Il giornalista di Dagospia e del settimanale Oggi Alberto Dandolo è stato aggredito e picchiato a sangue nella sua abitazione, a Milano, da due teppisti sconosciuti. La denuncia arriva direttamente dal sito di Roberto D’Agostino, che pubblica anche una foto del dito della mano del giornalista, fasciato dopo l’aggressione.

Ti devi fare i cazzi tuoi, la devi smettere di rompere i coglioni“, sono le parole, riportate da Dagospia, che i due aggressori avrebbero a Dandolo. “Siamo abituati a pressioni, minacce, querele, diffide. Ora siamo alla violenza fisica – aggiunge la Dagonota-. Ma continueremo a fare il nostro lavoro e a denunciare, finché ci sarà possibile”.

Un appello a cui ha aderito anche Carlo Verdelli, il direttore di Oggi. Che poi ha scritto un messaggio sulla sua pagina di X: “Chi ha picchiato a sangue Alberto Dandolo, giornalista mite e informato di Oggi e Dagospia? Per conto di quale mandante? E a chi ‘non dovrebbe più rompere i c……i’? Anche la linea della violenza fisica è superata. È gravissimo, spero sia chiaro a chiunque”.

Interviene su X anche Vittorio Di Trapani, presidente della Fnsi: “L’aggressione subita da Alberto Dandolo è gravissima: un salto di qualità nel clima d’odio. Mi auguro che vengano individuati presto gli aggressori e i mandanti. A chi “non deve rompere i coglioni”? Massima vicinanza a lui, a Dagospia e Oggi”.

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