Romário, uno degli attaccanti più prolifici della storia del calcio e campione del mondo nel 1994 con il Brasile, rimetterà gli scarpini a 58 anni. Lo farà per giocare qualche partita di campionato con l’America Rio de Janeiro, squadra che milita in seconda divisione brasiliana e di cui è presidente da gennaio. Così, come annunciato da lui stesso sui suoi social, realizzerà il sogno di condividere il campo con il figlio Romarinho che è stato ingaggiato dal club il 7 marzo.

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“Sono pronto a provare a dare un piccolo aiuto alla mia cara America in qualche gara e anche, ovviamente, a realizzare il sogno di giocare con mio figlio. Grazie a tutti per il supporto e il tifo”, ha scritto Romário in un post su Instagram. La leggenda brasiliana si appresta a tornare su un campo da calcio dopo oltre quindici anni, dato che si era ritirato ufficialmente a 42 anni. Per giocare con l’America RJ ha dovuto firmare un contratto al minimo salariale, ma devolverà l’ingaggio interamente al club. Nel frattempo può cominciare la preparazione e allenarsi, perché il torneo di seconda divisione dello Stato di Rio de Janeiro (Campeonato Carioca Serie A2) inizierà il 18 maggio e terminerà ad agosto.

Romário ha giocato per quasi due decenni, partendo dalla massima serie brasiliana per poi approdare in Europa dove ha giocato con PSV Eindhoven, Barcellona e Valencia. Attaccante dalle doti realizzative straordinarie e dalla rapidità fuori dal comune, dopo il ritiro non si è fermato, ma si è impegnato in politica fino a diventare senatore nel 2015. Ora è pronto a solcare nuovamente i prati verdi del mondo del pallone e a sfoderare tutto il suo fiuto per il gol.

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