Stava effettuando le operazioni di ormeggio quando ha urtato una banchina al Molo Beverello nel porto di Napoli. È accaduto alla nave veloce Isola di Procida della Caremar partita da Capri. Secondo le prime notizie, ci sarebbero oltre trenta feriti, ventinove dei quali sono stati trasportati in diversi ospedali mentre altri sono stati medicati a bordo della nave. Quasi tutti – secondo il bollettino diffuso dall’Asl Napoli 1 – hanno riportato traumi maxillo facciali o lesioni. Una donna è stata portata in codice codice rosso all’Ospedale del Mare ma le sue condizioni sono migliorate ed è passato in codice giallo. In totale i feriti sono stati 44. La nave veloce proveniva da Capri dove da mercoledì è in corso la riunione dei ministri degli Esteri del G7. Tra i feriti, oltre a passeggeri e personale di bordo, vi sarebbero – secondo quanto riporta il Corriere del mezzogiorno – anche degli agenti delle forze dell’ordine che erano sull’isola proprio per il G7.

A bordo della nave c’erano 163 passeggeri, tra cui molti stranieri. Diversi feriti sono stati assistiti dal 118. Al momento dell’incidente, all’arrivo nel porto, i passeggeri erano quasi tutti in piedi e sarebbero caduti a causa dell’impatto violento. La nave è un traghetto “ro-ro”, adibito al trasporto di auto e passeggeri. Alle ore 10:14 dalla centrale operativa 118 dell’Asl Napoli 1 Centro è arrivata la richiesta di intervento per la collisione avvenuta tra la nave e la banchina. Oltre ad essere state allertate le ambulanze sul luogo dell’incidente è stato allestito un Posto medico avanzato. Il personale sanitario intervenuto sul posto ha “prontamente provveduto alla valutazione dei feriti e, successivamente, al loro trasporto presso i Pronto Soccorsi cittadini in base al codice di gravità”.

In corso gli accertamenti per ricostruire la dinamica. Tra le ipotesi, oltre a quello di un guasto tecnico, anche la possibilità che l’incidente possa essere stato provocato da una folata di vento. La nave Isola di Procida era partita da Capri alle 9:05. In mare c’erano onde alte circa due metri e raffiche di vento che consentivano però la navigazione. Mentre la nave attraccava al Molo Beverello a Napoli, una folata di vento l’avrebbe “scarrozzata” facendola sbandare. Le persone che si trovavano nel salone sono finite a terra. Molti di loro hanno riportato contusioni maxillo facciali.

“Seguiamo con attenzione gli sviluppi dell’incidente. Come Mit monitoriamo l’evolversi della situazione e siamo costantemente in contatto con le autorità competenti, in particolare con la Capitaneria di porto di Napoli che sta svolgendo tutte le opportune verifiche”, ha dichiarato il sottosegretario di Stato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Tullio Ferrante. Ad occuparsi delle indagini è l’unità investigativa della Guardia Costiera che, successivamente, presenterà i risultati raccolti al dipartimento per la sicurezza della navigazione e alla Procura di Napoli. L’obiettivo primario è verificare quali siano state le cause che hanno portato all’incidente: cioè se l’impatto sia stato determinato da una avaria meccanica, da un errore umano o da una variazione improvvisa delle condizioni meteomarine (folata di vento o onda anomala). La nave veloce era ormai in procinto di attraccare quando qualcosa l’ha fatta impattare contro la terraferma. Sul luogo dell’incidente è intervenuto anche l’ammiraglio ispettore Pietro Giuseppe Vella, direttore marittimo della Campania, che sta coordinando le attività di assistenza ai passeggeri e anche gli accertamenti.

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