Ucraina, la diretta – Ultimo giorno di vertice Nato, dietrofront di Zelensky: “Sull’adesione stessa lunghezza d’onda degli alleati. Pronti a entrare dopo la guerra”

Nell'ultimo giorno del vertice Nato il presidente ucraino fa un parziale dietrofront rispetto alle dichiarazioni di ieri, in cui aveva attaccato l'assenza di un calendario sull'Ucraina rispetto all'invito e all'adesione all'Alleanza. Ma il ministro degli Esteri di Kiev insiste: "L'Alleanza non tenga l’Ucraina in un limbo"

Aggiornato: 22:05

  • 13:34

    Zelensky: “Non devo convincere Biden sull’adesione”

    “Sono grato al presidente Biden, al Congresso e alle persone degli Usa che sono i leader nel supporto all’Ucraina. Non voglio trovare nessun argomento per convincere il presidente affinché ci veda nella Nato. Credo che si tratti della sicurezza della sicurezza del fronte Est della Nato e credo che la Nato abbia bisogno di noi e sono fiducioso che dopo la guerra l’Ucraina sarà nella Nato. Quindi con gli Usa abbiamo la stessa comprensione e visione”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nella conferenza stampa con il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, a margine del Consiglio Nato-Ucraina. 

  • 13:33

    Elena Milashina dimessa dall’ospedale

    La giornalista di Novaya Gazeta Elena Milashina brutalmente aggredita in Cecenia lo scorso quattro luglio è stata dimessa dall’ospedale in cui era stata trasferita a Mosca, ha reso noto l’ex direttore di Radio Ekho Moskvy, Aleksey Venediktov. Rimarrà comunque “sotto osservazione dei medici”.

  • 13:22

    Capo 007 russo conferma telefonata col capo della Cia

    Il direttore dei servizi di intelligence russi all’estero (Svr) Sergey Naryshkin ha confermato alla Tass di aver avuto una conversazione telefonica con il capo della Cia, William Burns, alla fine di giugno. “Sì, in effetti, la conversazione è avvenuta alla fine del mese scorso”, ha detto Naryshkin. “Il pretesto per una conversazione telefonica da parte del collega americano – ha proseguito – sono stati a mio avviso i fatti del 24 giugno”, il giorno della rivolta dei mercenari della compagnia Wagner. “Mi sembra – ha dichiarato ancora il capo dell’Svr – che questo fosse più un pretesto, perché la parte principale della conversazione era incentrata” sulla situazione in Ucraina. “Abbiamo pensato, ragionato su cosa fare con l’Ucraina”, ha detto Naryshkin, secondo cui la conversazione tra lui e il capo della Cia sarebbe durata “circa un’ora”.  

  • 12:29

    Stoltenberg: “L’Ucraina vicina alla Nato come non mai”

    “Caro Volodymr, è un onore averti qui al summit Nato: quando Putin ha invaso l’Ucraina ha sottostimato il coraggio del popolo ucraino e la determinazione della leadership ucraina, ma anche l’unità della Nato. Il summit di Vilnius marca l’inizio di una nuova relazione con l’Ucraina. L’Ucraina è vicina alla Nato come mai prima d’ora”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.  

  • 12:24

    Zelensky: “Le promesse del G7 non possono sostituire la Nato”

    “Le promesse del G7 non possono sostituire l’ingresso dell’Ucraina nella Nato come Stato membro”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Vilnius con il segretario generale Stoltenberg. “Se oggi il G7 concorderà la dichiarazione per le garanzie di sicurezza sarà un passo importante perché nel testo si dice che valgono per coprire il nostro percorso sulla via per la Nato”, ha aggiunto.

  • 12:19

    Zelensky: “Pronti ad entrare nella Nato dopo la guerra”

    “Dai colloqui di oggi capisco che le condizioni necessarie per l’ingresso nella Nato saranno raggiunte quando ci sarà la pace in Ucraina”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. “Capiamo che alcuni hanno paura di parlare di membership ora perché nessuno vuole una guerra mondiale ed è comprensibile. Ma abbiamo bisogno di avere segnali”, ha aggiunto Zelensky.

  • 12:03

    Mosca: “Le garanzie del G7 a Kiev violano la sicurezza della Russia”

    Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha dichiarato che “le garanzie di sicurezza offerte dai Paesi del G7 all’Ucraina violano la sicurezza della Russia”. Lo riporta l’agenzia Interfax.

  • 11:54

    Cremlino: “In agenda visita di Putin in Cina”

    Una visita del presidente russo Vladimir Putin in Cina è in agenda ma le date saranno definite in seguito: lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dalla Tass. 

  • 11:29

    Kileba: “Sconosciute le condizioni per l’adesione dell’Ucraina”

    Non c’è chiarezza riguardo alle condizioni per la futura adesione dell’Ucraina alla Nato, in particolare su quali siano e da chi dovrebbero essere stabilite. Lo ha detto il ministro ucraino degli Esteri, Dmytro Kuleba, nel corso di un’intervista esclusiva all’emittente locale Radio Liberty. “La nostra posizione è che esistono tutte le condizioni per invitare l’Ucraina a diventare membro della Nato – ha spiegato – su questo abbiamo condizioni fondamentalmente diverse. Per loro esistono condizioni che devono essere soddisfatte. Lavoreremo con i nostri alleati in modo che il percorso non si blocchi”. Kuleba ha poi confermato che gli Stati Uniti e la Germania sono i Paesi più prudenti riguardo a una possibile adesione di Kiev alla Nato. 

  • 11:28

    Zelensky: “Sull’adesione stessa lunghezza d’onda degli alleati”

    “Nella nostra agenda abbiamo assegnato per oggi tre questioni prioritarie: il primo sono i nuovi pacchetti di armi per supportare il nostro esercito sul campo di battaglia. Il secondo è l’invito alla Nato e vogliamo essere sulla stessa lunghezza d’onda (on the same page, ndr) con tutti e per oggi quello che sentiamo e capiamo è che avremo questo invito quando le misure di sicurezza lo permetteranno”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, al suo arrivo al vertice Nato di Vilnius, facendo così un parziale dietrofront rispetto alle dichiarazioni di ieri, in cui aveva attaccato l’Alleanza per mancanza di un calendario su invito e adesione dell’Ucraina. Il terzo punto riguarda le garanzie di sicurezza sul percorso verso l’adesione Nato.