Ucraina, la diretta – Cremlino: “Mancano condizioni per sviluppo pacifico”. Zelensky: “La situazione a Bakhmut è sempre più complicata”

Scontro sulla Crimea, gli ucraini: "Sarà nel negoziato di pace". Sottomarino russo con missili schierato nel Mar Nero. Attacco con droni iraniani Shahed e razzi in Ucraina. Teheran: "Non sono nostri". Gli Usa ribadiscono: “Preoccupati che Cina fornisca armi a Mosca”. L'intelligence di Kiev: "Al momento non ci sono segnali"

Aggiornato: 23:12

  • 09:42

    L’Australia invierà droni all’Ucraina ed estende le sanzioni contro la Russia

    L’Australia manderà in Ucraina, a un anno dall’invasione della Russia, una partita di droni militari, che si aggiungono ai 90 veicoli blindati di mobilità protetta Bushmaster e 28 veicoli corazzati M113, mentre estende le sanzioni contro esponenti del governo russo, militari e rappresentanti dei media. I droni non sono armati ma aiuteranno le forze armate ucraine a monitorare il movimenti delle truppe russe. Lo ha annunciato il vice primo ministro e ministro della Difesa Richard Marles, come parte di un impegno a “stare dalla parte di Kyiv per tutto il tempo necessario per mettere fine all’invasione illegale”. Il nuovo impegno avrà un costo di 33 milioni di dollari australiani (21 milioni di euro) e porterà il valore del supporto militare di Canberra a 510 milioni di dollari (326 milioni di euro), oltre a supporto medico e umanitario. Con le nuove misure, l’Australia ha ora imposto sanzioni a più di 1000 individui o enti considerati complici dell’aggressione russa. L’annuncio coincide con l’abilitazione al combattimento della prima squadra di reclute ucraine addestrate da istruttori australiani. Il mese scorso il governo di Canberra aveva inviato nel Regno Unito 70 elementi del personale di Difesa con compiti di addestramento. 

  • 09:41

    Intelligence Uk: “Preoccupazione della Russia per i ripetuti attacchi a Mariupol”

    Preoccupazione della Russia per i ripetuti attacchi a Mariupol, città ucraina a 80 chilometri dalla linea del fronte, caduta in mano all’esercito del Cremlino a maggio: lo scrive su Twitter l’intelligence del ministero della Difesa britannico. Dal 21 febbraio 2023, funzionari filo-russi hanno segnalato almeno 14 esplosioni intorno a Mariupol. I siti degli attacchi includono un deposito di munizioni all’aeroporto, due depositi di carburante e un’acciaieria che la Russia utilizza come base militare. L’esercito russo aveva valutato in precedenza – afferma il report di Londra – che Mariupol fosse fuori dalla portata delle capacità di attacco ucraine. Sebbene ampiamente devastata, è la più grande città conquistata da Mosca l’anno scorso e si trova su una rotta logistica chiave. 

  • 09:40

    La Cina: “Comunicazione con tutte le parti coinvolte, compresa l’Ucraina”

    “Noi abbiamo sempre mantenuto la comunicazione con tutte le parti coinvolte, compresa l’Ucraina”. Così la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha risposto ad una domanda, durante il briefing quotidiano, sulla richiesta di Volodymyr Zelensky di parlare con il presidente Xi Jinping del piano di pace presentato dalla Cina. “La posizione della Cina sulla crisi in Ucraina è coerente e molto chiara – ha aggiunto – l’obiettivo è l’appello alla pace, promuovere il dialogo e la soluzione politica alla crisi”.

  • 09:38

    L’Iran: “Non sono nostri i droni utilizzati in Ucraina”

    Le affermazioni secondo cui droni iraniani sono stati utilizzati dalla Russia nella sua guerra contro l’Ucraina non sono corrette. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian sottolineando che l’Iran preferisce la pace e si oppone alla guerra. Mentre delegazioni di Iran e Ucraina dovrebbero tenere un secondo incontro per discutere le accuse riguardo all’invio di armi iraniane alla Russia, alcuni Paesi occidentali sollevano soltanto accuse senza presentare prove, ha aggiunto Amirabdollahian sottolineando che “l’Occidente deve porre fine a questo gioco inutile”. Fonti occidentali e dell’esercito ucraino hanno affermato che Mosca ha utilizzato i droni iraniani Shahed durante il conflitto contro Kiev. 

  • 09:38

    Medvedev: “Armi a Kiev? Portano a una sconfitta per tutti, all’apocalisse”

    L’ex presidente russo e attuale vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, è tornato a evocare l’”apocalisse” in un editoriale sulla guerra in Ucraina scritto per il quotidiano Izvestia. “Se si pone la questione dell’esistenza stessa della Russia, non sarà decisa sul fronte ucraino ma insieme alla questione dell’esistenza dell’intera civiltà umana. Non dovrebbero esserci ambiguità qui: non abbiamo bisogno di un mondo senza la Russia”, ha dichiarato l’ex presidente, sottolineando che “i nostri nemici” potrebbero “continuare a pompare armi verso il regime neofascista di Kiev e bloccare ogni possibilità di rilanciare i negoziati, non volendo capire che i loro obiettivi portano ovviamente a un fiasco totale. A una sconfitta per tutti. A un Incidente. All’apocalisse. In cui ci si potrà scordare per secoli la vita precedente, finché le macerie non cesseranno di emettere radiazioni”.

