Articoli di Fabrizio d'Esposito e Antonio Massari →
Cronaca - 22 Luglio 2018
Migranti, la confessione dei libici: “Primo soccorso in mare? Non siamo addestrati”
Video →
- 16:24 - Energia: Corrado (Pd), 'efficienza energetica resti pilastro Green Deal'
Roma, 4 dic. (Adnkronos) - “L’efficienza energetica non è un costo, ma un investimento che ripaga se stesso in un tempo spesso breve. Ogni euro investito in tecnologie per l’efficienza, infatti, genera risparmi energetici e riduzioni dei costi. In un momento in cui la volatilità dei prezzi dell’energia rappresenta un rischio enorme per la competitività delle imprese, in particolare le PMI, e per la stabilità economica delle famiglie, l’efficienza energetica è una tra le risposte più razionali e immediate”. Lo ha detto Annalisa Corrado Annalisa Corrado, responsabile conversione ecologica del Pd e eurodeputata, aprendo la terza edizione dello European Energy Efficiency Daynel.
"L’efficienza energetica, che spesso associa anche l’importante obiettivo dell’elettrificazione dei consumi, è tra le soluzioni migliori che l’Europa ha a disposizione per recuperare la propria competitività sul mercato globale, una soluzione efficiente dal punto di vista dei costi e che garantirebbe, a differenza di altri modelli, la sicurezza energetica del Paese mitigando, al contempo, il problema del caro-energia per i cittadini".
“Una discussione che arriva al momento giusto, in vista della presentazione del Clean Industrial Deal promesso dalla Presidente Von der Leyen entro i primi 100 giorni del suo nuovo mandato, e che cadrà sotto la responsabilità della vicepresidente Teresa Ribeira”, aggiunge. “L’efficienza energetica deve essere formalmente riconosciuta come ecosistema industriale nell’ambito della Strategia Industriale dell’UE. L’Europa ospita leader di mercato in questo settore: preservare e rafforzare questa leadership è una priorità per promuovere innovazione e crescita sostenibile. Dovere del prossimo Parlamento e della nuova Commissione sarà proseguire il lavoro normativo e di impulso alla domanda per l’efficienza energetica, assieme al lavoro sulle energie rinnovabili e sulla riduzione delle emissioni. Dobbiamo garantire che l’efficienza energica resti un pilastro del Green Deal”, conclude.
- 16:24 - Energia: Scuderi (Avs), 'su povertà energetica dati scioccanti, Verdi al lavoro in Ue'
Roma, 4 dic. (Adnkronos) - "I dati sulla povertà energetica sono scioccanti. Sono numeri che crescono sempre di più e creano sempre più diseguaglianze. Secondo il report dell’Osservatorio Italiano sulla Povertà energetica e della Fondazione Banco dell’energia, nel 2023 le famiglie colpite sono state 2,36 milioni, 340mila in più rispetto all’anno precedente. La piaga coinvolge 1,15 milioni di minori. A fronte di tutto questo, però, le politiche di sostegno alla spesa energetica delle famiglie sono diminuite progressivamente. È ora di intervenire prima che sia troppo tardi”. Così l’europarlamentare di Avs Benedetta Scuderi nel corso della presentazione del report, avvenuta oggi a Milano.
“Come gruppo dei Verdi in Parlamento europeo – ha aggiunto Scuderi - stiamo agendo su più direttrici. La prima è quella dei prezzi dell’energia, promuovendo l’inserimento delle rinnovabili nel mix energetico e spingendo sull’elettrificazione, anche con sistemi di district heating e district cooling. La seconda mette in relazione l’efficienza energetica e la giustizia sociale: in questo senso, dopo la direttiva sull’efficientamento degli edifici, abbiamo proposto di prevedere sia finanziamenti diretti per i gruppi in condizioni di grandissima vulnerabilità sia meccanismi innovativi come una garanzia europea per mutui a tassi estremamente agevolati per chi non può permettersi interventi di questo tipo. Infine, riteniamo che la questione energetica vada democraticizzata, favorendo da un lato la nascita di sempre più comunità energetiche e dall’altro facilitando l’ingresso dei cittadini più fragili in questi processi partecipati. Come Verdi continuiamo a lavorare affinché l’energia smetta di essere un problema e inizi a diventare una risorsa”.
