Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Molteplici esplosioni a Odessa: colpito l’aeroporto. Un aereo russo viola lo spazio aereo svedese

Volontari ucraini: "Scomparsi due bus di civili evacuati da Lugansk". Azov: 20 persone evacuate dalle acciaierie. Mosca: "Caccia ha colpito un nostro villaggio". Macron a Zelensky: "Più aiuti militari". E Johnson: "Rafforzare Kiev affinché Putin cada"

Aggiornato: 21:17

  • 09:54

    Aiea: “Team dell’agenzia nucleare russa nella centrale di Zaporizhzhia”

    L’Ucraina ha informato l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) che Rosenergoatom – unità della compagnia nucleare statale russa Rosatom – ha inviato un gruppo di 8 specialisti nucleari alla centrale nucleare sud-orientale di che hanno richiesto rapporti quotidiani sull’impianto e “questioni riservate” del funzionamento dell’impianto. Lo rende noto l’Aiea sul suo sito. I rapporti richiesti riguardano anche la gestione del combustibile nucleare, del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi. Secondo i media ucraini “Rosatom sta cercando di prendere il pieno controllo della centrale di Zaporizhzhia”.

  • 09:52

    Kiev: “Oltre 23mila soldati russi uccisi dall’inizio dell’invasione”

    Sono almeno 23.200 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione: lo rende noto l’Esercito di Kiev. Nel suo ultimo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’Esercito indica inoltre che dopo 66 giorni di conflitto si registrano anche 190 aerei da caccia abbattuti, oltre a 155 elicotteri e 232 droni. Inoltre, le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.008 carri armati russi, 436 pezzi di artiglieria, 2.445 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 4 sistemi di missili balistici, 151 lanciamissili, 8 navi, 1.701 veicoli, 76 autocisterne e 77 unità di difesa antiaerea e 32 unità di equipaggiamenti speciali.

  • 09:50

    Intelligence Uk: “La Russia affronta ancora notevoli sfide con persistenti carenze nel suo coordinamento tattico”

    “La Russia affronta ancora notevoli sfide in Ucraina, con persistenti carenze nel suo coordinamento tattico”. Lo scrive oggi l’intelligence britannica nel sua aggiornamento sulla situazione in Ucraina pubblicato dal ministero della Difesa di Londra. “Mosca spera di correggere i problemi che in precedenza hanno limitato la sua invasione concentrando geograficamente la potenza di combattimento, accorciando le linee di rifornimento e semplificando la catena di comando e controllo, scrive l’intelligence”. Quanto alle sfide, il rapporto sottolinea che molte delle unità reduci dai falliti tentativi di avanzare nel nord-est del Paese sono state unite ad altre e riposizionate, e probabilmente soffrono di morale indebolito. Allo stesso tempo, carenze nel coordinamento tattico emergono alla luce della mancanza di competenze delle unità di terra e un supporto aereo incoerente, che non permettono alla Russia di sfruttare appieno la sua capacità di combattimento, nonostante miglioramenti localizzati. 

  • 09:46

    Kiev: “Due scuole e due palazzi residenziali danneggiati da bombardamenti nella regione di Lugansk”

    Due scuole e venti palazzi residenziali sono state danneggiate dai bombardamenti dell’esercito russo nelle ultime 24 ore nella regione di Lugansk. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale Sergii Gaidai su Telegram riportato da Ukrinform. “I russi stanno prendendo d’assalto Rubizhne e Popasna“, ha scritto Gaidai. In particolare, ieri sera due case vicine a Rubizhne sono state colpite e hanno preso fuoco. Altre due sono andate a fuoco a  Novodruzhesk. Cinque appartamenti sono stati danneggiati a Hirske e altre 10 a Orikhhove. Le truppe russe hanno anche bombardato una scuola situata nei nuovi quartieri di Sievierodonetsk, causando un incendio. Successivamente un’altra scuola è stata danneggiata dai bombardamenti, ha riferito Gaidai 

