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Insegnante in classe con la maglietta pro Palestina, la famiglia di una studentessa di origini israeliane valuta denuncia

Insegnante in classe con la maglietta pro Palestina, la famiglia di una studentessa di origini israeliane valuta denuncia
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Nella crescente tensione generale per il conflitto tra Israele e Hamas e le devastanti ripercussioni sulla popolazione civile, ogni giorno la cronaca riserva un nuovo episodio. L’ultimo arriva da Pavia con una famiglia che sta valutando di presentare un esposto perché l’insegnante di una scuola superiore, frequentata dalla figlia. si è presentata in classe indossando una maglietta che inneggia alla Palestina libera, con la frase “From the river to the sea. Palestine will be free“. La ragazza, 17 anni, di origini israeliane, si è detta turbata e i suoi genitori hanno deciso di rivolgersi ad un avvocato per tutelare loro figlia come riporta oggi il quotidiano Il Giorno.

La giovane ha 17 anni, frequenta il penultimo anno e, quando ha visto la sua insegnante con la maglietta pro Palestina, è tornata a casa e ha raccontato tutto ai suoi. Il padre e la madre raccontano di essersi rivolti alla dirigenza della scuola e anche all’ufficio scolastico provinciale per chiedere di adottare provvedimenti e tutelare loro figlia che è molto preoccupata. Ma, fino a questo momento, non avrebbero ricevuto risposte dai vertici scolastici. Così hanno deciso di contattare un legale, l’avvocato Andrea Cascio, noto anche per essere il tutore di Ethan, il bimbo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, che valuterà gli eventuali passi da compiere, compreso un eventuale esposto in procura.

Come ricostruito dal New York Times la frase risalirebbe agli anni Sessanta e compare ancora nel 2017 nel manifesto programmatico dell’organizzazione terroristica Hamas. Il riferimento è al territorio abitato prima del 1947 e che si estendevano dal fiume Giordano al Mar Mediterraneo. Le t-shirt vengono vendute su diverse piattaforme, ma la commercializzazione è stato oggetto di polemica. Lo slogan, considerato un’istigazione alla violenza dagli israeliani, compare sempre nelle manifestazioni pro Palestina.

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