Ucraina, Lavrov: “Sta tornando la cortina di ferro con l’Occidente”. Il presidente indonesiano consegna a Putin un messaggio di Zelensky

I russi si ritirano dall'Isola dei Serpenti. Kiev: "No, cacciati da noi". Putin si dice aperto "al dialogo su stabilità strategica mondiale, disarmo e commercio" e il Parlamento di Mosca vota una legge che renderà più facile chiudere un media straniero

Aggiornato: 16:55

  • 14:27

    Medvedev: “Sanzioni potrebbero essere casus belli”

    La “pratica rozza e cinica di misure restrittive unilaterali contro la Russia, la cui illegalità è stata ripetutamente sottolineata a tutti i livelli, è simile, come dicono anche i nostri oppositori, a una dichiarazione di guerra economica” e “vorrei anche sottolineare ancora una volta che in determinate circostanze tali misure ostili possono essere qualificate come un atto di aggressione internazionale. E anche come un casus belli. In risposta a queste, lo Stato ha diritto all’autodifesa individuale e collettiva”. Così Dmitry Medvedev, vice presidente del Consiglio di sicurezza della Russia, al Forum internazionale legale di San Pietroburgo, citato dall’agenzia Ria Novost. 

  • 14:25

    Stoltenberg: “Guerra Putin inaccettabile”

    “La guerra brutale di Putin è inaccettabile”, Mosca “ritiri le sue forze dall’Ucraina e metta fine al conflitto”. È quanto ha ribadito il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, parlando nella conferenza stampa al vertice di Madrid.

  • 14:24

    Kiev: “Russi non hanno lasciato l’Isola dei Serpenti, li abbiamo cacciati”

    “I russi dicono di aver lasciato l’isola dei Serpenti come gesto di buona volontà ma questo è falso. Le forze armate ucraine hanno cacciato i russi”. Lo ha scritto su telegram, Andriy Yermak, capo dell’ufficio presidenziale ucraino. 

  • 14:23

    Kiev: oltre 2000 bambini deportati in Russia

    “Più di duemila bambini sono stati portati illegalmente dal territorio dell’Ucraina alla Federazione Russa”. Lo ha detto la vice primo ministro di Kiev, Iryna Vereshchuk. Lo riporta Unian.

  • 14:18

    Kiev: “Russi non hanno resistito ai nostri attacchi sull’Isola dei Serpenti”

    “Incapaci di resistere al fuoco della nostra artiglieria, missili e attacchi aerei, gli occupanti hanno lasciato l’Isola dei Serpenti“. La conferma del ritiro dei russi dall’isola del Mar Nero arriva anche dal comandante in capo delle forze di Kiev, il generale Valeriy Zaluzhny, che su Telegram ringrazia “i difensori della regione di Odessa che hanno preso tutte le misure necessarie per liberare una parte strategicamente importante del nostro territorio”. Zaluzhny rivolge poi un tributo particolare “ai progettisti e ai produttori dell’obice semovente ucraino ‘Bogdan’ che ha avuto un ruolo importante nella liberazione dell’Isola dei Serpenti” e ringrazia “i partner stranieri per le armi fornite” e “tutti coloro che aiutano a difendere ogni metro di terra ucraina”.

  • 14:17

    “Motoscafo dei paracadutisti russi esploso a largo di Mariupol”

    “Un motoscafo dei paracadutisti russi è esploso dopo aver colpito una mina a largo di Mariupol”. Lo ha reso noto il deputato ucraino Oleksii Honcharenko su Telegram. Finora non ci sono dichiarazioni ufficiali in merito.

  • 14:15

    OO7 Gb: “Kiev attua tattica del ritiro prima dell’accerchiamento”

    La capacità delle forze armate ucraine di “ritardare le battaglie e ritirare le truppe prima che vengano accerchiate” continuerà ad essere un “fattore chiave” per l’esito del conflitto. È quanto rende noto l’Intelligence britannica nel suo report giornaliero.

     

  • 14:12

    Sarà completata oggi la recinzione al confine tra Polonia e Bielorussia

    Verranno completati oggi i lavori di costruzione di una recinzione al confine fra la Polonia e la Bielorussia. Lo ha comunicato su Twitter la guardia di frontiera polacca. La recinzione, lunga 187 chilometri, ha iniziato a essere costruita a gennaio per contrastare la crisi migratoria.

  • 13:17

    Putin: “Russia aperta al dialogo su stabilità strategica mondiale, disarmo e commercio”

    “La Russia è aperta al dialogo sulla stabilità strategica mondiale, il disarmo e il commercio”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, aggiungendo, secondo la Tass, che Mosca “cercherà di rendere il mondo più democratico”. Putin ha poi denunciato “i Paesi che difendendo la propria esclusività violano i diritti al loro interno” e i “tentativi di sostituire la legge con i diktat”, affermando di essere “in disaccordo con l’opinione secondo cui le leggi internazionali esistenti andrebbero cancellate”. “L’ordine mondiale multipolare si sta evolvendo in senso globale – ha aggiunto – e il processo non può essere invertito”.

  • 13:16

    Parlamento russo vota una legge contro i media stranieri

    I deputati russi hanno approvato una legge che renderà più facile chiudere un media straniero in Russia. La nuova norma dà al procuratore generale russo e ai suoi vice il diritto, “in caso di azione ostili di uno Stato straniero contro un media russo all’estero, di prendere rapidamente la decisione di bandire o restringere le attività dei media di questo Paese in Russia”, rende noto la Duma.