Per fortuna quest’anno la siccità ha colpito il Sud e la Sicilia e molto meno il Centro-Nord”. Sono le incredibili parole pronunciate ieri dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, nel corso del Question time in Senato. Attorno alla sua dichiarazione sono scoppiate le polemiche. Per il segretario del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, “è un’affermazione deplorevole e offensiva di cui un ministro della Repubblica si dovrebbe quanto meno vergognare“, che in più “evidenzia l’inadeguatezza del governo a individuare soluzioni concrete ma pure la beffa della compiacenza del governo perché non piove nel Mezzogiorno”. Il ministro si è difeso parlando di “sciacalli” e di “parole strumentalizzate”. In un video su Facebook ha detto che “se ci fosse qualcuno che si è sentito offeso dal mio evidente lapsus durante il Question Time vorrei chieder scusa. Agli sciacalli, che stanno provando a farne un caso, suggerisco invece di usare il proprio intelletto un pochino meglio, magari per informarsi su quello che il governo Meloni ha fatto e sta facendo per risolvere questo enorme problema su cui i governi di cui facevano parte i loro partiti, finora, hanno fatto solo chiacchiere”. Per la la senatrice del Movimento 5 stelle in commissione Bilancio, Ketty Damante, “al ministro dell’Agricoltura ‘per caso’ diamo una notizia, la siccità in Sicilia è una costante e, anziché lanciarsi in affermazioni tanto ridicole, si adoperi perché i cittadini non debbano più fare la fila davanti le autobotti. Non basteranno i 20 milioni stanziati qualche giorno fa, servono interventi e infrastrutture idriche per cui Il Pnrr ha già destinato risorse importanti. Sempre che al governo ne siano capaci”. Per il senatore dem Antonio Nicita “le parole contro la Sicilia pronunciate pubblicamente da Lollobrigida in Parlamento sono uno scandalo. Non solo il ministro dell’Agricoltura dimostra di non avere alcuna consapevolezza di cosa significhi essere un’isola e di quali sono le difficoltà quotidiane di chi abita la Regione. Ma rivela il totale disinteresse del governo Meloni per la nostra Sicilia, dove vivono circa 5 milioni di cittadine e cittadini. A loro dovrebbe rivolgere al più presto le proprie scuse. Ma, questa volta, non basteranno. Deve dimettersi”. Mentre per Leoluca Orlando, candidato alle Europee con Avs, “il ministro Lollobrigida non soltanto è orgogliosamente fascista e lavora per la ‘pulizia etnica’ ma assume anche i tratti del fascismo coloniale nei riguardi non più dell’Abissinia ma della Sicilia e del Sud”.

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