Ucraina, la diretta – Accordo sul grano in crisi, Erdogan di nuovo mediatore. Razov: “Uomini dall’Italia a Kiev? Non lo escludo”

Ripetuti messaggi e avvertimenti da Mosca, l'ultimo di Medvedev: "Pronti all'uso di armi nucleari (leggi). Peskov accusa di nuovo Londra del sabotaggio del Nord Stream. Il vice capo dell'intelligence militare ucraina parla di un "30% di possibilità che Mosca usi l'atomica" e sottolinea che "negoziare è una minaccia". Papa Francesco: "La pace non è mai armata né violenta, Occidente e Oriente si vengano incontro" (leggi)

Aggiornato: 11:27

  • 15:43

    Erdogan chiama Putin: risolvere crisi del grano per ripresa negoziati

    Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto all’omologo russo Vladimir Putin che risolvere la crisi del grano con un approccio costruttivo incoraggerebbe una ripresa dei negoziati. Durante una telefonata, come riporta Anadolu, Erdogan ha affermato di essere certo che troveranno il modo di cooperare con l’obiettivo di risolvere la questione delle esportazioni del grano. Ankara mantiene contatti con tutte le parti, ha aggiunto Erdogan, per risolvere i problemi dell’accordo che ha sbloccato le esportazioni di cereali dall’Ucraina, da cui Mosca si è sfilata.

  • 15:00

    Kiev: “L’Iran invierà altri 200 droni alla Russia”

    L’Iran invierà oltre duecento droni da combattimento all’inizio di novembre alla Russia. Lo ha affermato il ministero della Difesa ucraino in una nota spiegando che il nuovo invio prevede droni Shahed-136, Mohajer-6 e Arash-2. “Saranno inviati attraverso il mar Caspio fino al porto di Astrakhan”, ha detto il ministero di Kiev. I droni arriveranno disassemblati e i russi dovranno ricomporli, prosegue la nota.

  • 14:59

    Intelligence Regno Unito: “Missili russi in Bielorussia sono un ‘messaggio all’Occidente”

    La Russia sta schierando jet dotati di missili balistici in Bielorussia come possibile “messaggio all’Occidente” sul coinvolgimento di Minsk nella guerra in Ucraina. Lo scrive l’intelligence del ministero della Difesa del Regno Unito nel suo report sulla guerra in Ucraina. “Delle immagini hanno mostrato che due jet MiG-31K Foxhound sono quasi certamente stati parcheggiati all’aeroporto di Machulishchi in Bielorussia lo scorso 17 ottobre. Vicino ai due jet era presente un grande contenitore, all’interno di una banchina di terra protettiva. È probabile che il contenitore sia associato al missile balistico AS-24 Killjoy, un tipo di munizione che la variante MiG-31K è adatta a trasportare”, si legge nel report.

    “La Russia utilizza i Killjoy dal 2018, ma in precedenza non li ha mai schierati in Bielorussia. La Russia ha lanciato occasionalmente queste armi durante la guerra in Ucraina, ma le scorte sono probabilmente molto limitate. La Russia continua a spendere le sue munizioni avanzate a lungo raggio contro obiettivi di limitata importanza operativa. Con un raggio di oltre 2000 km, schierare un Killjoy in Bielorussia offre alla Russia un piccolo vantaggio aggiuntivo in termini di colpire obiettivi aggiuntivi all’interno dell’Ucraina”, prosegue il report dell’intelligence britannica. “Probabilmente la Russia ha disposto il dispiegamento principalmente per inviare messaggi all’Occidente e per ritrarre la Bielorussia come sempre più complice della guerra”, conclude il report.

  • 14:56

    Svizzera adotta sanzioni contro l’Iran per il sostegno alla Russia

    La Svizzera ha adottato le nuove sanzioni dell’Unione europea contro l’Iran per aver sostenuto la Russia nel quadro della guerra in Ucraina. I colpiti sono un’azienda e tre alti ufficiali militari, accusati di essere coinvolti nello sviluppo e nella consegna di droni da combattimento alle truppe di Mosca. L’ordinanza sulle misure da prendere in relazione al conflitto ucraino è stata adeguata a seguito di una decisione del Dipartimento federale dell’economia (Defr). L’elenco aggiornato dei sanzionati entrerà in vigore oggi alle 18, fa sapere la Segreteria di Stato dell’economia (Seco). La società punita è la Shahed Aviation Industries, un’affiliata alle forze aeree del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica, il noto organo militare iraniano. Stando alla Seco, l’impresa è responsabile della progettazione e dello sviluppo dell’omonima serie di droni, forniti ai russi e utilizzati in Ucraina. Gli individui interessati sono invece il capo di Stato maggiore delle forze armate di Teheran, ovvero il maggior generale Mohammad Hossein Bagheri, il generale Sayed Hojatollah Qureishi e il generale di brigata Saeed Aghajani.

  • 14:49

    Kiev: 650 soldati russi uccisi in un giorno

    Sono 650 i soldati russi che sono stati uccisi nell’ultima giornata in Ucraina dalle forze armate di Kiev. Lo rende noto lo Stato Maggiore dell’esercito ucraino nel suo bollettino quotidiano, aggiornando a 72.470 il numero dei militari russi che hanno perso la vita dall’inizio dell’aggressione voluta da Vladimir Putin. Sonio invece 2.698 i carri armati russi distrutti dall’inizio della guerra, prosegue il rapporto.

  • 13:38

    Usa invieranno all’Ucraina 8 sistemi di difesa Nasams

    Il governo degli Stati Uniti invierà otto sistemi missilistici terra-aria Nasams all’Ucraina e due di essi arriveranno nel prossimo futuro: lo ha annunciato un alto funzionario del Pentagono, come riporta il ministero della Difesa statunitense sul suo sito. “Gli Stati Uniti hanno già fornito (all’Ucraina) 1.400 Stinger, che sono sistemi di difesa aerea a corto raggio, e anche i nostri alleati e partner hanno fornito un numero considerevole di sistemi di difesa aerea a corto raggio – ha affermato il funzionario -. Gli Stati Uniti si sono inoltre impegnati a fornire otto Nasams e relative munizioni, e due di questi saranno in Ucraina nel prossimo futuro, mentre altri sei saranno forniti in seguito. Ci siamo anche impegnati a fornire una serie di sistemi aerei senza pilota, tra cui il sistema Vampire, e altri sistemi radar, poiché sappiamo che la minaccia degli Uas (i sistemi dei velivoli senza pilota, ndr) è una minaccia seria in questo momento”.
    La settimana scorsa l’amministratore delegato del gruppo aerospaziale e della difesa Raytheon Technologies che produce i Nasams, Greg Hayes, aveva detto alla Cnbc che l’Ucraina ha già ricevuto due di questi sistemi.

  • 13:34

    Peskov: “Europa non ignori coinvolgimento di Gb”

    La Russia si augura che “nonostante l’inaccettabile silenzio” l’Europa non ignori il coinvolgimento del Regno Unito negli attacchi alla flotta russa nel Mar Nero e nel sabotaggio del gasdotto Nord Stream. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta Tass. Peskov ha anche aggiunto che la partecipazione del Regno Unito negli attacchi, accertata dai servizi segreti russi, “non resterà senza risposta”. “Certe azioni non possono passare così. Penseremo ovviamente a ulteriori passi”, ha detto Peskov. 

  • 13:33

    Zelensky sente Macron per rafforzare la difesa

    Ho avuto una “conversazione estremamente importante e produttiva con il presidente francese Emmanuel Macron. Decisioni specifiche sul rafforzamento delle capacità di difesa dell’Ucraina. Iniziative specifiche per ripristinare le infrastrutture energetiche distrutte. Grazie, amico mio, per il tuo incrollabile supporto”. Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Twitter.

  • 13:32

    Lagarde: “Serve risposta coordinata dell’Ue per avere sicurezza sul fronte energetico”

    Con una risposta comune dell’Unione europea sul fronte energetico si potrebbe riuscire ad avere maggiore sicurezza. Così la presidente della Bce Christine Lagarde in un’intervista al quotidiano lettone ‘Delfi’. 

    “Uno dei maggiori rischi che vedo, non solo per la Lettonia ma per l’intera zona euro, è l’alto livello di incertezza che stiamo affrontando a causa della guerra russa in Ucraina – dice Lagarde – gran parte dell’inflazione è guidata da costi energetici più elevati. La visibilità limitata su come si svilupperanno rende difficile per le famiglie e le aziende pianificare in anticipo”.

    “Una risposta coordinata dell’Ue per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento energetico potrebbe cambiare la situazione, ad esempio attraverso acquisti comuni dell’Ue – conclude Lagarde – eviterebbe che i Paesi dell’Ue si sorpassino a vicenda sul mercato internazionale dell’energia”.

  • 13:28

    Gb rende pubblico il piano di aiuti anti-hacker per Kiev

    Il Regno Unito ha reso pubblico il suo piano di sostegno informatico anti-hacker all’Ucraina perché mantenerlo segreto non è più ritenuto necessario: un’indicazione, stando ai media, del fatto che la Russia ne è già al corrente. Piano che, come si legge sul sito della Bbc, ha previsto un pacchetto da 6 milioni di sterline rivolto a contrastare i cyber-attacchi senza precedenti in arrivo dai servizi di intelligence di Mosca. Attacchi che sono arrivati a ondate, a partire dalla seconda metà del 2021 e si sino intensificati con l’inizio dell’invasione lo scorso febbraio per poi ridursi negli ultimi mesi. Il danno causato dagli hacker russi sarebbe stato “molto significativo” se non ci fosse stata l’assistenza britannica, ha affermato il sottosegretario agli Esteri Leo Docherty. Ha poi cercato di minimizzare il fatto che questo tipo di coinvolgimento da parte di Londra possa essere visto dalla Russia come una forma di intervento diretto nella guerra in corso. Invece Docherty lo ha paragonato all’invio di armi all’esercito di Kiev da parte del Regno Unito.