Il presente, la Mercedes. Il futuro, la Ferrari e tanti altri progetti, dalla moda ai film. Lewis Hamilton, che a fine anno lascerà la casa tedesca con cui corre dal 2013 per andare a Maranello, si è confessato in una lunga intervista a GQ. Fra i tanti temi toccati, quello delle motivazioni: “L’inizio del 2024 è forse tra i periodi più emozionanti della mia vita. Non ho mai iniziato un anno entusiasta per quello successivo. Mi sto allenando più duramente di quanto mai fatto, mi sento più preparato fisicamente rispetto a qualsiasi altra stagione. Sono davvero felice per il presente. La Ferrari è qualcosa che ho sempre voluto, che è sempre rimasta lì nel mio subconscio, ma per ora affronterò l’ultimo capitolo Mercedes più in alto che posso”.

Il sette volte campione del mondo prenderà il posto di Carlos Sainz alla guida della Rossa, preparandosi ad affrontare quello che probabilmente sarà l’ultimo capitolo della sua carriera in F1. Il britannico ha infatti 39 anni e non può che essere sulla via del tramonto. Lo sa anche lui, motivo per cui ha già iniziato a pensare a come riempire il suo tempo lontano dalle corse: “Ho molte idee su cose che voglio fare nella fase successiva. Ho parlato con tanti atleti straordinari, da Boris Becker a Serena Williams, persino con Michael Jordan sulla paura di cosa avverrà dopo. Alcuni mi hanno detto di non aver pianificato nulla e di essersi sentiti persi. Allora ho deciso seriamente di trovare altre cose di cui sono appassionato“. Questa sua ricerca interna sembra aver dato i frutti sperati, perché secondo Hamilton a prendere il posto delle auto “saranno film e moda“.

È a quest’ultimo campo che il pilota Mercedes tiene particolarmente: “Vengo da un mondo, quello delle corse, in cui io e mio padre eravamo davvero le uniche persone di colore. Il settore della moda era già diversificato e lo amavo per questo”. La sua passione lo ha portato a disegnare cinque collezioni per il marchio Tommy Hilfiger, un’esperienza vissuta felicemente: “Ho trascorso questo periodo come fosse uno stage, lavorando con i designer in sottofondo. Dovevo essere davvero pratico. Alle gare invece potevo essere libero”. Il suo sogno nel cassetto è quello di “creare un LVMH diversificato” imitando uno dei suoi più grandi idoli: Pharrell Williams, direttore creativo del marchio dal 2021. Insomma, dalle corse alla moda, la vita di Hamilton è sempre andata a mille all’ora e ora lo fa anche rivolta al post F1: “Le persone mi chiedono continuamente dove io mi veda tra cinque anni. Non sono mai riuscito a guardare così lontano, ma ora sono in un punto dove posso andare un po’ più in là”.

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