Nel 2020 il sindaco di Genova, Marco Bucci, lo aveva nominato ambasciatore della città nel mondo. Lo scorso anno il “suo” Salone Nautico è stato visitato da un’ampia rappresentanza governativa, alla quale ha “ricordato che, dall’ascolto, bisognava passare all’attenzione e quindi all’azione”. Una frase che il presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi, oggi autosospeso dall’incarico in seguito al coinvolgimento nel ramo spezzino dell’inchiesta che ha travolto la Regione Liguria, ripete spesso ai suoi associati, i quali nel 2022 hanno premiato il suo attivismo con il rinnovo del mandato a pieni voti.

L’ultimo appuntamento pubblico risale a soltanto 6 giorni fa, quando a Viareggio, nelle sale dell’Hotel Principe di Piemonte, si è svolto il convegno Blue economy – Cantieristica navale ed ecosostenibilità, organizzato da Confindustria Nautica con il patrocinio dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo (PAM). Tra i presenti il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, per il quale “l’industria nautica da diporto è un modello nazionale da copiare, rappresentanza plastica della realtà che viviamo, dove il mutamento del percorso energetico sta comportando un cambiamento della percezione del consumatore”, come riporta una lunga nota dell’associazione sull’evento.

Scarno, invece, il comunicato che ha annunciato l’autosospensione di Cecchi. La decisione, si precisa, è maturata sì in relazione alle indagini in corso, ma va “al di là della misura cautelare e dei suoi effetti”. Cioè il divieto per un anno di esercizio delle attività imprenditoriali e professionali, che Cecchi svolgeva in quanto rappresentante legale della società che organizza il Salone Nautico di Genova. L’interdizione temporanea ha colpito anche il direttore commerciale del Salone, Alessandro Campagna, per entrambi in relazione da una parte ai contributi pubblici ricevuti dalla Regione Liguria con la regia del capo di Gabinetto del presidente, dall’altra agli acquisti, da parte della società fieristica, di beni prodotti da un’azienda del fratello del braccio destro di Toti. “Fino a quando non sarà fatta chiarezza il Presidente Saverio Cecchi, con lo spirito di servizio che ha contraddistinto l’ultra quarantennale attività a favore della filiera, ha ritenuto di autosospendersi dall’incarico”, sottolinea la nota precisando che “le attività dell’Associazione e del Salone Nautico Internazionale di Genova proseguono senza interruzione alcuna, sotto la guida del Consiglio di Presidenza di Confindustria Nautica e del Consiglio di Amministrazione della Società”.

Anche perché manca solo una manciata di mesi all’appuntamento che in Regione “è l’unico evento di livello”, come replicò Cecchi al capo di gabinetto del Presidente della Regione, Matteo Cozzani. Quest’ultimo, in una conversazione registrata, a luglio del 2022 gli faceva notare di aver fatto lievitare i contributi al Salone durante il suo incarico. E lo ha fatto grazie a una norma varata dalla giunta regionale, quella che lui stesso definisce una “leggina”, che ha aperto al Nautico le porte dei fondi comunitari. “Io sono arrivato che al Nautico gli venivano riconosciuti 350.000 euro … scarsi … nel 2020 no… ora Campagna esce con 780.000 euro… c’è qualcosa che non funziona, te lo dico eh!”, fa i conti l’ex sindaco di Portovenere. “Allora te lo dico io come funziona, quando sei arrivato tu sono arrivato anche io”, è la replica di Cecchi. “Io spero di avere almeno accesso al Nikki Beach gratuito con la tessera gold eh … Saverio! La vostra è… in Regione è una rapina a mano armata con scasso!”, incalza ancora Cozzani. E così Cecchi la butta sulla rilevanza della manifestazione fieristica che l’anno successivo riceverà 1 milione e duecentomila euro di contributi pubblici, circa 150mila presi dal bilancio regionale e il resto dai Fondi europei di sviluppo regionale. Il presidente della Fiera nautica, poi, non manca di mettersi a disposizione per la campagna elettorale: “Mi dovete dare due dritte Matteo, cioè il Salone è proprio in piena campagna elettorale“, dice sempre a Cozzani che parla di un posizionamento atteso entro 15 giorni. E ancora: “Il 22 (presumibilmente giovedì 22 settembre 2022, data di apertura della Salone Nautico che si è chiuso il martedì 27, mentre domenica 25 settembre si sono tenute le elezioni politiche nelle quali Toti ha appoggiato il centro destra sciogliendo le riserve a inizio agosto, ndr) ! Quindi sfruttiamolo se se se c’è la possibilità senza esagerare naturalmente ma però…”

La stampa di settore come il sito PressMare l’ha definita “un’inchiesta sull’acqua”, ma il colpo è duro. Per l’associazione e per la città. Nel 2023 il Salone Nautico di Genova ha ricevuto l’epocale visita del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e ha registrato più di centomila visitatori per oltre mille espositori. “Oggi l’associazione è importantissima e i soci l’hanno capita. Ritengo di essere una delle associazioni più forti di categoria, il governo ci ascolta”, ha detto Cecchi in una recente intervista. E per rimanere importante l’associazione ha bisogno di una fiera senza rivali, tanto che a gennaio del 2023 il presidente si attiva con Cozzani per limitare i danni che potrebbero venire da Mirabello Flute, l’esposizione dedicata alle tecnologie e ai tender di lusso che si è svolta nella primavera del 2023 a La Spezia. Cecchi lamenta che gli organizzatori chiederanno il patrocinio e un contributo alla Regione, ma non trova commercialmente corretto che l’evento si svolga in una cittadina così vicina alla città del Nautico, senza nemmeno condividere l’iniziativa con Confindustria Nautica. Quindi suggerisce al capo di Gabinetto di Giovanni Toti di boicottare l’evento. Non si sa come sia finita, ma gli investigatori notano che i volantini e il sito della manifestazione non danno notizia di alcun patrocinio regionale.

Tuttavia quello che serve all’associazione confindustriale è soprattutto una fiera ricca. Motivo per cui Cecchi e Campagna “sono costantemente in cerca di finanziamenti per il loro Salone Nautico, evento annuale, e quindi per definizione la loro necessità di ottenere finanziamenti, anche illecitamente, si ripropone di anno in anno”, come si legge nelle carte a motivazione dell’interdizione. Mentre l’ordinanza racconta che a valle delle attenzioni di Cozzani per il Salone, la ditta di suo fratello Filippo ottiene un ordine da circa 10mila euro per una fornitura di acqua in tetrapack da promuovere durante la manifestazione. Ordine che verrà ripetuto alla successiva edizione del Salone, ma anche veicolato in occasione della Ocean Race nell’estate del 2023. Da qui il calcolo per la base del “profitto della corruzione“, valutato in non meno di 20.434 euro in due, tra Cecchi e Campagna, per i quali è stato disposto il sequestro di metà della somma ciascuno. Non molto, tutto sommato, rispetto al valore del Salone.

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