  • 09:34

    Lavrov; “La Russia rispetterà i suoi impegni nell’ambito dei contratti”

    La Russia intende continuare a rispettare in modo equo i suoi impegni nell’ambito dei contratti internazionali relativi alle forniture di esportazione di alimenti, fertilizzanti, risorse energetiche e altri prodotti critici, secondo quanto affermato dal ministro degli Esteri Sergey Lavrov in una intervista a Xinhua ripresa dalla Tass. “La Russia, in quanto attore responsabile del mercato globale, intende continuare a adempiere in modo equo ai propri obblighi in base a contratti internazionali in termini di consegne all’esportazione di beni agricoli, fertilizzanti, risorse energetiche e altri prodotti critici”, ha detto. 

  • 09:30

    Cnn: “Sono almeno sei gli uomini di affari russi morti per apparente suicidio”

    Almeno sei uomini d’affari russi sono morti per apparente suicidio negli ultimi tre mesi, alcuni dei quali con le loro famiglie. Lo riporta Cnn secondo la quale quattro dei sei decessi sono associati a Gazprom o una delle sua controllate. 

  • 09:28

    Lavrov: “Revoca sanzioni parte difficile dei negoziati”

    La revoca delle sanzioni contro la Russia fa parte dei negoziati di pace tra Mosca e Kiev, che continuano ogni giorno ma sono “difficili”: lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in una intervista all’agenzia di stampa cinese Xinhua ripresa dai media internazionali. In precedenza il presidente ucraino, Vlodomyr Zelensky, aveva detto che le sanzioni non potevano far parte dei negoziati. Lavrov ha inoltre affermato che “al momento le delegazioni russa e ucraina stanno discutendo in videoconferenza una bozza di un possibile trattato”.

  • 09:26

    Lavrov: “La Nato impedisce gli accordi con l’Ucraina”

    I paesi della Nato “stanno facendo di tutto per impedire il completamento dell’operazione speciale russa in Ucraina mediante accordi politici”: lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in una intervista all’agenzia di stampa Xinhua, ripresa dalla Tass. “Stiamo assistendo alla manifestazione del classico doppio standard e dell’ipocrisia dell’establishment occidentale in questo momento. Esprimendo pubblicamente sostegno al regime di Kiev, i paesi della Nato stanno facendo di tutto per impedire il completamento dell’operazione attraverso il raggiungimento di accordi politici”, ha affermato il ministro russo. 

  • 09:14

    Lavrov: “Gli ucraini bloccano le navi. Mine nel mar Nero sono alla deriva”

    Le mine posate dalle truppe ucraine sono alla deriva nel Mar Nero e rappresentano una minaccia per la navigazione e le infrastrutture portuali dei Paesi del Mar Nero: lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov nell’intervista all’agenzia di stampa cinese Xinhua ripresa dalla Tass. “La parte ucraina continua a bloccare le navi straniere, creando la minaccia di bombardamenti nelle sue acque interne e nel mare territoriale. Inoltre, unità della marina ucraina hanno seminato mine sulla costa, nelle aree portuali e nelle acque territoriali”, ha affermato il ministro russo. “Questi ordigni esplosivi si sono staccati dai cavi di ormeggio e sono andati alla deriva in mare aperto, e quindi rappresentano una grave minaccia per le marine e per le infrastrutture portuali dei Paesi del Mar Nero”.

  • 09:08

    Lavrov: “Armi fornite dalla Nato diventano obiettivo della nostra operazione speciale”

    La Russia conosce le rotte dei rifornimenti di armi della Nato all’Ucraina e considera queste armi un obiettivo legittimo quando raggiungono il territorio ucraino. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov in un’intervista ad Al Arabiya TV, secondo quanto riporta la Tass. “Stanno fornendo armi all’Ucraina. Conosciamo le rotte utilizzate per questi scopi. Non appena queste armi raggiungono il territorio dell’Ucraina, diventano un obiettivo della nostra operazione speciale“, ha affermato.