Ucraina, la diretta – Bombe su Kiev, 4 centrali nucleari senza corrente. Usa all’Onu: “Putin deciso a ‘congelare’ il Paese”

Attacchi russi sulla capitale dove manca anche l'acqua: tre morti, 20 feriti. Colpito anche reparto maternità, un neonato ucciso. Blackout a Leopoli e in Moldavia. Medvedev: “Abbiamo abbastanza missili per proseguire i raid”. Blinken: "Altri 400 milioni di dollari di aiuti a Kiev"

Aggiornato: 16:40

  • 12:49

    Zelensky: “Bene il Parlamento Ue, la Russia va isolata a tutti i livelli”

    “Accolgo con favore la decisione del Parlamento europeo di riconoscere la Russia come Stato sponsor del terrorismo e come Stato che utilizza metodi terroristici. La Russia deve essere isolata a tutti i livelli e ritenuta responsabile per porre fine alla sua politica terroristica di lunga data in Ucraina e in tutto il mondo”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky commenta su Twitter la risoluzione contro la Russia approvata al Parlamento europeo.

  • 12:47

    Allerta aerea in quasi tutte le regioni ucraine, lanciati 15 missili

    Allerta aerea nelle regioni meridionali, orientali e in parte delle regioni centrali in Ucraina: il capo dell’amministrazione militare regionale di Mykolaiv, Vitaly Kim, ha reso noto che almeno cinque bombardieri strategici Tu-95 della Russia sono decollati da una base vicino Mariupol. La minaccia sembra riguardare soprattutto Odessa, Kherson e Mykolaiv. Quindici missili – riferiscono i media ucraini – sono stati lanciati dai caccia russi. Ci sono esplosioni nelle regioni meridionali e orientali del Paese.

  • 12:34

    “Russia Stato terrorista”, sì del Parlamento Ue alla risoluzione

    Il Parlamento europeo approva la risoluzione che definisce la Russia come “Stato sponsor del terrorismo e che fa uso di mezzi terroristici”. Il documento, adottato con 494 voti favorevoli, 58 contrari e 44 astensioni, sottolinea che gli attacchi e le atrocità intenzionali delle forze russe, la distruzione delle infrastrutture civili, e altre gravi violazioni del diritto internazionale e umanitario sono atti di terrore e crimini di guerra. Il testo è passato a larga maggioranza dopo l’approvazione di alcuni emendamenti: vi si legge “che gli attacchi deliberati e le atrocità perpetrati dalla Federazione russa contro la popolazione civile dell’Ucraina, la distruzione di infrastrutture civili e altre gravi violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale costituiscono atti terroristici contro la popolazione ucraina e sono crimini di guerra; esprime la sua indignazione e la sua condanna senza riserve verso tali attacchi e atrocità, così come per gli altri atti commessi dalla Russia nel perseguimento dei suoi obiettivi politici distruttivi in Ucraina e nel territorio di altri paesi; riconosce, alla luce di quanto precede, che la Russia è uno Stato sostenitore del terrorismo e uno Stato che fa uso di mezzi terroristici”. In base alle dichiarazioni di voto delle delegazioni, hanno votato a favore tutti i partiti italiani (FI, FdI, Lega, Pd e Iv/Azione) tranne il Movimento cinque stelle, che si è astenuto.

  • 12:33

    Sindaco Kiev: “Sarà il peggior inverno dalla Seconda guerra mondiale”

    Kiev potrebbe vivere quest’anno “il peggior inverno dalla Seconda guerra mondiale”. Lo ha dichiarato il sindaco della capitale ucraina, Vitaliy Klitschko, in un’intervista al giornale tedesco Bild. I continui attacchi agli impianti energetici mettono a dura prova la sopravvivenza a Kiev. “Dobbiamo prepararci allo scenario peggiore”, ha avvertito Klitschko, “che sarebbe se ci fosse un’interruzione di corrente diffusa e le temperature fossero ancora più fredde. Quindi parti della città dovrebbero essere evacuate, ma non vogliamo che si arrivi a tanto. Putin vuole usare gli attacchi alle infrastrutture civili per far fuggire le persone dalla capitale. Ma ottiene il contrario”, aggiunge. 

