Non è bello ciò che è bello ma che bello, che bello, che bello. Nino Frassica troverebbe di sicuro parole e frasi migliori delle nostre per le domeniche bestiali dove, parafrasandolo, non tutto è ciò che sembra ma ciò che sembra a volte è tutto. E così un panzuto bomber da calcio amatoriale dall’anonimo cognome magari è realmente un bomber purosangue, ma può anche accadere che chi dice di essere un calciatore in realtà non lo sia e che pure l’albero genealogico mostri falle. E neppure affidarsi a strane alchimie può dare risultati positivi.

IL NOUMENO
Parlare di Kant e Schopenahuer a Domeniche Bestiali è un po’ come affidare a Lele Adani la prefazione del libro di Max Allegri: smettiamo subito, ci serviva solo un espediente narrativo per parlare del Fenomeno, inteso come Ronaldo, che già tra queste righe è una bestemmia. Non lo è nella sua forma attuale e nascosto dietro il nome di Dave Walsh: quello utilizzato da R9 per fare il suoi ingresso in campo nella Sunday League, campionato amatoriale inglese, e in particolare nel club più scarso della competizione. Dave Walsh perché Ronaldo, non tesserato, non avrebbe potuto partecipare in quanto Luis Nazario De Lima e dunque, come spesso accade, pure il Fenomeno ha dovuto giocare sotto nome falso. La prestazione di Ronaldo? Da rivedere. Da non rivedere invece un fan “pettinato” come Il Fenomeno al Mondiale 2002, che infatti gli ha chiesto “Stai per divorziare?”.

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