In occasione della Giornata della Terra del 22 aprile, l’agronomo varesino Daniele Zanzi ha vinto a Capannori (Lucca) il Premio “Jean Giono”, intitolato allo scrittore e saggista francese e consistente in 250 alberi. Ha deciso di destinarne la metà alle associazioni ambientaliste di Pordenone che alcuni mesi fa hanno tentato, inutilmente, di evitare l’abbattimento di 53 tigli storici deciso dall’amministrazione di destra del sindaco Alessandro Ciriani (fratello di Luca, ministro per i Rapporti con il Parlamento di FdI) per realizzare un complesso sportivo. Così 125 alberi finiranno in Friuli, altrettanti a Varese per realizzare due piccoli boschi urbani. Zanzi è uno studioso degli alberi noto anche all’estero, tanto che nel 2010 è stato insignito della “Bronze Medal” dalla Regina Elisabetta al concorso Chelsea Flower di Londra.

“Siamo felici per il dono, ora siamo in trattative per cercare un’area idonea, in zona centrale, per accogliere il nuovo bosco urbano” hanno dichiarato le associazioni pordenonesi (Il Tiglio Verde, il Campetto Open Run, il Quadrante di via Molinari e il circolo locale di Legambiente). A non gradire invece è stato il sindaco Ciriani: “Interventi come quelli riportati dal giornale sono provocazioni miserevoli. Pordenone è una delle città più verdi d’Italia”, ha detto, commentando articoli apparsi sulla stampa locale. Il vicesindaco Alberto Parigi, invece, l’ha buttata in politica: “Sarebbe bello piantare gli alberi nella zona dove il centrosinistra ne ha segati un centinaio (senza piantare un fuscello) per far posto al parcheggio dell’ospedale, nel silenzio assordante degli ecologisti a corrente alternata”, ha attaccato. Per fortuna gli alberi crescono in silenzio.

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