- 16:22 - Turismo, storico Puglisi: "Lavorare su tema bagni pubblici, esigenza in città con iper-turismo"
Roma, 4 dic. - (Adnkronos) - “Abbiamo chiesto a 7 architetti di raccontarci come potrebbero essere i bagni pubblici in 6 città diverse. È emerso che queste strutture possono essere interessanti dal punto di vista spaziale, avere interventi di opere d’arte o un valore architettonico e funzionale. Sul tema dei bagni pubblici bisognerà lavorare molto, è un’esigenza molto sentita in tante città in questo periodo di iper-turismo”. Lo ha dichiarato Luigi Prestinenza Puglisi, storico dell’architettura e Curatore del progetto ‘Perfect Toilets’, l’iniziativa del brand Tork che coinvolge sette architetti italiani chiamati a sviluppare un concept progettuale di bagno pubblico per le città di Roma, Milano, Venezia, Firenze, Napoli e Palermo, presentata questa mattina al Museo Maxxi di Roma.
- 16:19 - Ricerca: Bonelli, 'se è precaria, Paese senza futuro'
Roma, 4 dic. (Adnkronos) - “La precarietà nella ricerca è il riflesso di un Paese che non investe nel proprio futuro. La manovra economica in discussione prevede tagli lineari del 5% su tutti i capitoli di bilancio: una scelta devastante e cinica. Questi tagli non colpiscono solo la ricerca, ma anche settori cruciali come il sostegno alle persone non autosufficienti, le famiglie con difficoltà e la lotta alle malattie neurodegenerative. È un attacco al tessuto sociale e al progresso scientifico del nostro Paese”. Lo dice Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di Avs, intervenendo all'assemblea permanente dei ricercatori del Cnr, in corso a Roma.
“Il governo – ha proseguito – dimostra di non avere un approccio serio verso la scienza. Ignora le indicazioni degli enti di ricerca, come l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che ha espresso pareri scientifici molto chiari sul Ponte sullo Stretto di Messina, avvertendo sui rischi e le criticità del progetto. Il governo, però, ha scelto di ignorare queste valutazioni per mere logiche economiche, applicando il principio del 'pecunia non olet'".
"Questo atteggiamento sacrifica l’autorevolezza della conoscenza e dimostra un disinteresse preoccupante verso il bene comune. Serve un piano strutturale per stabilizzare i ricercatori e garantire continuità a un sistema che altrimenti rischia di collassare, mandando a casa migliaia di professionisti. Non investire nella ricerca significa condannare il Paese a un vuoto drammatico, sia umano che prospettico. Il governo venga in Parlamento a dirci cosa intende fare per affrontare questa emergenza e stabilizzare il futuro della conoscenza in Italia”, conclude.
- 16:18 - Italia-Ungheria: sit-in +Europa a P.Chigi contro Orban, 'no a servi Putin in Europa' (2)
(Adnkronos) - "Per noi di +Europa è assolutamente necessario manifestare davanti a Palazzo Chigi durante l'incontro tra la presidente Meloni e Orban - dice Magi -. Noi avevamo chiesto con Emma Bonino, con un intervento pubblico alla vigilia della presa di turno della presidenza ungherese, che fosse assunta la decisione di farne slittare" la guida. "Era una cosa possibile, ma anche opportuna politicamente. Tutto quanto quel che è accaduto poi ha dimostrato che avevamo ragione a fare quella richiesta: Orban ha utilizzato in maniera assolutamente abusiva ed anti-europea il suo ruolo", accusa Magi.
"Non sappiamo cosa si stanno dicendo in questo momento alle nostre spalle Orban e Meloni - dice ancora il segretario di +Europa -, ma ci interessa che ci sia qui fuori una voce forte e autenticamente europea, perché crediamo che il ruolo che sta rivestendo" il primo ministro ungherese sia "particolamente delicato, e lo sta rivestendo in maniera anti-europea", con la conseguenza di "danneggiare gli interesse europei e la sicurezza europea di fronte alla pressione dell'imperialismo putiniano, ancor più nell'incertezza legata alla presidenza Trump".
