Ucraina, la diretta – Accordo sul grano in crisi, Erdogan di nuovo mediatore. Razov: “Uomini dall’Italia a Kiev? Non lo escludo”

Ripetuti messaggi e avvertimenti da Mosca, l'ultimo di Medvedev: "Pronti all'uso di armi nucleari (leggi). Peskov accusa di nuovo Londra del sabotaggio del Nord Stream. Il vice capo dell'intelligence militare ucraina parla di un "30% di possibilità che Mosca usi l'atomica" e sottolinea che "negoziare è una minaccia". Papa Francesco: "La pace non è mai armata né violenta, Occidente e Oriente si vengano incontro" (leggi)

Aggiornato: 11:27

  • 13:17
  • 13:12

    Erdogan parlerà con Putin e Zelensky per l’accordo sul grano

    presidente turco Recep Tayyip Erdogan discuterà con gli omologhi di Russia e Ucraina, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, dell’accordo per l’esportazione del grano dai porti ucraini che Mosca ha abbandonato nei giorni scorsi. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, come riporta Trt. 

  • 12:28

    Papa: “Occidente e Oriente si vengano incontro per il bene della convivenza umana”

    “Occidente e Oriente si vengano incontro per il bene della convivenza umana e per la pace di cui i nostri tempi hanno estremo e urgente bisogno”. È l’esortazione di Papa Francesco, che, al termine dell’Angelus, ha ricordato il suo imminente viaggio in Bahrain.

  • 12:15

    Papa: “Pace non piove dall’alto, non è mai violenta”

    “La pace va costruita e come ogni costruzione richiede impegno, collaborazione, pazienza. Noi vorremmo che la pace piovesse dall’alto, invece la Bibbia parla del ‘seme della pace'”. Lo ha detto Papa Francesco nel corso dell’Angelus in piazza San Pietro. “La pace non si raggiunge conquistando o sconfiggendo qualcuno, non è mai violenta, non è mai armata”, afferma. La pace “germoglia dal terreno della vita, dal seme del nostro cuore; cresce nel silenzio, giorno dopo giorno, attraverso opere di giustizia e di misericordia, come ci mostrano i testimoni luminosi che festeggiamo oggi. Ancora, noi siamo portati a credere che la pace arrivi con la forza e la potenza: per Gesù è il contrario. La sua vita e quella dei santi ci dicono che il seme della pace, per crescere e dare frutto, deve prima morire”, sottolinea.

  • 12:10

    Peskov: “Attacco a Nord Stream diretto e coordinato dai britannici”

    Il Cremlino accusa il Regno Unito di aver “diretto e coordinato” il sabotaggio al gasdotto Nord Stream. “I nostri servizi di intelligence dispongono di prove che suggeriscono che l’attacco è stato diretto e coordinato da specialisti militari britannici”, ha dichiarato alla stampa il portavoce Dmitry Peskov.

  • 12:08

    Mosca: “Pronti a fornire grano a prezzi ragionevoli”

    La Russia continuerà il dialogo con l’Onu e la Turchia sul futuro dell’accordo sul grano, ma è anche pronta a fornire grano a prezzi ragionevoli a tutti i Paesi interessati: lo ha detto il premier russo, Mikhail Mishustin, durante una riunione del Consiglio dei capi di governo dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai che si è tenuta oggi in videoconferenza. “La parte ucraina ha sferrato un attacco terroristico contro navi e imbarcazioni civili russe nello specchio d’acqua della baia di Sebastopoli alla fine della scorsa settimana. Attualmente è impossibile garantire la sicurezza del corridoio umanitario che è stato creato. E siamo stati costretti a sospendere la partecipazione all’accordo sul grano”, ha affermato Mishustin. Tuttavia, Mosca continuerà “il dialogo con l’Onu e la Turchia su questioni rilevanti nel quadro degli accordi firmati a Istanbul”, ha osservato il premier russo. “A prescindere dal futuro dell’accordo sul grano, considerando il raccolto di quest’anno la Russia è pronta a fornire fino a 500.000 tonnellate di grano gratuitamente ai Paesi che ne hanno più bisogno, così come a consegnare grano a prezzi ragionevoli a tutti gli Stati interessati”, ha aggiunto.

