Un vestito giallo, le treccine colorate e una mano che si allunga verso una pergamena. Maria, la bimba nata a Lampedusa il 31 luglio del 2021 dopo che da 51 anni non si registravano parti sulla maggiore delle isole Pelagie, è cittadina onoraria dello “scoglio” dove è venuta alla luce. Il sindaco Filippo Mannino, durante l’inaugurazione del parco giochi realizzato in via Roma con i fondi Fami del ministero dell’Interno, ha letto la motivazione ed ha fatto commuovere un po’ tutti i presenti. “Maria è il simbolo di chi ce l’ha fatta, ma soprattutto di chi non ce l’ha fatta, di chi nutre la speranza di raggiungere un posto migliore dove mettere radici, dove vivere nella piena libertà e legalità, dove il diritto all’infanzia è una priorità. Ed è per questo che la nostra comunità è in dovere e in diritto di riconoscere la cittadinanza onoraria, un riconoscimento alla vita, alla solidarietà, al rispetto e tutela dei diritti umani di tutti i bambini che come Maria sono nati a Lampedusa. La forza della vita che irrompe in uno scenario da incubo, fra mare e sofferenza”, ha detto il primo cittadino.

A prendere la parola anche il papà della piccola che ha definito “Maria come un miracolo di Dio”. L’ivoriano ha manifestato gratitudine “verso la popolazione e il sindaco di Lampedusa, per la loro azione di umanità verso tutti i migranti che giungono su quest’isola”. Mannino ha ringraziato durante l’inaugurazione del parco giochi, i prefetti Laura Lega e Maria Forte del dipartimento Libertà civili e il prefetto di Agrigento Filippo Romano “che sono sempre sensibili a tutto quello che riguarda Lampedusa”.

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