Istituto scolastico distrutto a Bakhmut, nell’oblast di Donetsk. Zelensky: “A Severodonetsk si decide il destino del Donbass”

Colpiti due ospedali, uno a Severodonetsk e uno a Rubizhne. Riaperto il porto di Berdyansk: "Silos pieni di grano". La Turchia parla di una possibile ripresa dei colloqui, ma il Cremlino smentisce: "Non è in discussione". I russi: "In fiamme impianto ottico per militari alle porte di Mosca"

Aggiornato: 23:05

  • 09:22

    Di Maio: “Partecipiamo agli sforzi sul grano”

    “Assistere l’Ucraina nell’esportazione dei milioni di tonnellate di grano e generi alimentari attualmente bloccati nei suoi silos è un’emergenza. Il premier Mario Draghi ha discusso di questo problema con il presidente Putin e il presidente Zelensky. L’Italia sostiene gli sforzi dell’Onu e dell’Ue per affrontare questo problema e ringrazia la Presidenza tedesca del G7 per il suo impegno. Continueremo a contribuire attivamente a tutti gli sforzi internazionali per trovare una soluzione”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al Dialogo Ministeriale Mediterraneo sulla Crisi Alimentare alla Farnesina.

  • 09:12

    Intelligence: “Ucraini tengono a Severodonetsk”

    Le difese ucraine ‘tengono’ nella città orientale di Severodonetsk, punto nevralgico del conflitto, nonostante gli attacchi dei russi in tre direzioni. È improbabile che una delle due parti abbia conquistato un territorio significativo nell’ultima giornata: lo afferma l’intelligence del Ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento di oggi. Secondo il report, mentre la Russia concentra i suoi attacchi sulla regione orientale del Donbass, rimane sulla difensiva altrove. Le forze ucraine hanno invece avuto ‘qualche successo’ nei contrattacchi nella regione meridionale di Kherson e hanno riconquistato un punto d’appoggio a est del fiume Ingulets. Entrambe le parti stanno lottando per liberare forze per nuovi assalti, mantenendo le linee difensive su un fronte di 500 km.

  • 09:10

    Distrutto ospedale a Severodonetsk

    Due ospedali sono stati distrutti dai bombardamenti russi a Severodonetsk e Rubizhne, nell’Ucraina orientale, come mostrano le nuove immagini satellitari scattate da Maxar Technologies e pubblicate dalla Cnn. Sul tetto della struttura ospedaliera di Severodonetsk era stata dipinta una grande croce rossa. Nel sud di Rubizhne oltre all’ospedale sono stati rasi al suolo anche un’azienda farmaceutica e gli edifici circostanti.

  • 09:10

    Aiea: Chernobyl ritrasmette i dati

    Decine di rivelatori di radiazioni hanno ricominciato a trasmettere dati dall’area intorno alla centrale nucleare di Chernobyl, dopo che l’Ucraina con il supporto tecnico dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) è riuscita a far ripartire il collegamento informativo interrotto all’inizio del conflitto con la Russia più di 100 giorni fa. Lo ha reso noto il direttore generale dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi.

  • 09:09

    Il rabbino capo di Mosca fugge dalla Russia

    Il rabbino capo di Mosca, Pinchas Goldschmidt, è fuggito dalla Russia dopo essere stato sottoposto a pressioni per sostenere l’invasione dell’Ucraina. Lo rende noto Avital Chizhik-Goldschmidt, giornalista negli Stati Uniti e nuora dell’autorità religiosa ebraica. “Posso finalmente rendere noto a tutti – scrive la reporter sul suo account Twitter – che i miei suoceri sono stati messi sotto pressione dalle autorità per sostenere pubblicamente la ‘operazione speciale’ in Ucraina e si sono rifiutati di farlo”. “Sono fuggiti in Ungheria due settimane dopo l’invasione russa e ora sono in esilio dalla comunità che hanno amato e costruito e in cui hanno cresciuto i loro figli per oltre 33 anni”, spiega la Chizhik-Goldschmidt.

  • 09:08

    Mille militari dell’Azovstal portati in Russia

    Oltre mille tra militari ucraini e mercenari stranieri che si erano arresi a Mariupol sono stati trasferiti in Russia per essere interrogati, secondo una fonte di sicurezza dell’agenzia di stampa russa Tass.

  • 09:07

    Zelensky: “Morti 31mila soldati russi”

    “Oltre 31.000 militari russi sono già morti in Ucraina. Dal 24 febbraio, la Russia paga ogni giorno quasi 300 vite dei suoi soldati per una guerra completamente insensata contro l’Ucraina. E comunque verrà il giorno in cui il numero delle perdite, anche per la Russia, supererà il limite consentito”. Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram.