’agenzia, il commissario generale Philippe Lazzarini, precisando che si sta lentamente svuotando il deposito di carburante al confine israeliano contenente “riserve strategiche”.

  • 14:02

    Raid Israele su “postazioni e siti” di Hezbollah

    Dopo il lancio di missili dal Libano, aerei isreliani hanno colpito una serie “di postazioni e di siti terroristici di Hezbollah”. Lo ha detto il portavoce militare spiegando che tra gli obiettivi ci sono “infrastrutture del terrore, depositi di armi e centri operativi di comando degli Hezbollah”.

  • 13:00

    Ripetuti raid aerei israeliani nel Libano

    Ripetuti raid aerei israeliani nel sud del Libano sono stati registrati poco fa nelle regioni centrali e occidentali della linea di demarcazione tra i due Paesi, dove si trova il fronte tra gli Hezbollah filo-iraniani e l’esercito israeliano. Gli attacchi aerei, riferisce l’agenzia governativa libanese Nna, sono stati compiuti nel distretto di Bint Jbeil e in quello di Naqura.

  • 12:31

    Missione di Borrell in Medioriente in settimana

    “Questa settimana mi recherò in Israele, Palestina, Bahrein, Arabia Saudita, Qatar e Giordania per discutere di accesso e assistenza umanitaria e questioni politiche con i leader regionali. Abbiamo bisogno di un orizzonte politico che guardi alla soluzione dei due Stati. Questo obiettivo può essere raggiunto solo attraverso il dialogo”. Lo annuncia su X l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell. E’ la prima missione di Borrell nella regione dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas.

  • 12:20

    Hamas: “Scambio prigionieri solo se completo”

    “La nostra posizione sul dossier prigionieri è stata chiara fin dall’inizio. E si riferisce ad un completo scambio di prigionieri”. Lo ha detto, ripreso dai media isareliani, Osama Hamdan alto esponente di Hamas dal Libano che ha così escluso le voci su negoziati per uno scambio parziale tra ostaggi e detenuti della fazione nelle carceri israeliane. Inoltre ha spiegato che i negoziati riguardo gli ostaggi con passaporto straniero in mano di Hamas corrono in parallelo ma sono “ostacolati” da Israele.

  • 12:19

    Pausa umanitaria nel sud di Gaza

    Israele ha annunciato una pausa umanitaria di quattro ore nell’agglomerato urbano di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. La ‘sospensione tatticà delle attività militari in quell’area è in vigore nelle ore 10-14 locali. A quanto risulta è la prima volta che Israele osserva una pausa umanitaria nel settore a sud del Wadi Gaza. Intanto, secondo la radio pubblica israeliana Kan, il valico di Rafah di transito verso l’Egitto è stato aperto per consentire l’uscita di circa 500 persone in possesso di una doppia nazionalità. Oggi è previsto l’ingresso di 85 camion di aiuti umanitari.