Gli scatoloni che contenevano le borse griffate, per un valore di 500 mila euro, sono stati ritrovati. Ma ovviamente sono vuoti. C’è una novità, come riportato dal quotidiano La Nazione, nel mistero della scomparsa di Nicolas Matias del Rio, il corriere argentino 40enne di Abbadia San Salvatore, sparito sull’Amiata il 22 maggio scorso. Di Del Rio nessuna traccia ma oggi, i volontari e gruppi di ricerca spontanei hanno trovato nel bosco le scatole delle borse che erano sul furgone dato poi alle fiamme in località Roccalbegna (Grosseto).

Gli investigatori non escludono l’ipotesi di una rapina e la procura di Grosseto fa sapere di aver aperto un’inchiesta. “Mio figlio Nicolas è venuto in Italia nel dicembre dello scorso anno per la difficile situazione economica argentina”, ha detto Eduardo Del Rio, il padre del corriere. “Voleva lavorare in Italia con me e la sua compagna. Ha un bambino di 8 anni. Ci eravamo sentiti un’ora prima del suo viaggio a Castel del Piano e nulla faceva prevedere quello che è successo. Dopo il ritrovamento del furgone bruciato la preoccupazione è divenuta insostenibile, il pensiero va fisso all’incolumità di Nicolas”, conclude il papà.

Nella giornata di sabato, sono continuate le ricerche. Un gruppo di volontari e amici della famiglia di Del Rio si sono dati appuntamento a Piancastagnaio per recarsi nella zona dov’è stato ritrovato il mezzo bruciato. Nel gruppo di volontari anche il padre, la compagna del corriere e una troupe di Chi l’ha visto?. L’uomo è svanito nel nulla mercoledì intorno alle 17.15 da Castel del Piano. Dopo aver caricato borse per il valore di mezzo milione di euro, il 40enne ha chiamato il titolare della ditta di Piancastagnaio per la quale lavora, dicendogli che delle persone volevano parlare con lui.

Si sarebbero detti dirigenti di un’altra azienda e hanno chiesto al corriere se potesse fare per loro una piccola consegna. Un lavoro che ha ricevuto anche il consenso del datore di lavoro di Del Rio, ma subito dopo il proprietario della dita ha realizzato che l’azienda citata nella telefonata era stata chiusa da tempo. Ma quando ha provato a chiamare il corriere per chiarimento il telefonino è risultato spento. Proprio la telefonata tra il corriere e il suo datore di lavoro è l’ultima traccia disponibile su cui gli investigatori stanno puntando la loro attenzione.

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