  • 09:36

    La Turchia annuncia la ripresa dei negoziati con Svezia e Finlandia il 9 marzo per l’adesione alla Nato

    La Turchia ha annunciato la ripresa dei negoziati con Svezia e Finlandia il 9 marzo per l’adesione alla Nato. Ankara ha ribadito che può separare l’esame delle candidature di Svezia e Finlandia per entrare a fare parte della Nato. “Il nostro presidente (Recep Tayyip Erdogan) ha detto chiaramente che possiamo separare il processo di adesione di Svezia e Finlandia, il nostro approccio verso la Finlandia è più positivo”, ha detto il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu durante una conferenza stampa in Turchia con l’omologo ungherese Peter Szijjarto, trasmessa dalla tv di Stato turca Trt. Il capo della diplomazia di Ankara ha ricordato che Erdogan ha già chiarito questi punti anche con il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg e con il Segretario di Stato Usa Antony Blinken. La Turchia si augura che un incontro trilaterale con rappresentanti di Svezia e Finlandia per discutere l’adesione dei Paesi scandinavi nell’Alleanza atlantica possa tenersi presto a Bruxelles, ha fatto sapere Cavusoglu. 

     

  • 09:27

    Ungheria: “Ci aspettiamo che venga firmato un cessate il fuoco”

    “Ci aspettiamo che venga firmato un cessate il fuoco e che i negoziati di pace possano iniziare il prima possibile”. Lo ha affermato, a proposito del conflitto tra Russia e Ucraina, il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto durante una conferenza stampa con l’omologo turco Mevlut Cavusoglu ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato turco Trt. 

  • 09:26

    “Attacco russo effettuato con droni a Khmelnytskyi: un morto e 4 feriti!

    È di un morto e quattro feriti il bilancio del “massiccio” attacco russo effettuato con droni a Khmelnytskyi, nell’Ucraina occidentale. Lo annuncia su Telegram il sindaco Oleksandr Symchyshyn, aggiungendo che “diversi edifici sono stati danneggiati”. Dalla tarda serata di domenica fino alle prime ore di lunedì i russi hanno utilizzato 14 droni Shahed, undici dei quali sono stati abbattuti dalle forze di difesa ucraine. 

     

  • 09:26

    Ipotesi di esercitazioni congiunte Usa, Germania e Polonia

    Washington, Berlino e Varsavia stanno valutando la possibilità di effettuare esercitazioni militari congiunte in Polonia nell’ambito della Nato in risposta alla minaccia russa sul fronte orientale, ha dichiarato ieri sera il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius. Parlando al canale pubblico Ard, il ministro ha spiegato che “ci sono delle riflessioni” su questo argomento, pur precisando di non volere “per il momento” confermare o fornire dettagli. L’ipotesi di queste manovre militari congiunte in un Paese confinante con l’Ucraina, se si dovessero tenere, sarebbe quella di inviare un segnale “molto chiaro” sia all’interno dell’Alleanza Atlantica “ma anche a Vladimir Putin”, ha detto Pistorius. Perché la Nato “è ben lontana dall’essere debole come si pensava da tempo, è molto più forte e unita rispetto all’anno scorso” prima dell’inizio dell’offensiva russa in Ucraina nel febbraio 2022, ha sostenuto il ministro della Difesa. Inoltre, l’obiettivo sarebbe quello di rassicurare “il fronte orientale” della Nato, ha aggiunto Pistorius. “Per i Paesi dell’Europa orientale come la Polonia, gli Stati baltici, la Slovacchia e altri, è importante vedere che la Germania, in quanto membro europeo più importante dell’alleanza, e gli Stati Uniti, in quanto partner transatlantico, rispettano i loro obblighi di difesa all’interno dell’organizzazione”, ha affermato. 

  • 09:24

    Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite si riunirà oggi a Ginevra

    Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite si riunirà oggi a Ginevra. È previsto un appello unitario di condanna per l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e l’estensione dell’indagine sui crimini di guerra nel conflitto. Lo riferisce il Guardian.
    La riunione sarà la prima presieduta dal nuovo capo delle Nazioni Unite per i diritti Volker Turk, che darà il via alla sessione. Anche il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres parlerà al Consiglio oggi, mentre quasi 150 ministri e capi di Stato e di governo interverranno, virtualmente o di persona, nei prossimi quattro giorni. Ci saranno i massimi diplomatici di Stati Uniti, Cina, Ucraina e Iran. Mosca invierà il vice ministro degli Esteri Sergey Ryabkov che dovrebbe parlare giovedì. Una risoluzione chiave riguarderà l’estensione di un’indagine di alto livello sui crimini commessi in Ucraina dopo l’invasione su larga scala da parte della Russia. La cosiddetta Commissione d’inchiesta, che ha già stabilito che la Russia sta commettendo crimini di guerra su “scala massiccia” in Ucraina, dovrà presentare un rapporto completo al Consiglio a fine marzo.