  • 12:05

    Onu in contatto con Ankara, Mosca e Kiev per rilanciare intesa sul grano

    L’Onu è in contatto con Turchia, Russia e Ucraina per cercare di rilanciare l’intesa sulle esportazioni di grano dai porti ucraini, dopo l’uscita di Mosca nei giorni scorsi. Lo fa sapere la delegazione delle Nazioni Unite presso il centro di Istanbul per il coordinamento delle esportazioni. “Il coordinatore delle Nazioni Unite per l’iniziativa del mar Nero sul grano, Amir Abdulla, continua a discutere con i tre Paesi parte dell’iniziativa nel tentativo di riprendere la piena partecipazione al Centro di coordinamento congiunto in seguito alla sospensione della partecipazione della delegazione della Federazione Russa nella messa in pratica delle attività dell’iniziative”, si legge in un comunicato secondo cui, da agosto, l’accordo sul grano ha permesso l’esportazione di 9.729.083 tonnellate di grano e altri prodotti alimentari.
    “Oggi, ispettori delle Nazioni Unite e della Turchia hanno iniziato il loro lavoro a bordo delle navi in partenza. Ieri sono state completate 46 ispezioni a bordo di navi in partenza da parte di ispettori dell’Onu e turchi. Sempre ieri, 14 navi in totale, 12 in partenza e 2 in entrata, tra cui una del Programma alimentare mondiale (World Food Programme) sono transitate in sicurezza dal corridoio” nel mar Nero, si legge nel comunicato

  • 12:01

    Shoigu: 87mila persone inviate nelle zone di combattimento

    Sono 87mila le persone inviate nelle zone di combattimento in Ucraina sulle 300mila richiamate con la mobilitazione parziale. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu nel corso di una videoconferenza, spiegando che “dopo un ulteriore addestramento e coordinamento del combattimento, 87mila persone sono state inviate nelle aree delle ostilità”. Circa tremila istruttori che hanno ricevuto esperienza di combattimento stati coinvolti nel lavoro con i mobilitati, ha aggiunto.

  • 11:29

    Tre navi con grano lasciano i porti ucraina

    Altre tre navi cariche di grano hanno lasciato questa mattina i porti ucraini e si dirigono verso il corridoio umanitario nel Mar Nero: lo ha reso noto il Centro di coordinamento congiunto (Ccm) di Istanbul. “I movimenti delle tre navi sono stati approvati dalle delegazioni ucraina, turca e delle Nazioni Unite. La delegazione russa è stata informata”, ha affermato il Centro che supervisiona le esportazioni di grano ucraine in base all’accordo internazionale firmato lo scorso luglio, dal quale la Russia ha annunciato il suo ritiro temporaneo.

  • 10:49

    Il generale dei servizi di intelligence ucraini: “30% di possibilità che Mosca usi l’atomica”

    “Se proprio devo metterla in percentuali, dico che c’è un 30 per cento di possibilità che la Russia usi una bomba nucleare tattica o un’altra arma non convenzionale contro di noi. Al momento, però, non abbiamo segnali che stiano preparando l’attacco”. Lo dice in una intervista a Repubblica il generale ucraino Vadym Skibitsky, vice capo del servizio di intelligence militare (Gur). E alla domanda sul Cremlino che in realtà accusa Kiev di voler colpire con una bomba sporca radioattiva prosegue: “È una campagna di informazione preparata ad alto livello, molto preoccupante. Mi ricorda la posizione della Russia riguardo all’uso delle armi chimiche in Siria e in Libia, e sappiamo come è andata – spiega – Per questo invitiamo i rappresentanti dell’Aiea a ispezionare tutte le nostre strutture, compresa Chernobyl, dove in epoca sovietica veniva prodotto plutonio per uso militare”. “Negoziare con la Russia è una minaccia per noi. Dopo gli accordi di Minsk cosa è successo? Un breve periodo di pace e poi l’aggressione su vasta scala. Se lasciamo il Donbass, la Crimea, Kherson e Zaporizhzhia, queste regioni diventeranno le teste di ponte per un’ulteriore escalation, che punterà a Kiev e Odessa”, aggiunge. C’è la possibilità che Putin possa essere spodestato dai suoi? “Sappiamo che in Russia qualcosa di simile si sta preparando, ma serve tempo. Non sto parlando della gente comune, ma della sua cerchia ristretta che, per colpa di Putin, perde potere economico e politico”, risponde.