  • 12:29

    Kiev: “Fuoco russo su convoglio di auto civili a Zaporizhzhia”

    Le truppe russe hanno sparato contro un convoglio di auto civili che si muoveva lungo una strada resa impraticabile dal fango in direzione di Zaporizhzhia, città dell’Ucraina sud-orientale occupata fin dai primi giorni dell’invasione: lo comunica il Servizio statale di emergenza ucraino citato dall’agenzia Ukrinform. “Ieri nel villaggio di Kamyanske gli occupanti hanno aperto il fuoco contro un convoglio di auto civili, che i soccorritori stavano trainando dalla strada bloccata per il maltempo e consentirgli di continuare a muoversi verso il centro regionale. Durante il bombardamento, i soccorritori ucraini sono riusciti a evacuare e salvare 49 persone, tra cui 11 bambini, il più piccolo di due mesi”, si legge. Secondo quanto riferito, le operazioni di soccorso sono durate tre ore e dopo la fine dei bombardamenti, tutte le auto con i civili sono ripartite. 

  • 10:36

    Incontro Aiea-Russia in Turchia su Zaporizhzhia

    “Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, ha incontrato oggi a Istanbul una delegazione russa guidata dal direttore generale di Rosatom (l’agenzia atomica russa, ndr) Alexey Likhachev, per consultazioni sugli aspetti operativi relativi alla sicurezza presso la centrale nucleare Zaporizhzhia in Ucraina e sulla creazione urgente di una zona di protezione e sicurezza nucleare”. Lo ha reso noto l’Agenzia sul proprio profilo Twitter.

  • 10:17

    Unicef: a Kherson 150 tonnellate di aiuti

    L’Unicef sta consegnando alla città di Kherson, in Ucraina, aiuti umanitari essenziali per l’inverno. Lo rende noto Unicef Italia in un comunicato. Da quando la città e i suoi dintorni sono diventati accessibili, l’Unicef ha fornito circa 150 tonnellate di aiuti salvavita, compresi quelli per l’inverno, con tre convogli umanitari a Kherson. Il pacchetto completo di forniture umanitarie comprende due generatori di corrente, fondamentali per sostenere le strutture mediche durante le ricorrenti interruzioni di energia, forniture mediche e attrezzature per sostenere il ripristino dei servizi sanitari, coperte, vestiti invernali per bambini e materiale igienico. 

  • 10:10

    Putin: “Inaccettabile il blocco dei nostri fertilizzanti”

    “Totalmente inaccettabile”: così il presidente russo Vladimir Putin ha definito il blocco nei porti europei di fertilizzanti russi destinati all’esportazione, specie verso i Paesi più poveri. “I leader di diversi Paesi africani mi hanno contattato direttamente, perché non capiscono cosa sta succedendo”, ha affermato Putin, citato dall’agenzia statale Tass. Secondo Dmitry Mazepin, capo della commissione fertilizzanti dell’Unione degli industriali russi, oltre 400mila tonnellate sono bloccate in porti europei a causa delle sanzioni.

  • 10:01

    Operatore energia ucraino: “Rischio interruzioni di corrente per tutto il giorno”

    Mentre in buona parte dell’Ucraina è scattata oggi l’allerta meteo per il ghiaccio, l’operatore elettrico Ukrenergo prevede per l’intera giornata interruzioni di corrente in tutto il Paese, con la conseguente difficoltà per la popolazione di difendersi dal freddo. “Tutte le regioni dell’Ucraina sono soggette ad arresti programmati. Questa è una conseguenza dei ripetuti attacchi missilistici russi alle reti dell’azienda, nonché alle centrali che producono elettricità”, ha dichiarato Ukrenergo.

  • 09:58

    Intelligence Uk: “Campagna russa con droni ha avuto successo limitato”

    “Da settembre, la Russia ha verosimilmente lanciato contro l’Ucraina centinaia di veicoli aerei senza equipaggio (Uav) di fabbricazione iraniana. Si è trattato di un insieme di mezzi ad attacco unidirezionale (i cosiddetti drone kamikaze, ndr) e sistemi armati riutilizzabili più tradizionali.  La Russia ha ampiamente utilizzato queste armi contro obiettivi militari tattici e contro la rete elettrica ucraina. Tuttavia, recentemente i comandanti russi volevano probabilmente che gli Uav di origine iraniana dessero la priorità alle strutture sanitarie e le colpissero con munizioni guidate se identificate”. Lo scrive l’intelligence britannica nel suo ultimo rapporto pubblicato su Twitter. “La Russia ha probabilmente concepito la campagna con gli Uav per sopperire alla grave carenza di missili da crociera, ma l’approccio ha avuto un successo limitato”, si legge ancora. “La maggior parte dei mezzi lanciati è stata neutralizzata. Nessun attacco di drone kamikaze è stato segnalato pubblicamente dal 17 novembre. La Russia ha probabilmente quasi esaurito le sue attuali scorte, ma cercherà verosimilmente di rifornirsi. Mosca può probabilmente procurarsi drone dall’estero più rapidamente di quanto possa fabbricare nuovi missili da crociera a livello nazionale”.