“La deterrenza non funziona più non siamo ai tempi della guerra fredda l’America stessa non fa più paura a nessuno”. Così Lucio Caracciolo, direttore di Limes, ospite di Lilli Gruber su La7, commenta le parole di Giorgia Meloni che durante un discorso al contingente italiano in Libano ha parlato di una pace che “non si costruisce con i sentimenti e le buone parole, la pace è soprattutto deterrenza e impegno, sacrificio”.

“La deterrenza è una parola che appartiene a un’altra epoca”, ha aggiunto Caracciolo che, riferendosi al conflitto in corso tra Russia e Ucraina ha aggiunto: “Quello che si deve fare in questa fase è negoziare, intanto magari in segreto se questo è ancora possibile e cominciare a aprire una prospettiva di pace. Il problema è che alla fine devono essere d’accordo Putin e Zelensky”.

“Con chi è più difficile trattare? – ha proseguito – La vera questione è che l’Ucraina ha bisogno di una garanzia per il futuro. L’Ucraina, quale che sia il confine, non vuole essere abbandonata a se stessa e quale Paese è in grado di dare questa garanzia se nemmeno gli americani sono in grado di dargliela o gliela vogliono dare?”.

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