Ucraina, la diretta – Accordo sul grano in crisi, Erdogan di nuovo mediatore. Razov: “Uomini dall’Italia a Kiev? Non lo escludo”

Ripetuti messaggi e avvertimenti da Mosca, l'ultimo di Medvedev: "Pronti all'uso di armi nucleari (leggi). Peskov accusa di nuovo Londra del sabotaggio del Nord Stream. Il vice capo dell'intelligence militare ucraina parla di un "30% di possibilità che Mosca usi l'atomica" e sottolinea che "negoziare è una minaccia". Papa Francesco: "La pace non è mai armata né violenta, Occidente e Oriente si vengano incontro" (leggi)

Aggiornato: 11:27

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    16:51

    Medvedev: “Pronti a usare nucleare per regioni annesse”

    “L’Occidente spinge il mondo verso una guerra globale, solo la vittoria russa è una garanzia contro la guerra mondiale”. Lo scrive Dmitri Medvedev su Telegram, aggiungendo: l’Occidente continua a ripetere che “non si può permettere alla Russia di vincere. Che significa? Se non vince la Russia, deve vincere l’Ucraina. E l’obiettivo di Kiev è il ritorno di tutti i territori che in precedenza le appartenevano. Questa è una minaccia all’esistenza stessa del nostro Stato. E rappresenta una ragione diretta per l’applicazione della clausola 19 dei Fondamenti della politica della Federazione Russa nel campo della deterrenza nucleare”

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  • 20:24

    Filorussi annunciano nuove evacuazioni a Kherson

    Nei giorni scorsi oltre 70.000 persone avevano lasciato già l’area in cui si sta avvicinando l’esercito ucraino. Oggi, ha annunciato il governatore insediato da Mosca a Kherson, Vladimir Saldo, “ho deciso di estendere la zona di evacuazione di 15 chilometri dal Dnepr“. I funzionari dell’amministrazione di Kakhovka hanno chiesto ai residenti del distretto di lasciare immediatamente i loro insediamenti a causa degli elevati rischi sul fronte militare e hanno annunciato che l’evacuazione forzata per coloro che sono rimasti inizierà il 6 novembre.

  • 20:04

    Macron conferma: “Ho detto a Zelensky che aumenteremo il sostegno militare”

  • 19:45

    Kiev: “Non abbiamo una difesa efficace per i missili balistici iraniani”

    I missili balistici iraniani, che la Russia intende acquistare dall’Iran, saranno probabilmente collocati al confine settentrionale dell’Ucraina. Lo ha detto nel corso di un briefing il portavoce dell’aeronautica militare di Kiev Yury Ignat, come riporta la Cnn. Avvertendo che le forze armate ucraine non sarebbero in grado di difendersi. “Utilizzeremo tutti i mezzi di protezione contro questi missili. Verranno probabilmente consegnati nel nord dell’Ucraina, da dove potranno minacciare l’intero Paese”, ha spiegato, parlando di missili da “300 km” e da “700 km” di raggio. E avvertendo: “Non abbiamo una difesa efficace. In teoria è possibile abbatterli, ma in realtà è molto difficile farlo con i mezzi che abbiamo a disposizione. Abbiamo la difesa aerea, non quella missilistica”, ha spiegato, stimando che la Russia abbia richiesto i missili all’Iran “perché stanno finendo le scorte dei loro Iskander”. Sempre la Cnn, citando funzionari di un paese occidentale, ha reso noto che l’Iran si starebbe preparando ad inviare alla Russia, entro la fine dell’anno, circa 1.000 armi aggiuntive: oltre a nuovi droni, anche missili balistici a corto raggio terra-terra. Il Washington Post già nelle scorse settimane aveva rivelato di un’intesa tra Mosca e Teheran per l’invio anche di missili balistici Fateh-110 e Zolfaghar.

  • 18:44

    Regno Unito rilancia le accuse all’Iran: “Droni a Mosca”

    Il Regno Unito si unisce agli Usa nelle accuse contro Teheran sulle presunte forniture militari alla Russia di armi utilizzate poi da Mosca in Ucraina. “A dispetto delle smentite del Cremlino e del governo iraniano – si legge sul profilo Twitter del ministero degli Esteri britannico -, un funzionario russo ha ammesso che l’Iran ha fornito droni usati dalla Russia per prendere di mira infrastrutture civili ucraine”.

  • 18:14

    L’ambasciata russa precisa: “Possibile invio di cannoni italiani, non uomini”

    L’ambasciatore russo in Italia Sergey Razov, nel corso dell’intervista rilasciata al canale televisivo OVALmedia, si riferiva al possibile invio di cannoni italiani nel Donbass, non di uomini. Lo precisa l’ambasciata russa in una nota. “Non si tratta di persone, ma di cannoni usati per bombardare Donetsk, che potrebbero essere anche di produzione italiana, ma la parte russa non ne ha certezza”, è la precisazione dell’ambasciata.

  • 17:15

    Putin a Erdogan: “Accordo grano non ha permesso export russo”

    L’accordo sul grano è fallito nella parte che doveva permettere le libere esportazioni di prodotti agricoli e fertilizzanti da parte della Russia. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin nel suo colloquio telefonico con l’omologo turco Recep Tayyip Erdogan. Putin ha ribadito che Mosca è pronta ad esportare gratuitamente grano e fertilizzanti ai Paesi africani.

  • 17:05

    Ue: “Accuse di Mosca contro Londra del tutto infondate”

    L’Unione Europea definisce “un’accusa del tutto infondata” la dichiarazione del Cremlino secondo cui vi sarebbe il Regno Unito dietro gli attacchi ai gasdotti nel mar Baltico. “Gli attacchi contro Nord Stream 1 e 2 devono ancora essere indagati”, nota una portavoce della Commissione Ue. “Siamo favorevoli a qualsiasi indagine volta a fare piena chiarezza su ciò che è accaduto e sul perché e adotteremo ulteriori misure per aumentare la nostra resilienza nella sicurezza energetica. È chiaro, tuttavia, che negli ultimi tempi solo la Russia ha usato l’energia come arma”.

  • 16:51

    Medvedev: “Pronti a usare nucleare per regioni annesse”

    “L’Occidente spinge il mondo verso una guerra globale, solo la vittoria russa è una garanzia contro la guerra mondiale”. Lo scrive Dmitri Medvedev su Telegram, aggiungendo: l’Occidente continua a ripetere che “non si può permettere alla Russia di vincere. Che significa? Se non vince la Russia, deve vincere l’Ucraina. E l’obiettivo di Kiev è il ritorno di tutti i territori che in precedenza le appartenevano. Questa è una minaccia all’esistenza stessa del nostro Stato. E rappresenta una ragione diretta per l’applicazione della clausola 19 dei Fondamenti della politica della Federazione Russa nel campo della deterrenza nucleare”

  • 15:54

    Razov: “Non escludo che l’Italia abbia inviato uomini in Ucraina”

    “Non escludo” che l’Italia, oltre alle armi, abbia mandato in Ucraina anche uomini. Lo ha detto l’ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, rispondendo ad una domanda sul Donbass, in un’intervista a Oval media, a margine del Verona Eurasian Economic Forum che si è tenuto il 27-28 ottobre 2022 a Baku. L’intervista è stata rilanciata sui canali social dell’ambasciata russa a Roma.