“Chiunque con parole, gesti o in qualunque altro modo compie pubblicamente manifestazioni, incluso il saluto romano, usuali al disciolto partito fascista è punito con l’arresto fino a tre mesi”. Così un emendamento dei deputati di Alleanza Verdi e Sinistra Devis Dori e Filiberto Zaratti – presentato al pacchetto sicurezza in discussione nelle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera – propone di riscrivere l’articolo 5 della legge Scelba, aggiungendo un inciso che esplicita la punibilità a titolo di “manifestazione fascista” del braccio teso esibito dai militanti di estrema destra alle commemorazioni delle vittime nere degli anni di piombo (e non solo). Finora, infatti, l’orientamento dei giudici è stato oscillante: a volte hanno condannato valorizzando il peso simbolico del gesto, altre hanno escluso la rilevanza penale per l’inesistenza di un rischio eversivo concreto per lo Stato. Il dubbio non è stato sciolto nemmeno dal recente intervento delle Sezioni unite della Corte di Cassazione, secondo cui il giudice deve valutare “in concreto”, caso per caso, la sussistenza di una serie di elementi idonei a dare concretezza al pericolo diemulazione“.

Un altro emendamento a firma Dori-Zaratti chiede di vietare ai minori di diciotto anni “l’accesso alle fiere in cui si espongono e si vendono armi da fuoco“: a ispirarlo è stato il caso dell’Eos Show di Verona, dove ai minorenni è stato consentito di entrare e anche di tenere fucili e pistole in mano (il video). Un’ulteriore proposta chiede di sopprimere l’articolo 12 del disegno di legge, che modifica l’articolo 146 del codice penale rendendo facoltativo (e non più obbligatorio) il rinvio dell’esecuzione della pena nei confronti di donne incinte o madri con prole fino a un anno di età. Una norma, denuncia Dori, che consentirebbe di “mandare bambini e donne incinte dietro le sbarre, con tutti i danni in termini psicologici e di sviluppo riferiti in audizione da vari esperti. La previsione del rinvio obbligatorio, peraltro, risale addirittura al 1930, alla versione originaria del codice Rocco varato dal fascismo. E ho detto tutto”. Analoghi emendamenti soppressivi sono stati presentati da tutti gli altri gruppi di opposizione: Pd, M5s, Italia viva e Azione.

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Fino a 25 anni di carcere a chi manifesta per “impedire di realizzare un’opera pubblica”: l’emendamento leghista al pacchetto sicurezza

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