Se +Europa guida il pullman, così come abbiamo deciso nel nostro Congresso, io voglio scegliere chi ci sale. Se il pullman è nostro, visto che noi di +Europa abbiamo dato l’idea degli Stati Uniti d’Europa, chi sale su questo pullman è anche responsabilità nostra e non possiamo liquidare la lista con tutto e il contrario di tutto. Non fatemi fare il bigliettaio: le scelte devono essere coerenti con la storia di ognuno di noi”. Continuano a volare gli stracci all’interno di +Europa, il cui presidente Federico Pizzarotti, nel corso di Omnibus (La7), spiega le ragioni della propria contrarietà a una lista con Matteo Renzi, propugnando invece un’alleanza con Carlo Calenda.

Commentando l’intervista rilasciata oggi a La Stampa dal segretario di +Europa Riccardo Magi (“Pizzarotti contrario a Renzi? Si adegui alla maggioranza”), l’ex sindaco M5s di Parma non le manda a dire: “Magi parla di maggioranza, ma io ricordo che all’inizio in +Europa c’era una maggioranza concorde sul fatto che dovessimo partire da un tavolo con Azione. Poi ci sono stati soltanto tre incontri, e non certo un lavoro di mesi, dopo i quali si è giunti all’accordo con Renzi. E a quei tavoli nessuno mi ha mai invitato. Ricordo anche che Cuffaro, cioè la Dc siciliana, con un post ha annunciato un incontro con Renzi – continua – aggiungendo che avrebbero presentato tanti candidati in tutta Italia. Questo accordo con Cuffaro non è stato mai smentito, anzi Emma Bonino ha detto: ‘Non è un problema nostro’. E invece secondo me è un problema nostro”.

Poi si sofferma sulla strategia di Italia Viva: “Addirittura ieri è uscita una intervista dove Renzi accoglie calorosamente la moglie di Mastella. Non credo che la Dc di Cuffaro e la rete campana di Mastella siano coerenti con la storia di +Europa. Alla fine tutto si riduce alla lista di Renzi, che passa all’incasso con persone di varie provenienze. Non è la migliore rappresentazione di quello che +Europa coraggiosamente rivendica dal 2019 – sottolinea – È evidente che Renzi si sia tenuto le maglie larghe in queste europee, basti vedere i suoi manifesti che sono ormai ovunque. Il suo posizionamento è chiaro: al centro in Europa. Eppure qualche mese fa proprio con Riccardo Magi dicevamo che non vogliamo essere abbinati al centro, né immaginati come moderati. Oggi abbiamo la Dc di Cuffaro e Mastella“.

Pizzarotti conclude augurandosi un accordo con Azione al rush finale prima delle europee: “Io ci lavorerò fino all’ultimo giorno. E questo deve essere un impegno, non può essere liquidato con la frase: ‘Se vogliono, vengano con noi’. Noi dobbiamo scegliere con chi andare”.

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