Il caso della cancellazione del monologo di Antonio Scurati da un programma Rai spinge i sindaci italiani alla mobilitazione. O almeno al momento l’appello a tutti i colleghi arriva dal primo cittadino di Bergamo Giorgio Gori che propone a tutti gli amministratori di leggere dal palco delle celebrazioni della Festa della Liberazione del 25 aprile il discorso che lo scrittore autore della serie di romanzi su Benito Mussolini e il fascismo avrebbe dovuto fare su Rai3. “Ho una proposta per i miei colleghi sindaci: il 25 aprile – ha scritto Gori sui social – dai palchi delle nostre città, leggiamo tutti il discorso che Antonio Scurati ha dedicato a questa ricorrenza. La Rai ha deciso di censurarlo? I cittadini lo ascolteranno nelle nostre piazze”. A raccogliere l’invito è il sindaco di Firenze Dario Nardella: “Ancora aria di regime irrespirabile. Il testo integrale di Scurati censurato dalla Rai lo leggeremo il 25 aprile in piazza della Signoria a Firenze, medaglia d’oro al valor militare per la lotta la nazifascismo”. Stessa scelta da parte del sindaco di Livorno Luca Salvetti, indipendente alla guida di una coalizione di centrosinistra: “Le parole sul valore dell’antifascismo che Scurati come tanti di noi non si stanca mai di ripetere devono più che mai risuonare forti e chiare in tutto il Paese”.

Alessio D’Amato, ex assessore alla Salute della Regione Lazio e ora consigliere regionale di Azione, ha confermato che la stessa iniziativa verrà presa all’appuntamento del 24 aprile al Teatro Flavio di Roma in cui si ricorderà l’assassinio di Giacomo Matteotti. All’incontro parteciperà tra gli altri la professoressa di storia contemporanea Simona Colarizi e nell’occasione verrà anche letto l’ultimo discorso parlamentare del leader socialista ucciso dalla squadraccia fascista guidata da Amerigo Dùmini.

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