Nel marzo del 2022 erano stati arrestati con l’accusa di aver attirato in trappola Carlo Domenico La Duca (nella foto), agricoltore, sparito il 31 gennaio 2019, per poi ucciderlo. Oggi la Corte d’assise di Palermo, presieduta da Sergio Gulotta, ha condannato all’ergastolo Luana Cammalleri e Pietro Ferrara, i due amanti di Cerda (Palermo), accusati appunto di aver ammazzato il marito di lei. Il cadavere non è mai stato trovato. I due imputati erano presenti alla lettura del verdetto.

La vittima era uscita da casa alle 8.07 per andare a Cinisi dove ad attenderlo c’era la nuova compagna. Dovevano trascorrere il fine settimana insieme. Prima di arrivare si era fermato nel terreno di Ferrara a Ciaculli. È qui, secondo la ricostruzione dei pm, che La Duca avrebbe trovato la morte. In che modo i due imputati si sarebbero disfatti del corpo resta uno dei misteri del processo. Il tragitto della Volkswagen di La Duca fu seguito grazie al gps. La vettura fu trovata in via Salvatore Minutilla a Cardillo.

L’ultima persona che ha visto la vittima sarebbe Ferrara. Alle 10.48 l’auto dell’imprenditore ripartì. Secondo i pm l’uomo era già morto e a guidare era Ferrara. Dietro, in una Fiat Punto bianca, ci sarebbe stata Luana Cammalleri, l’ex moglie che avrebbe partecipato al delitto. I parenti della vittima e la nuova compagna erano costituiti parte civile con l’assistenza degli avvocati Chiara Arpaia, Fabio Trombetta, Giovanni Allegra e Salvatore Pirrone.

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