"Noi diciamo no al modello Ungheria - gli fa eco Della Vedova -, che è stato indicato ripetutamente come modello da Salvini, un modello liberticida, contro la libertà di stampa, contro le libertà individuali, contro i diritti civili. E' il modello della democrazia illiberale e di coloro che vogliono disgregare e distruggere l'Ue nel momento in cui ne abbiamo più bisogno. Spero che Meloni spieghi a Orban, tra tante cose, che l'interlocutore di Trump sarà l'Ue e non i singoli Stati, perché è in questo modo che Trump tenterà di svuotare di senso e rilevanza l'Ue, servendosi di Orban e i suoi amici per divorare dall'interno l'Europa. Ora sta a Meloni capire da che parte stare, perché oggi è in mezzo al guado. Speriamo sappia dire no a Orban e alla prospettiva anti-Europea dei sovranisti".
- 16:17 - Mo: Idf, 'ostaggi giustiziati prima del nostro raid a Gaza'
Tel Aviv, 4 dic. (Adnkronos) - A più di tre mesi dal recupero dei loro corpi a Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale, un'indagine delle Idf ha rivelato che sei ostaggi sono stati probabilmente giustiziati dai loro rapitori durante un attacco aereo su un tunnel di Hamas. I corpi degli ostaggi erano stati recuperati dall'Idf in un tunnel nel complesso residenziale di Hamad Town a Khan Younis il 20 agosto, mesi dopo la loro uccisione.
Le Idf non avevano informazioni della presenza degli ostaggi e il 14 febbraio effettuarono attacchi aerei contro i tunnel di Hamas nella zona di Hamad Town, prendendo di mira un comandante di battaglione del gruppo terroristico. Sei mesi dopo, avvalendosi di nuove informazioni di intelligence, le Idf hanno raggiunto il luogo dell'attacco e recuperato i corpi dei sei ostaggi, che presentavano tutti segni di arma da fuoco, il che indica con alta probabilità che erano stati giustiziati dalle guardie di Hamas che li tenevano prigionieri. Durante l'operazione del 20 agosto, le Idf hanno recuperato nel tunnel anche i corpi di sei terroristi di Hamas.
- 16:17 - Milano: Codegoni in chat a Basciano 'mi fai vivere nella paura, nelle urla e nei rinfacci'
Milano, 4 dic. (Adnkronos) - "Certe cose, ma soprattutto frasi non dovrebbero neanche passarti per la mente, non solo con me che sono la donna che dici di amare e la madre di nostra figlia, ma in generale con tutti perché non sono solo frasi che fanno male ma sfociano anche in paura. (...). Quel tuo lato c'è e quando esce lo sai cosa provoca in me, fin dagli inizi e a lungo andare una dice ok basta, non posso vivere su una montagna russa dove va tutto bene, poi la stessa persona con cui sto bene mi fa vivere nella paura, nelle urla e nei rinfacci: lo sai che è cosi". E' parte di una chat inserita nell'appello al tribunale del Riesame della procura di Milano che, due giorni fa, ha chiesto gli arresti domiciliari per il deejay arrestato per stalking lo scorso 22 novembre e scarcerato il giorno successivo.
Per la procuratrice aggiunta di Milano Letizia Mannella e il pm Antonio Pansa, le chat prodotte (circa 3000 pagine di screenshot con Basciano) mostrano "la piena sussistenza di un grave quadro indiziario", i "continui tentativi di salvare un rapporto che solo adesso lei vede irrimediabilmente come tossico e pericoloso" e la "genuinità del suo racconto" ossia quello "di una ragazza di 23 anni, con una figlia, che cerca a suo modo di barcamenarsi in una relazione connotata da condotte di aggressività verbale e minacce particolarmente allarmanti". Interrogata lo scorso 28 novembre, "ha confermato la sua volontà di procedere nei confronti di Basciano, fornendo tutta una serie di elementi aggiuntivi che confermano la gravità del quadro indiziario, e anzi forniscono spunti ulteriori e condotte ulteriori rispetto a quelle contestate sino ad ora" si legge nell'appello.
Quanto alla borsa - "regalo non per tornare insieme ma per un mio recente incarico di lavoro" - ricevuta l'11 novembre scorso, Codegoni precisa: "lo ero in imbarazzo per questo regalo che ritenevo eccessivo. (...) La lettera che mi ha consegnato era veramente molto bella e quindi ho risposto con un messaggio in cui, ringraziandolo per le belle parole, gli precisavo i motivi per cui non saremmo potuti stare ancora insieme. In merito alla borsa preciso di non averla nemmeno tirata fuori dalla scatola e, prima che venisse arrestato, stavo cercando di accordarmi con Basciano per restituirgliela".