Scontri Idf-Hamas nelle strade di Gaza. Raid su due campi profughi, decine di morti. Tel Aviv: “Infrastruttura terroristica sotto quelle civili”

Militari di Tel Aviv di nuovo nella Striscia. Attacco al campo profughi di Jabalia: "recuperati 50 corpi". Hamas smentisce che sia stato ucciso uno dei suoi leader, come rivendicato da Tel Aviv e promette il rilascio di alcuni ostaggi stranieri. Fatah annuncia per domani una "giornata della rabbia" nel nord della Cisgiordania. Blinken incontra Netanyahu venerdì

Aggiornato: 11:05

I fatti più importanti

  • 22:14

  • 22:07

    Medici senza frontiera: “A Jabalia violenza insensata”

    Medici Senza Frontiere ha condannato l’attacco israeliano a Jabalia. L’organizzazione si è detta “inorridita” dalle notizie provenienti dal campo profughi, denunciando “l’ultimo episodio di violenza insensata”. “Dopo l’attacco, molti feriti sono arrivati all’ospedale di Al Shifa, dove le nostre équipe hanno contribuito a fornire cure di emergenza”, ha reso noto. “Bambini piccoli sono arrivati in ospedale con ferite profonde e gravi ustioni. Sono venuti senza le loro famiglie. Molti urlavano e chiedevano dei loro genitori. Sono rimasto con loro fino a quando non siamo riusciti a trovare un posto, perché l’ospedale era pieno di pazienti”, ha detto Mohammed Hawajreh, un infermiere di MSF. Lo riporta Hàaretz.

  • 21:56

    Blinken in Israele venerdì

    Il segretario di Stato americano Antony Blinken sarà in Israele venerdì per incontrare il premier israeliano Benjamin Netanyahu e altri funzionari. Lo riporta Axios. 

  • 21:42

    I leader ebrei a Biden: “Aumentate la sicurezza nelle scuole”

    I leader delle maggiori organizzazioni ebraiche hanno incontrato alcuni funzionari della Casa Bianca, ai quali hanno raccomandato di aumentare la sicurezza nelle università dopo il recente balzo di antisemitismo. All’incontro era presente anche il Second Gentleman, Doug Emhoff, marito della vice presidente Kamala Harris.
    “Stiamo assistendo a centinaia di proteste pro-Hamas negli Stati Uniti. Quello che mi ha colpito dell’incontro è che molti nella comunità ebraica hanno detto di non aver visto mai nulla del genere”, ha detto il direttore dell’Anti-Defamation League Jonathan Greenblatt al termine dell’incontro. 

  • 21:41

    Bolivia verso la rottura dei rapporti diplomatici con Israele

    Il governo della Bolivia ha deciso di rompere i rapporti diplomatici con Israele. Il ministero degli Esteri di La Paz ha confermato oggi la scelta, accusando Israele di aver commesso crimini contro l’umanità nei suoi attacchi a Gaza. La Paz aveva già interrotto i legami con Israele nel 2009 per protestare contro gli attacchi israeliani di allora contro l’enclave palestinese. Le relazioni diplomatiche erano state normalizzate solo nel 2020, sotto il governo della presidente Jeanine Anez.

  • 21:33

    Qatar: “Gli attacchi di Israele minano la nostra mediazione”

    Il Qatar ha avvertito che gli attacchi israeliani su larga scala a Gaza “minano” la sua mediazione.  

  • 20:04

    Israele: “Ci sono 40 dispersi di cui non sappiamo più nulla”

    Le autorità temono che il destino di molti israeliani classificati come dispersi rimarrà sconosciuto anche dopo la guerra: 40 sono ancora le persone di cui non si sa più nulla. Lo scrive Haaretz riferendo le stime dei funzionari della Difesa. Al momento le autorità non hanno potuto determinare se le persone che mancano all’appello siano state rapite o uccise dai terroristi. I funzionari ritengono che molti dei dispersi siano stati assassinati.  

  • 20:02

    Israele: “Infrastrutture terroristiche sotto edifici civili”

    “A Yihia Sinwar (il leader di Hamas a Gaza, ndr) non importa della popolazione della Striscia. Lui ha costruito intenzionalmente infrastrutture terroristiche sotto abitazioni civili, per farsene scudo”: lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. Riferendosi all’attacco a Jabalia, “in cui l’esercito ha conquistato una roccaforte di Hamas”, l’attacco all’edificio del comandante locale “ha provocato un crollo di edifici civili sotto ai quali si trovava una grande infrastruttura di Hamas”. Hagari ha consigliato a quanti sono nel nord della Striscia di passare al più presto nel settore meridionale, per la loro sicurezza. 

  • 19:28

    Tajani: “Da Hamas false accuse sull’Italia”

    Le accuse di Hamas sull’Italia ‘aggressorè dei palestinesi “è un palese falso. Mi pare invece che noi stiamo aiutando il popolo palestinese visto il materiale che è arrivato in Egitto ieri e oggi. Stiamo insistendo con Israele affinché sia risparmiato il popolo palestinese. Siamo contro Hamas perché è una organizzazione terroristica e criminale”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa a Torino. “Noi difendiamo il diritto del popolo palestinese ad avere uno Stato ma non diremo mai che siamo amici di Hamas. Condannare il terrorismo di Hamas significa dire la verità”, ha aggiunto.  

  • 19:27

    Parigi: “Morti due bimbi francesi a Gaza”

    “La Francia ha appreso con tristezza della morte di due bambini di nazionalità francese che si trovavano nel nord della Striscia di Gaza insieme alla madre francese, rimasta ferita insieme al suo terzo figlio”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa del ministero dell’Europa e degli Affari esteri di Parigi. “Il consolato generale francese a Gerusalemme, tuttavia, non è riuscito a stabilire un contatto diretto sul posto con questa cittadina. Non possiamo quindi in questa fase verificare la situazione di questa famiglia. Continuiamo i nostri sforzi per contattare questa cittadina e fornire assistenza e supporto a lei, così come alla sua famiglia, al meglio delle nostre capacità”, si legge ancora.
    “Chiediamo ancora una volta – prosegue – che i cittadini stranieri e in particolare i nostri compatrioti possano lasciare Gaza. I servizi del Ministero dell’Europa e degli Affari Esteri sono pienamente mobilitati a questo riguardo. Il nostro consolato generale a Gerusalemme è in contatto permanente con i nostri connazionali”.
    “La Francia – conclude – ribadisce il suo appello urgente per una tregua umanitaria affinché gli aiuti umanitari possano raggiungere coloro che ne hanno bisogno. L’accesso umanitario deve essere continuo, rapido, sicuro e senza ostacoli, affinché gli aiuti possano soddisfare in modo sostenibile i bisogni delle popolazioni civili di Gaza”.